11, 12 gennaio 2020
Ermal aveva organizzato ogni cosa, era passato a casa di Asia quella mattina e senza il suo permesso aveva preparato per lei una piccola borsa, dentro alcuni dei suoi vestiti preferiti ed altri adatti a quello che aveva pensato.
Si era impegnato tanto per organizzare tutto, un fine settimana senza lavoro capitato per caso a causa di una forte nevicata e voleva che ogni cosa andasse al posto giusto in quelle ore da trascorrere insieme. Sapeva perfettamente a che ora terminava di insegnare il sabato e si fece trovare fuori dal portone di quell'enorme liceo classico.Indossava vestiti semplici ma che lei apprezzava moltissimo, i jeans neri, un maglione bianco a collo alto e la giacca di pelle nera, quella pesante, con le borchie sul colletto e che gli dava un'aria da bad boy, il bello e dannato di ogni romanzo che si rispetti.
Il tenebroso mr. Darcy che ogni ragazza che si sia persa tra le pagine della Austen sogna.Aspettava che quel dannato pezzo di legno la rivelasse, era seduto su uno dei gradoni di marmo e fissava la porta con insistenza come se potesse farla apparire solo con uno sguardo, tra le mani si girava le chiavi dell'auto nel tentativo di aiutarsi a passare il tempo, le nuvole coprivano il cielo ma non pioveva e lui era arrivato troppo in anticipo, impaziente di vederla.
Non la vedeva dal 2 gennaio, troppi giorni.Tra un pensiero e l'altro finalmente la serratura scattò e rivelò la sua Beatrice, le gambe strette in un jeans a sigaretta, aderente e di colore azzurro chiaro, ai piedi uno stivaletto nero con un piccolo tacco largo e tutta coperta da un cappotto lungo ed elegante, nella mano sinistra la sua valigetta e nella destra il cellulare, gli occhi nascosti dietro agli occhiali e incollati allo schermo, i suoi capelli meravigliosi stretti in una treccia che scendeva sulla spalla sinistra, una lunga spiga di grano fuori stagione che spuntava direttamente dal cappello di lana con due pon pon a ricordare le adorabili orecchie pelose di un orsetto.
Non si rese conto di quel ragazzo che l'attendeva con ansia, lui si alzò un attimo dopo essere stato sorpassato, appoggiò le mani sui suoi fianchi e sussurrò un debolissimo: "non mi saluti più?"
Lei prese spavento, una cosa leggera, si rese subito conto che si trattava di lui e si girò per guardarlo negli occhi
- che ci fai qua amore? Non eri in tour?
- Seguimi e te lo dico no?
- Amore io devo tornare a Verona ora, sai che ho allenamento il fine settimana, me l'avessi detto che tornavi a Milano mi organizzavo!
- Seguimi e non fare domande per ora...
La prese per mano e iniziò a portarsela dietro, ignorando le sue proteste scherzose, continuava a ripetere che sarebbe arrivata tardi e mille altre cose.
In auto lui le aprì la portiera e sul sedile del passeggero c'era una sola rosa bianca, posata sopra ad una busta rossa. Lei si girò a guardarlo e sorrise, prima di prendere la lettera e con dita tremanti la aprì. Un foglio grande e piegato parecchie volte, scritto a mano da Ermal, riconobbe la sua calligrafia nonostante l'avesse vista poche volte.
" Ciao piccola mia, scrivo perché lo sai che io non sono bravo con le parole vocali, per esprimermi ho bisogno di un foglio di carta ed una penna. La poesia che ci accompagna nella vita non è orale e probabilmente non lo sarà mai.
Queste parole per dirti che dopo gli ultimi discorsi fatti credo che dovremmo avere del tempo solo per noi, tu non chiedi mai nulla perché vuoi sembrare la super donna che sei sempre stata, ma con me non ne hai bisogno, lo sai che io voglio accarezzare tutte le tue fragilità, voglio curare ogni tua ferita.
Vedo le tue occhiaie sempre più profonde, vedo il tuo corpo che si ribella alla vita che ti stai costringendo a fare, sei sempre più magra, ti vedo che crolli d'improvviso addormentata, che la sera sbadigli spesso ed i tuoi occhi sono rossi, ti ho sentita sospirare spesso nelle notti trascorse insieme e non leggi più tanto spesso come una volta.
Sono preoccupato da morire e non riesco più a vederti così.
Lo vedo che, quando siamo insieme, mille pensieri negativi attraversano la tua testolina bionda e, lo ammetto, anche la mia.
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Unexpected
Fanfiction|| COMPLETA!! || Asia è una giovane donna, ama la letteratura, ed in essa si nasconde ogni volta che pensa all'amore. Sentimento che rifiuta con forza. Ma un giorno il destino organizza un crudele appuntamento per lei. Il vento gelido e l'asfalto um...