cap 23

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JESS'POV
quel posto non mi piaceva, e quando li vidi apparire rimasi incredula. ora la lingua di cam giocherellava con la mia, mentre io non reagivo.
''è il mio turno, ti sei divertito abbastanza'' disse uno di loro
''sudicio'' dissi ''tieni giù le mani''
''tosta la ragazzina... ancora più bella'' disse lui burlandosi di me.
Ora la sua bocca era sulla mia mentre un altro di loro arrivò da dietro e iniziò ad esaminarmi ogni centimetro del corpo.
CAM'S POV
rimasi seduto in disparte piangendo, tutto ciò era più o meno colpa mia e davanti a questo fatto ero impotente.
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''ci siamo divertiti con la ta amichetta, ora il tuo debito è saldato'' disse Brandon
Corsi subito da lei e la trovai attonita a terra e senza vestiti.
La abbracciai piangendo
''Scusa scusa scusa mi dispiace''
Lei era fredda e non reagiva mentre potevo sentire le sue lacrime rincorrersi sul suo viso.
'' ti porto a casa'' dissi passandole i vestiti.
''no'' disse lei
"ti prego lasciami spiegare, concedemi solo 10 minuti quando saremo arrivati a casa ma ti prego ascoltami''
''5 minuti'' disse lei
Avrei voluto negoziare e scendere a patti ma non ero nelle condizioni così mi limitai a condurla a casa .
Arrivati a casa lei si mise accanto alla finestra a fissare fuori mentre io mi sedetti sul divano rosso.
Rosso, che casualità ! Il colore dell'amore e io non ne ho nemmeno un briciolo.
"Allora" iniziai " la mia storia inizia quando mia mamma, per mantenere gli alcolici di suo marito, decide di fare la prostituta. l'amava troppo per lasciarlo e nonostante lui fosse un alcolizzato lei gli voleva bene. Insieme ai soldi per gli alcolici inizió a metterne da parte alcuni per un centro di recupero ma poi, una sera, da un rapporto non protetto con uno sconosciuto nacqui io. All'apparenza sembravamo una famiglia normale ma non era così. Non ho mai conosciuto il mio padre biologico e all'età di 5 anni mia madre decise di affidarmi a mia zia che ignara della situazione lavorativa di mia madre era però a conoscenza dei problemi del suo compagno e accettó. Diventato grande incontrai mia madre in un bar, la rocobni vi subito: stessi occhi scuri,stessi capelli stesse mani e sul volto i segni del tempo e di una vita non proprio perfetta. Vidi quei uomini avvicinarsi e poco dopo la vidi uscire dal bar sanguinante così li pregai di non avvicinarsi più a lei. Erano stupratori come avrai capito ma accettarono a patto che io facessi parte del loro gruppo. Mia madre è morta 4 giorni fa, l'ho letto sul giornale e loro hanno deciso che con te,oggi avrei saldato il debito che avevo con loro".
Quando mi voltai la vidi piangere, mentre con una mano appoggiata al vetro cercava di andare lontano coi pensieri .
"Ho bisogno di pensare" disse d'un tratto prima di andarsene dalla porta, forse per sempre.

......
Colgo l'occasione per ringraziare tutte di cuore. Premetto che odio gli spazi autrice quindi sarò rapida e indolore ... Come avrete notato non ne ho mai fatto uno ma stavolta sono curiosa di sapere cosa avreste fatto voi al posto di Jess o se avreste fatto la stessa cosa che ha fatto Cam solo per saldare un debito >Commentate e grazie ancora per i likes,le visualizzazioni e i commenti

Mischievous || Cameron Dallas (WATTYS2015)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora