Capitolo 15

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20 aprile 2019

"Oggi è il tuo compleanno è un giorno speciale ed io voglio dedicarti alcune parole di Elli Michler.
Oggi, non ti auguro un dono qualsiasi, ti auguro soltanto quello che i più non hanno.
Ti auguro tempo per divertirti e per ridere, se lo impiegherai bene potrai ricavarne qualcosa.
Ti auguro tempo per il tuo fare e il tuo pensare, non solo per te stesso ma perché tu possa donarlo ad altri.
Ti auguro tempo, non per affrettarti a correre, ma tempo per essere contento.
Ti auguro tempo non soltanto per trascorrerlo ma perché te ne resti:
tempo per stupirti, tempo per fidarti
non solo per guardarlo sull'orologio.
Ti auguro tempo per toccare le stelle e tempo per crescere, per maturare.
Ti auguro tempo per sperare nuovamente e per amare.
Ti auguro tempo per trovare te stesso, per vivere ogni tuo giorno, ogni tua ora come un dono.
Ti auguro tempo anche per perdonare.
Ti auguro di avere tempo, tempo per la vita.

Io invece che non ho il dono delle parole ti auguro di continuare a sognare ed incantare, di passare la giornata più bella della tua vita con le persone che più ami al mondo, ti auguro di riempire tutto il mondo di musica e note e melodie.

Buon compleanno caro Ermal"

Appena sveglio quella mattina il ragazzo trovò quel piccolo e meraviglioso poema. Era stata dolce a ricordarsi del suo compleanno ma ancor più dolci le parole che aveva utilizzato, avrebbe dovuto ora trovare un modo per rispondere a tanta poesia, tanta eleganza e tanto affetto.

Si percepiva ad ogni parola l'affetto che ella emanava.

"Asia, se il mio compleanno inizia così prevedo una giornata particolarmente umida, forse non hai il dono delle parole, ma la vita ti ha donato la poesia e magistralmente la porti nel mondo di tutti coloro che hanno l'onore di essere parte delle tua vita. Grazie per questi auguri, sono i migliori che abbia mai ricevuto."

Sorrise leggendo la risposta del ragazzo, non si erano allontanati dopo l'appuntamento, anzi, si erano avvicinati, avevano scambiato alcuni messaggi e deciso che si sarebbero rivisti, si sarebbero presi tutto il tempo possibile per capire.

- Di chi è quel messaggio che ridi da sola come i matti?

- Nessuno mamy.

- Un nessuno particolarmente importante direi, perché fosse stato un messaggio da parte di qualcun altro l'avresti condiviso ed avremmo riso insieme.

- Uff! Te capissi massa (capisci troppo tu). Diciamo che nell'ultimo periodo ho conosciuto un ragazzo e ci sono uscita insieme una sera.

- Com'è?

- L'opposto di Tommy. È riccio e moro, occhi scuri, carnagione chiara. Ed ha 9 anni più di me.

- E come l'hai incontrato questo? È un tuo collega?

- No, un po' per caso. Ma c'è feeling, gli piace la letteratura ci parlo di ogni cosa. È la prima volta che sto bene con qualcuno che non sia Tommy. Ma non so se voglio andare oltre ...

- E allora buttati, prova emozioni e lasciati andare. Riprendi in mano la tua vita figlia mia. Lascia il passato alle spalle, conservane alcuni ricordi belli in fondo al cuore ma fai spazio per altro. Accetta la proposta di quei 3 squilibrati, prendi in mano il sogno e l'amore.

- Quella non è una proposta ma una pazzia!

La proposta a cui faceva riferimento la madre era davvero una pazzia, il pattinaggio artistico era stato inserito come sport olimpico per Tokyo e quei tre volevano riformare il quartetto per sognare l'olimpiade, l'unica medaglia che mancava al loro palmares. L'Italia aveva solo un posto a disposizione e sarebbe andato al campione d'Italia.

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