Cap 38

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THOM'S POV

*FLASHBACK*

Ho così tante cose in testa in questi giorni che non riesco più ad avere un solo pensiero fisso. Mille idee e preoccupazioni navigano nella mia mente e a volte quasi mi manca il respiro. Sono felice per Jess ma ora tocca a me essere felice. Lei ha sempre sovrastato tutti i pensieri inutili che ora mi frullano nella testa e non riesco a capire come, una volta che lei ha iniziato a dissolversi dalla mia mente, questi sono esplosi tutti in un botto senza darmi la capacità di orientarmi.

Cammino per i corridoi di scuola un pò spaesato, andando a sbattere contro qualcuno

''scusa'' accenno intimidito arrossendo un pò

''non fa niente'' mi dice una voce femminile mentre io rimango con la testa fissa sul pavimento aiutandola a raccogliere ciò che è caduto dalle sue mani dopo lo scontro

''tieni'' dico alzando lo sguardo e porgendole i libri

''grazie'' mi dice lei.

Capelli rossi sulle punte con un sorriso dolcissimo. Non tanto alta e normale di corporatura. Una di quelle ragazze che potrebbero passare forse un pò inosservate, ma che conoscendole diventano il centro dei tuoi pensieri, come lo era Jessica per me.

La saluto con ciao prima di dirigermi verso la mia classe. Non mi sono nemmeno presentato ma poco importa, per ora non voglio avere problemi con le ragazze.

*FINE FLASHBACK*

| 2 MESI DOPO| (META' NOVEMBRE)

Era il giorno del rientro dal campeggio sportivo e la incontrai per caso. Ora quel caso è il mio futuro. Abbiamo continuato a salutarci con indifferenza dopo il nostro scontro-incontro, finchè un giorno, durante un'ora buca, non la incontrai al bar di fronte alla scuola. La feci sedere e iniziai ad ascoltarla parlare. Mi raccontò che il suo ex fidanzato la tormentava con continui messaggi e telefonate da quando la loro reazione era terminata. Lui era andato ad una festa con gli amici e non aveva perso tempo per concedersi un pò di libertà, se non di più nei bagni della discoteca. Uno degli amici del suo ex era anche amico suo e l'aveva informata. Veronica, questo è il nome della ragazza, appariva sciupata e stressata dalla continua invadenza del suo ex e, quando lui la chiamò mentre eravamo seduti a chiacchierare, mi presi la libertà di rispondere al telefono fingendo di essere suo padre

*FLASHBACK*

''pronto'' dissi

''pronto chi parla?'' mi chiese Davide

'' sono il papà di Veronica, tu invece chi sei?''

''sono il suo fidanzato e vorrei parlarle''

''mi spiace ma lei mi ha detto che di fidanzati non ne ha più da quando una testa di cazzo l' ha tradita''

''io sono il suo fidanzato e devo parlarle''

''io sono suo padre e ti dico che io non voglio che ti avvicini più a mia figlia dopo come l'hai fatta soffrire'' dissi io serio e deciso

''non diceva così quando al posto della puttanella del locale c'era lei'' disse lui ''o forse non le ha raccontato di quella volta che''

''si, io so tutto di mia figlia'' dissi stroncando la storia prima che Davide si addentrasse in particolari focosi

'' in ogni caso ti avviso che noi siamo una famiglia abbastanza libera e permissiva e se mia figlia ha fatto ciò che ha fatto con te è perchè se lo sentiva, ora ti avviso non chiamarla più perchè le prigioni non sono tanto permissive quanto noi'' dissi chiudendo la chiamata

*FINE FLASHBACH*

''quindi oggi mi fai conoscere tua sorella'' disse Veronica entusiasta

''si'' dissi io

''era ora, dopo quasi due mesi, non potevi continuare a tenermi nascosta'' replicò

''non ti ho mai tenuta nascosta'' dissi io

''ah no?!'' chiese con tono di sfida

''ok forse sì, ma sai mia sorella è difficile da convincere''.

Veronica sapeva tutto della mia storia con Jess e Elena e quando le avevo raccontato la mia storia degli ultimi mesi mi aveva ascoltato incuriosita e stupita allo stesso tempo. Mi guardava sempre con occhio vispo e con una punta di curiosità negli occhi mentre ogni tanto usciva con un ''non ci credo'' che mi faceva sorridere. Aveva accettato tutto ciò ed era passata oltre. Mi aveva dimostrato che non vale la pena torturarsi per un passato che non ha futuro e aveva dimostrato che teneva e tiene molto a me, così tanto da far fronte a moltissimi guai.

CAM'S POV

Stavo camminando con Jess nel parcheggio per raggiungere l'auto di Thom quando lo vidi venirci incontro accompagnato da una ragazza.

''ehi''disse lui raggiante

''ciao'' disse Jess con voce tremante e insicura

''devo presentarvi una persona'' continuò lui

''lo vedo'' dissi ridendo

''ok, lei è Veronica, ci siamo conosciuti qui a scuola e da un paio di mesi ci stiamo frequentando'' disse lui.

Quando pronunciò quelle parole senti la mano di Jessica stringere molto più forte la mia mentre delle scosse e dei brividi si liberarono percorrendole il corpo. L faccia era abbastanza sconvolta ma cercò di mascherare lo stupore con un finto sorriso, uscito male per giunta.

JESS'POV

Erano attratti l'uno dall'altra. Bastava guardarli per capire che c'era qualcosa che li legava fortemente. Sembravano due bambini che giocavano a rincorrersi e desiderarsi ogni istante.

''che bello'' dissi io usando il sarcasmo perchè l'omicidio è illegale.

Ed è bruttissimo essere gelosi di una persona che non ti appartiene. Pensavo di aver superato questa fase ma vederlo sorridere senza vedere me nei suoi occhi è stata una coltellata nel peto seguita da un calcio alla gola. Forse i suoi occhi e il suo sorriso non mi sono mai appartenuti ma sapere che ora appartengono a un'altra mi mandò fuori di matto.

Forse non è tanto gelosia, forse è solo dispiacere nel sapere quanto siamo facilmente sostituibili. Forse non è gelosia, è istinto omicida.

O forse sto solo cercando scuse per nascondere che in fondo non sono forte quanto sembro e non sono forte tanto quanto dimostro, perchè alla fine mi importa di lui, mi importa eccome, non sono fino a che punto e non sono nemmeno disposta a scoprirlo. Ho troppa paura di vedere che in fondo sono debole, debole e insicura, quando in realtà ho sempre fatto credere che io non avevo bisogno dell'aiuto di nessuno e che in un modo o nell'altro ce l'avrei fatta comunque. Ho paura di sapere che di lui mi importa più di quanto io pensi e che l'amore che provo per Cam avrà sempre in rivale l'amore incondizionato che proverò sempre per Thom.

CAM'SPOV

Era gelosa e la sua reazione fu come un fulmine a ciel sereno. Pensavo che noi ci amassimo e che in fondo quello che lei provava per Thom era solo affetto fraterno, forse qualcosa di più, ma nulla di così grande paragonabile all'amore. In fondo anche io però sono sempre stato geloso di loro due, dei loro sguardi, delle loro carezze e della loro relazione. Ero geloso di qualcosa che in fondo non mi apparteneva, fino a qualche tempo fa, ma ora mi sta sorgendo il dubbio che non mi appartenga neanche adesso. Tutte quelle scene del non dormire più nella tessa stanza di Thom, del farsi venire a prendere da me, erano solo un modo per convincere se stessa che poteva farcela anche senza di Thom e che poteva uscire da quel circolo vizioso in cui sta rientrando.

Ma lei, chi ama?

Mischievous || Cameron Dallas (WATTYS2015)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora