cap 31

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'Le persone come lui dovrebbero essere illegali. Poi si chiedono perché esista lo stupro' penso mentre entro a scuola e lo vedi lì, poggiato al muro con la sigaretta in bocca. Lo osservo mentre la mandibola di serra per trattenere il fumo per poi rilassarsi quando lo rilascia, formando di fronte a sè una nube densa.

Rimango imbambolata a fissarlo mentre la gente attorno a me scompare insieme al rumore che si porta dietro. Come quando la musica è l'unico rimedio per isolarsi e fingere per un istante di stare bene.

Non si poteva certo dire che io stessi bene: non riuscivo a capire cosa mi attirasse di lui ma nonostante tutto tornavo sempre, per ogni minima stupidata e con ogni minima scusa trovavo sempre la maniera di avvicinarmi a lui, anche solo per litigare. Le parole che eravamo in grado di dieci quando litigavamo era davvero pesanti e pessime, eravamo in grado di dirci tutto ma non di dirci addio.

Nel frattempo Nash e Carter avevano raggiunto Cam. Avevano cambiato scuola anche loro, come delle pecore che seguono il cane durante i pascoli.

Il suono della campanella interruppe j miei pensieri e iniziai ad afferrare il passo prima di arrivare vicino al cancello.

"Non mi saluti nemmeno oggi?"chiese una voce familiare che nel frattempo mi aveva afferrato il braccio

"N-Nash" dissi io sorpresa

"Ehi bambolina ti ho salutato ieri nel corridoio ma non hai risposto"

Quindi era stato lui,non Cam! La delusione si impossessò di me fino a divorarmi e inghiottirmi: perché ci sto sempre così male per lui?

"Scusa" dissi io "può darsi che non abbia sentito" mento

"Ehi, lasciala andare in classe che lei è una brava ragazza d non può arrivare in ritardo" mi sfotte Cam.

Io non rispondo ai suoi insulti,non oggi. Ho imparato il suo giochetto e ho capito che non mi piace. Non mi piace sentirmi sottomessa e sovrastata dal peso di insulti con cui non posso competere e se iniziassi a rispondere mi abbasserei al suo livello, ed è proprio quello che vuole lui.

" Ci vediamo all'1" dice d'un tratto Thom.

Lui era stato lì tutto questo tempo senza intervenire per difendermi e poi sosteneva che Cam mi volesse bene e che addirittura mi amasse... ma per favore, fatemi il solletico che almeno rido perché è una delle battute più brutte che io abbia mai sentito.

Senza rispondere mi avvio verso la palestra per affrontare l'ora di educazione fisica.

Oggi ci sarebbero state le selezioni per le cheerleader. Non che fossi interessata ma erano in qualche modo obbligatorie. Lo erano diventate da quando l'anno precedente si erano presentate solo 6 alunne da cui ne hanno selezionate 2.

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"Molto bene" mi disse il prof " puoi andare a cambiarti".
Finalmente la notizia che aspettavo da tutta la mattinata era arrivata e tra meno di un'ora sarei tornata a casa.

"Sei brava" mi disse un ragazzo all'uscita della palestra.
Io lo guardai stranita: non poteva dire sul serio insomma me la cavavo ma da lì a dire che non sono niente male.
Era un bel ragazzo,alto e muscoloso con degli occhi azzurri in cui potevi praticamente annegarci dentro.
"Comunque piacere sono Chad"
"Jessica" dissi porgendogli la mano
"In che classe vai?"
"3 c tu?"
" 4 E. ti va se alla fine delle lezioni ci incontriamo agli armadietti"
"D'accordo a dopo"dissi salutandolo con la mano mentre mi allontanavo.

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"Finite di ripassare il capitolo e fate gli esercizi di pagina 8" disse la prof di italiano gridando sopra il suono della campanella che nel frattempo segnó la fine di un'altra giornata .
raggiunsi di fretta gli armadietti e aprii il mio per depositare i libri che non mi sarebbero serviti.
"Ciao"disse Chad apparendo dietro l'anticella aperta

"Hei"lo salutai "tutto bene?" Chiesi

"Certo, tu?"

"Tutto bene" risposi

"Aspetti l'autobus?" Mi chiese

Certo che no. Non mi mancava per niente quell'ammasso di persone che si spintonavano per riuscire a prendere posto sull'unico autobus passante.

"No, dovrebbe arrivare mio fratello a momenti"

"Jess" disse mio fratello apparendo dietro di me

"Arrivo" dissi "scusa ma devo andare ci vediamo se ti va"

"Assolutamente" sorrise "ci vediamo" disse strizzandomi l'occhiolino e lasciandomi un tenero bacio sulla guancia.

"Che ci facevi con lui" chiese Thom mentre ci avviavamo verso l'uscita

"Si è presentato oggi all'uscita della palestra, perché?"

"Niente è che mi è sembrato strano che tu ti fossi presentata al capitano della squadra di calcio"

"C-cosa?" Chiesi io allibita "il cap-capitano della squadra di calcio?!"

"Già perché, non lo sapevi? Quest'anno hanno selezionato anche me, Cam, Nash e Carter . Il prof era stupito dalla nostra affinità in campo"

"Wow congratulazioni" dissi io

''già, ma congratulazioni anche a te, insomma hai fatto colpo su Chad''

''pensavo che tu facessi il tifo per Cam'' rispondo io scontrosamente.

Insomma proprio non lo capisco, pochi secondi prima lotta con i denti affinchè io mi converta a credere che Cam sia una buona persona e abbia le migliori intenzioni con me, ma pochi istanti dopo si congratula se esco con uno dei ragazzi più 'cool' della scuola.

''io voglio solo che tu sia felice'' si giustifica lui

''ma io sono felice'' grido

''no, smettila di mentire, sappiamo entrambi che non è vero e credimi io ho imparato a conoscerti molto bene in questo ultimo anno so quando sei realmente felice.Ci sono sorrisi che fanno sorridere. Ad esempio il tuo, e quando quel sorriso è finto, beh allora il mondo attorno a te non si illumina come farebbe di solito. Se ti rende felice allora ne vale la pena. Ho detto molte cose cattive su Cam e lo so, ma ora ti sto anche dicendo che è cambiato e che saprebbe colmare il vuoto che hai dentro. E' una persona migliore e non avrei nulla in contrario se tu ti mettessi con lui. Fai come cazzo ti pare, comportati come cazzo ti pare, ama chi e come cazzo ti pare, vivi come cazzo ti pare. Solo perchè sorridi,pensano che tu sia felice, ma io no. Io penso ormai di conoscerti meglio di chiunque altro e quando sarai davvero felice allora smetterò di starti addosso, di controllarti e mi preoccuperò certamente di meno.Vuoi essere felice? Trova qualcuno da amare e non lo lasciare andare.Non fare il mio stesso errore perchè te ne pentiresti per tutta la vita e lo sappiamo entrambi. Solo noi possiamo davvero sapere quanto abbiamo sofferto. Lui ti renderebbe felice se tu gli dessi una possibilità e saprebbe fare ciò che io non sono stato in grado di fare.L'orgoglio ti rende forte, ma non felice, Jess, quindi per favore promettimi che ci penserai''



La conversazione aveva preso varie sfumature e toccato parecchi argomenti delicati perciò non volevo che venisse prolungata

''te lo prometto'' tagliai corto mentre nel frattempo alzai il volume della radio.

Mischievous || Cameron Dallas (WATTYS2015)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora