CAM'SPOV
Siamo qui nella sua stanza, che prima condivideva con Thom e la rabbia si impossessa di me
''sei gelosa'' dico
''no''
''la mia non era una domanda e il fatto che tu mi abbia risposto in modo scontato senza nemmeno chiedere di cosa dovresti essere gelosa dimostra le mie teorie''
''non sono gelosa di Thom se è quello che intendi'' quasi grida.
Thom e Veronica non sono in casa perchè hanno deciso di lasciarci il nostro spazio anche se credo che questo pomeriggio non finirà bene
''si che lo sei'' dico ''e i segni delle tua dita sul mio polso dimostrano la reazione che hai avuto a quella notizia''
lei osserva incredula le macchie rosse, quasi non si fosse resa conto della sua reazione
''pensi che non mi sia accorto che hai iniziato a tremare, che il sorriso che hai rivolto a Thom era piu finto di una moneta da tre euro e che ci è voluta tutta la tua volontà per trattenere le lacrime che minacciavano di scendere''
''ho solo paura'' dice lei gridando e piangendo nello stesso tempo
''paura di cosa eh? che qualcun te lo porti via? Beh mi dispiace avvisarti che la prima ad andare via per venire con me sei stata tu ma evidentemente ti sei pentita'' grido anche io spaventandola, tanto che inizia ad allontanarsi un pò prima di prendere coraggio e iniziare ad avvicinarsi
''io pensavo di averlo superato'' singhiozza '' ma è difficile per me dimenticare tutto ciò che c'è stato per ricominciare da capo''
''e allora io' io sono una prova per veder se questo tuo folle piano può funzionare?''
''il mio non è un folle piano'' dice arrivando a pochi centimetri dal mio viso
''io ti amo'' dice carezzandomi la guancia '' ma non so neanche io cosa mi sia preso. Io non voglio perderti Cam, ho già perso fin troppe cose, per favore non lasciarmi''
''io non so se posso farcela'' dico io prendendole la mano che stava accarezzando il mio viso
''pensavo che tutti i problemi fossero finiti e che anche tu volevi che Thom fosse felice, come lui l'ha volut per te. Credvo che nulla ci avrebbe più separato e che anche tu, come me, avessi occhi solo per me. Non ero pronto ad affrontare queste tue improvvise insicurezze, ho bisogno di tempo'' dico lasciandole un bacio sulla fronte prima di avviarmi verso la porta della sua camera per uscire e lasciare quella casa
''mi stai lasciando?'' chiede lei
Mi giro. E' distrutta e le lacrime le rigano il viso mischiandosi con un pò di trucco. L'istinto di correre ad abbracciarla, sussurrarle che la amo e che non la lascerei mai andare è fortissimo, quasi più forte di me, ma riesco a controllarmi limitandomi a guardarla negli occhi prima di voltarmi senza darle una risposta. Non sono pronto per lasciarla ma ho bisogno di tempo per riflettere. So che lei prendere il mio silenzio per un si e che la porterà a piangere molto di più, ma questa è anche un prova per lei per dimostrare quanto tenga a me.
JESS'POV
Ho pAassato tutto il pomeriggio a piangere mentre la scena di Cam che mi abbandona in quella stanza lasciandomi da solo continua a ripetrsi nella mia mente.
''è così che cerchi di essere felice'' chiede Thom entrando nella mia stanza.
Ero troppo presa a piangere per rendermi conto che lui era tornato a casa. Probabilmente singhiozzi avevano coperto il rumore della porta che si apriva oppure sono io che non ho badato a nessuno se non al dolore che provo in questo momento.
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Mischievous || Cameron Dallas (WATTYS2015)
Fanfiction" sei arrivato come un uragano e hai spazzato via tutto. Non mi è rimasto nulla, eccetto te. Tu sei rimasto e sei stato la miglior catastrofe della mia vita" Cosa succederebbe se d'un tratto il ragazzo che ti piace diventasse il tuo fratellastro ma...