16 novembre 2019
Sabato e per Asia voleva dire una sola cosa.
Allenamento.
Come sempre uscì dal lavoro quasi di corsa per prendere l'auto e correre a Verona, ma quel giorno c'era una piacevole novità, con lei c'era Ermal. Avrebbero trascorso il fine settimana insieme perché il giorno successivo era il compleanno della bionda e lo avrebbero festeggiato insieme ai suoi amici tra un allenamento e l'altro.
Il pomeriggio Ermal guardò con l'acqua alla gola quasi tutto l'allenamento, si stupiva dell'abnegazione con cui riuscivano a stare in pista, ore ed ore a pattinare, provare e riprovare sempre i soliti movimenti, i soliti passi. Ore a sentire gli allenatori urlare consigli e mostrare i difetti in una rincorsa disperata verso la perfezione.
Si perse anche in particolari fantasie ispirate dai vestiti succinti della sua fidanzata, quei pantaloni così aderenti da mettere in risalto il sedere e la sua rotondità, il top che mostrava la pancia piatta ed imperfetta e fasciava il seno. Immaginò di spogliarla di quei pezzi di stoffa nera e arancione, di stringere tra le mani il suo corpo e sfiorare ogni centimetro di pelle. Lasciò vagare la sua mente per parecchio tempo.
Venne riportato alla realtà dal rumore secco di una caduta.
Asia era al centro della pista, sdraiata a pancia alta e tutti ridevano probabilmente perché si era inciampata in modo sciocco. Si sollevò pochi istanti dopo massaggiandosi la natica sinistra e pronta a ripartire, instancabile come sempre.
Finito allenamento andarono finalmente a casa della bionda per fare una doccia e poi prepararsi per la serata. La strada che in luglio era stata piacevole e che sembrava essere parte di un paesaggio bucolico ed idilliaco aveva totalmente cambiato aspetto.
I campi una volta rigogliosi e coltivati ora erano solo terra arata pronta ad affrontare l'inverno e a riposo prima di essere nuovamente chiamata al lavoro nella primavera successiva, gli animali se ne stavano stretti nelle stalle a cercare calore ed il canto del gallo non rallegrava più l'aria.Il sole non filtrava tra le foglie di alberi da frutto, ma solo tetra nebbia si sollevava lentamente dal terreno lasciando un'impronta spettrale sul luogo.
Ermal si sarebbe quasi aspettato di veder spuntare uno zombie da un momento all'altro, sembrava che tutta la meraviglia che aveva visto solo pochi mesi prima fosse sparita dalla faccia della terra. Un paesaggio post apocalittico, un terribile virus che aveva spazzato via ogni cosa.
***
Il riccio se ne stava sdraiato sul letto già avvolto nel suo maglione, le gambe strette nei jeans ed ammirava la sua bella che si preparava. Saltellava da un lato all'altro della stanza prendendo vestiti dall'armadio, se li posava sul corpo coperto solo dall'intimo nero, fissandosi allo specchio per poi riporre il tutto. Provò un sacco di vestiti in quel modo sempre indecisa. Lui invece si godeva la scena, era comica, sorrideva mentre la fissava e non poteva non pensare che sarebbe stata bene con uno qualsiasi degli abiti che stava guardando. Ma non glielo disse, era curioso di capire cosa avesse scelto senza la sua influenza. Era bello guardarla mentre cercava di farsi bella e gli piaceva pensare che lo stesse facendo solo per lui.
Finalmente dopo un tempo infinito si mostrò con un jeans nero ed un maglione a maniche lunghe con una bella scollatura sul davanti e molto aderente di un bianco sporco, ai piedi i tacchi neri, a spillo e altissimi ed i capelli sciolti. Non era truccata ma le labbra erano dipinte di un bellissimo rossetto rosso fuoco che cozzava in modo meraviglioso con la pelle diafana, dandole l'aria di una Biancaneve dai capelli d'oro.
Ermal non era abituato a vederla con quel tipo di trucco e restò a bocca aperta, stava davvero bene, sembrava uscita da un quadro. Si avvicinò a lei e la prese per i fianchi trovandosi così naso a naso, fronte contro fronte
-Sei bellissima, davvero.
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Unexpected
Fanfiction|| COMPLETA!! || Asia è una giovane donna, ama la letteratura, ed in essa si nasconde ogni volta che pensa all'amore. Sentimento che rifiuta con forza. Ma un giorno il destino organizza un crudele appuntamento per lei. Il vento gelido e l'asfalto um...