Per ogni notte che finisce c'è sempre un nuovo giorno ed una nuova alba, per ogni luna che tramonta c'è un sole che sorge ed un raggio di luce che illumina i visi ancora dormienti degli innamorati.
È così che inizia quella giornata, Asia si è addormentata con il viso sul petto di Ermal e lui è rimasto con lei per il resto della nottata, ha ancora una mano intorno alla sua spalla e l'altra immersa nel prato biondo che sono i capelli di lei.Aprono così gli occhi, con nuove consapevolezze per la ragazza, nuove certezze per lui che l'ha osservata da lontano e l'ha accolta tra le sue braccia quando è tornata a letto con un luce nuova negli occhi.
Seduti sotto il portico fanno colazione, sono solo loro due e si godono la quiete scambiando poche parole, il sottofondo è un miscuglio del canto degli uccellini, l'abbaiare lontano di qualche cane ed il rumore dei trattori al lavoro nei campi, ogni tanto la monotonia è rotta dal ragliare di qualche asino o dal canto di un gallo che probabilmente ha dei problemi con il fuso orario.
Ermal crede quasi di potersi abituare a quella quiete, alla calma della natura e capisce perfettamente i discorsi di Asia, quando parlava di quanto sentisse la mancanza di Verona.
Milano è sempre così frenetica e caotica che a confronto sembra di essere quasi in un altro universo e non a poche decine di chilometri.È tutto bellissimo fino a che non scende correndo Clarissa e con l'eleganza di un caprone si siede a tavola con loro afferrando il bicchiere di succo di Asia e svuotandolo d'un fiato
-Grazie Clari. Ora te ve tormene che gavea ancora da bearlo. E de corsa anca!! (ora vai a prendermene dell'altro che dovevo ancora berlo. E veloce!!)
- Buongiorno cugy, ghe fosse na olta che te te svej con el piè bon! Go da dirte na roba! (ci fosse una volta che non ti alzi col piede sbagliato. E comunque devo dirti una cosa)
- Te tol da bear e po te scolto. Altrimenti nisba! (vai a prendere da bere e poi ti ascolto. Altrimenti niente)
Sbuffando la piccola si alzò per andare a prendere il succo, lamentando qualcosa contro la cugina.
Poco dopo tornò con in mano la bottiglia di succo e nell'altra in precario equilibrio un bicchiere di latte ed una cosa che somigliava molto ad una merendina, tipo un kinder brioches ma di un bel giallo acceso e apparentemente senza confettura.E- Che è quella merendina? Non ha un bell'aspetto
C- Non è una merendina, è polenta
E- Aspetta, stai mangiando la polenta immersa nel latte? Che schifo! Ma come fai?
C- Ma quale schifo! Non puoi capire com'è buona!
Ermal era schifato da quella notizia, era consapevole che al nord Italia, soprattutto in pianura Padana si facesse largo uso di polenta e che addirittura venissero chiamati polentoni, ma assolutamente non aveva idea che si prevedesse la polenta a colazione. Insomma un cibo salato abbinato a cose dolci. Iniziò a pensare si trattasse di una presa in giro o di una strana abitudine di quella ragazzina, prese a cercare certezze nello sguardo di Asia, ma non arrivò nulla di quanto aspettava
- Guarda che la dovresti provare, è buona. E togliti quel muso stranito, in campagna è comune questa colazione! È anche molto nutriente eh!
E- No, decisamente non ho intenzione di mangiare polenta a colazione, ma ve lo lascerò fare liberamente. Basta che mi lasciate il mio caffè.
C- In ogni caso volevo chiederti se dopo quando vai ad allenamento mi dai uno strappo al centro che mi devo vedere con alcune ragazze di scuola
- Forse.
- Grazie
*
Passò lento quel pomeriggio di pigrizia, l'indomani sarebbero tornati entrambi a Milano, lui per prepararsi a ripartire in un nuovo tour e lei per alcune riunioni del corpo docente e la preparazione delle prove per gli esami di recupero di fine agosto.
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Unexpected
Fanfiction|| COMPLETA!! || Asia è una giovane donna, ama la letteratura, ed in essa si nasconde ogni volta che pensa all'amore. Sentimento che rifiuta con forza. Ma un giorno il destino organizza un crudele appuntamento per lei. Il vento gelido e l'asfalto um...