cap 14

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JESS' POV

'' Cam non funzionerà di nuovo''

''perchè?'' scattò lui

CAM'SPOV

il fatto che non si fidasse di me mi faceva impazzire e la magia di poco fa si stava dissolvendo

''fidati' 'dissi io ''chiudi gli occhi''

Annuii e per un istante mi sentii sollevato.

''pensa a due palme, una sabbia fine e il vento tra i capelli. Adesso..''

''ADESSO MI SPIEGATE COSA STATE FACENDO''

Thomas era di fianco a noi, i pugni chiusi, la mascella serrata e le nocche bianche per la potente stretta.

Mi alzai e insieme a me Jessica.

''cosa ci fai qui?'' chiese lui secco

''mi ha chiamato lei'' risposi

''l'ho chiamato io'' disse lei

Un pugno si avvicinò al mio corpo ma non sentii alcun dolore.

JESS'POV

Il colpo che avevo subito mi fece subito cadere a terra dolorante, mentre sentii delle braccia avvolgersi attorno. Thomas iniziò a piangere su di me continuando a ripetermi quanto fosse dispiaciuto.

Aver ricevuto il colpo da lui fece ancora più male. La mia metà impossibile, la mia felicità irraggiungibile il mio futuro e il mio sogno irrealizzabile mi aveva appena colpito, facendomi male, ma non solo fisico.

Mi sentivo come se mi avessero appena investita e mentre le sue lacrime continuarono a bagnarmi, delle mani si intrecciarono alle mie mentre iniziai ad udire l'ambulanza in lontananza.

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THOM'S POV

il pugno la colpì, il MIO pugnò la colpì. Perchè non mi ero fermato, perchè mi ero spinto così oltre?

ora mi ritrovavo lì, con lei in braccio mentre le lacrime iniziarono a rigarmi il volto. Continuai a ripetere quanto mi dispiacesse mentre le mani di Cam si intrecciarono a quelle di Jess.

Non avevo alcun diritto di fermarlo, rimproverarlo o gridargli contro. Lui la faceva stare bene e lei l'aveva chiamato perchè aveva bisogno di un rifugio per scappare da me, ma io l'avevo stanata e ora la mia preda era lì, ferita tra le mie braccia, mentre il cuore si crepava ad ogni suo singolo fragile e debole respiro.

Quando arrivò l'ambulanza il respiro di Jess si fece tremante, mentre il dottore la guardava con aria tesa e preoccupata.

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JESS'POV

Al mio risveglio mi ritrovai un'altra in una stanza bianca, troppo bianca.

Shawn era lì con me, ed era incredibile che lui ci fosse sempre, sempre quando stavo male.

''Thom ha voluto che restassi io, ha detto che non si fidava nè di se stesso nè di Cam''

Annuii in risposta.

THOMAS'POV

L'avevo lasciata un'altra volta, da sola. Anzi tecnicamente l'avevo lasciata un'altra volta con Shawn, ma Shawn non è me e non può capirla come faccio io. Sono un pessimo fratello e sono ancora più pessimo a dimostrarle che ci tengo a lei e che la amo. La amo più del mio stesso respiro e della mia stessa vita e farei di tutto per lei. Quello che provavo per Elena era nemmeno un millessimo. Ma ecco che mi ritrovo nuovamente a fare paragoni tra Jess e Elena. Forse aveva ragione a dire che la mettevo sempre in mezzo in tutto quello che faccio, era più un'abitudine che un sentimento.

/due giorni dopo/

JESS'POV

Non era nemmeno venuto a trovarmi, ad assicurarsi che stessi bene e a chiedermi scusa.

Ora mi trovavo nel giardino di casa mia, a piedi nudi, con Shawn che mi aiutava a stare in piedi. La pancia mi faceva ancora male e una grossa botta blu si era formata proprio nel mezzo.

''perchè ti ha dato un pugno?'' chiese lui

''' non era per me, era per Cam'' risposi

Lui mi guardò accigliato ma non disse niente

''Stavano diciamo litigando per me'' dissi io per togliergli ogni dubbio

''Capisco'' disse lui

''come fai a capire?'' chiesi io

''diciamo che anche io lo farei'' disse

''cosa?! litigare per me? ''

''si''

''faresti una sciocchezza''

Era sorprendente che fosse sempre così carino con me, ma non sono sicura di meritare tutte queste attenzioni da parte sua.

''Questo lo dici perchè non ti rendi conto di quanto sei favolosa''

Mischievous || Cameron Dallas (WATTYS2015)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora