cap 32

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Quel pomeriggio ricevetti un messaggio da Cam che diceva

'ho saputo da tuo fratello che forse potresti darmi una possibilità. Ti va di vederci oggi pomeriggio''

''THOOOOOOOOOM'' gridai con quanto più fiato avessi in corpo ''CHE TI SALTA IN MENTE?''

''che vuoi?'' chiese lui indifferente

Io mi limitai a mostrargli il messaggio che avevo ricevuto. Lui me lo strappò di mano e scrivette 'ok' per poi inviarlo

''CHE HAI FATTO?'' chiesi io fuori di me

''solo quello che tu avresti dovuto fare. Avresti pensato mille volte ai pro e ai contro della faccenda e non ti saresti decisa. Ringraziami, ti ho risparmiato il lavoro''

Io continuai a fissarlo incredula

"Non ti ho mai visto preferire la tua felicità alla sua." disse lui''vai a prepararti e non fare storie''

Rimasi ferma senza sbattere ciglio, ma lui mi costrinse a dirigermi verso la camera spingendomi sul letto per poi voltarsi ad aprire l'armadio

''Che fai?'' chiesi io

''ti scelgo i vestiti'' disse lui dando tutto per scontato

''non esiste io non volevo questo appuntamento e non mi farò bella per uscire con lui''

''chi ha detto che sei brutta'' disse lui strizzandomi l'occhiolino per poi uscire.

pochi istanti dopo ricevetti un messaggio di Cam che diceva che sarebbe arrivato a minuti.

Presi il telefono e uscii di casa

''mi raccomando non sorridere troppo'' disse Thom scherzando quando raggiunsi la porta d'ingresso. Per tutta risposta gli feci una linguaccia prima che lui mi abbracciasse

''chiamami se hai bisogno''

''d'accordo'' risposi e uscii proprio quando Cam arrivò.

CAM'S POV

'Lo so che non ci sentiamo da un po'. Ma ti andrebbe di stare un po' assieme?
Nessun secondo fine, non preoccuparti.
Resterei in silenzio a guardarti e a chiedermi come ho fatto a perderti. E come faccio ad amarti. Così forte.' avrei dovuto dirglielo, ma quando la vidi uscire di casa il cuore si bloccò. Era ogni giorno più bella ed era così che io sognavo di vivere:con lei al mio fianco a ricordargli ogni giorno quanto fosse perfetta e a dirgli che ogni giorno diventa sempre più una donna forte con il sorriso di chi le ha passate tutte e non perderei occasione per dirle quanto la ami e la amerò.

JESS'POV

Il concetto di appuntamento romantico per molte ragazze è una cena a lume di candela in un locale elegante. E poi ci sono io, che sono felicissima di passarla su una panchina malridotta, con due birre, un pacchetto di sigarette, e il suo sorriso.

Mi portava sempre sulla cattiva strada, ma quando ero con lui non me ne fregava. Sapeva come farmi stare bene e la parte razionale di me si nascondeva ogni volta che lui si avvicinava a me. Parlammo del più e del meno ma la maggior parte del tempo vi furono silenzi, silenzi imbarazzanti, ma silenzi che parlavano da soli trasmettendo nell'aria tutto ciò che avremmo voluto dirci.

Ad un certo punto riprese a fumare e d'un tratto mi prese la mano e intrecciò le sue dita alle mie.Iniziai a tremare. Non so perchè ma qualcosa in me si mosse e scattò un meccanismo che non sarei in grado di spiegare. Mi alzai di scatto e lo stupore gli velò gli occhi

''non scappare da me, per favore, non avere paura'' mi supplicò mentre gettava la sigaretta a terra

''i-io ecco...'' le parole mi si fermarono in gola mentre gli occhi iniziarono a riempirsi di lacrime. Le ricacciai indietro, non volevo piangere, non di nuovo e non davanti a lui, ma una lacrima scese. Lui la scacciò alzandosi in piedi e carezzandomi la guancia prima di abbracciarmi e stringermi forte.

"Quando siamo insieme è come se fossimo invincibili o qualcosa del genere.
Tutto lo schifo del mondo, come le responsabilità e tutti i problemi spariscano quando sono con te. Non si può vivere senza un tuo sorriso''

lo strinsi a me e appoggiai la mia guancia sul suo petto prima di sentirmi sollevare. Continuai a fissare i miei piedi che lasciavano l'asfalto

''guardami''disse lui

Appoggiai la mia fronte sulla sua

''Giuro sulla mia vita che non sono venuto qui per innamorarmi di te, né per cercare di farti innamorare di me. Ma è successo.''

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Il giorno seguente arrivai a scuola titubante su come comportarmi ma di buon umore finchè non lo vidi abbracciato ad una ragazza con i capelli neri, gli occhi chiari e una camicia a quadri.

I loro corpi vicini e le loro mani unite.

''che hai?'' mi chiese Thom

Non mi resi conto che stavo piangendo finchè il sapore salato delle lacrime non scivolò sulla mia bocca.

Alzai lo sguardo e vidi che stava guardando nella mia stessa direzione, mentre Carter ci stava raggiungendo

''ehi'' disse dando una pacca sulla spalla Thom.

Non capirò mai perchè fanno così ma il saluto maschile era l'ultimo dei miei problemi in quell'istante

''vedo che hai già notato'' disse indicando nella direzione di Cameron

''ti presento Kaylin'' continuò lui ''la sua nuova fiamma''

Mischievous || Cameron Dallas (WATTYS2015)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora