Capitolo 26

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18 giugno 2019

"Notte prima degli esami, notte di mamme e papà con il biberon in mano, notte di nonni alla finestra ma questa notte è ancora nostra"

Ermal aveva la chitarra in mano e cantava piano quella canzone, inno di tutti gli studenti d'Italia, l'inno di quella notte.

L'indomani sarebbero iniziate le prove di maturità, la prima prova della nuova maturità, ma l'ansia, la paura, il terrore di tutti gli studenti d'Italia era sempre la stessa. Aveva scelto quella canzone da cantare sul balcone di casa, guardando di tanto i tanto gli occhi della donna di fronte a lui che avrebbe affrontato la maturità l'indomani.

Certo in veste di commissario, ma non importava la vedeva in ogni caso adatta quella canzone. Ripensò alla sua notte prima degli esami.

Era rimasto a ripassare in spiaggia fino a tardi con alcuni amici, ripassare era una parola grossa, avevano fatto di tutto quel giorno, il bagno, giocato a beach volley, suonato la chitarra, giocato a racchettoni, ma la voglia di ripassare era nulla, poco importava della versione di latino della seconda prova, della consapevolezza di dover affrontare matematica al quizzone il lunedì successivo. Stavano vivendo quel giorno meravigliosamente, fino all'ultimo secondo.

La notte poi, quando il sole era completamente sparito dentro al mare e le stelle facevano capolino si era appartato in spiaggia con Claudia, quella bella ragazza di cui era follemente innamorato.

Una piccola caletta, nascosta alla vista, avevano fatto l'amore, sdraiati su un lenzuolo grande abbastanza per entrambi, si erano mangiati di baci, avevano consumato i loro corpi e infine fatto il bagno nell'acqua nera come l'inchiostro.

Avevano fatto l'amore come si fa a 18 anni, in quel modo totalizzante, che riempie tutti i sensi, che non lascia nessuna preoccupazione. Si erano vissuti completamente quella notte. E poco importava se poi quella storia era finita, quel ricordo sarebbe rimasto meraviglioso ed indelebile per sempre.

Lo raccontò ad Asia con un pizzico d'imbarazzo e lei rise

-Cazzo una notte prima degli esami degna di un film!
- Ma no dai! Te che hai fatto?

Si fermò a pensare, non era molto difficile, erano passati 10 anni ma la ricordava molto bene.
Aveva finito allenamento molto tardi perché a fine luglio avrebbe dovuto affrontare i campionati del mondo.

Era andato Tommy a prenderla con l'auto e l'aveva portata a cena al Mc Donald's, ogni tanto le aveva posto alcune domande di greco per la seconda prova e infine l'aveva portata a casa.
Erano rimasti sul letto insieme abbracciati a lungo, avevano ascoltato musica, lei aveva pianto ascoltando Venditti e infine, quando lei era al sicuro, tra le braccia di Morfeo, lui era tornato a casa lasciandole un bigliettino d'auguri sul comodino.

- È stata molto dolce la tua nottata invece.

- Tommy è sempre stato molto dolce, era una delle cose che mi piacevano di lui, aveva sempre la parola giusta, il gesto giusto. Era davvero perfetto.

Aveva gli occhi lucidi a ricordare il fidanzato scomparso ed Ermal la accarezzò, posò a terra la sua amata chitarra per fare posto sulle sue ginocchia ad Asia che in quel momento meritava tutta la sua attenzione.
Che meraviglia che era, aveva amato davvero tanto, così profondamente al punto da avere spesso difficoltà a proseguire la sua vita.
Ermal si rendeva conto che Tommy era ancora una ferita aperta e probabilmente lo sarebbe stata per sempre. Ma era pronto ad aiutarla, a disinfettare quel taglio ogni volta che si fosse aperto.

Asia si girò dandogli le spalle, aveva il viso al cielo in una preghiera silenziosa alle stelle, le osservava rapita come se fosse pronta da un momento all'altro a vedere una stella cadente, un segnale da parte di qualche entità superiore.
Ermal invece liberò la sua spalla destra dalla spallina della canotta e del reggiseno, scoprendo per intero il tatuaggio di un soffione con alcuni semi che volavano via e che era inciso lì, prese a baciarlo con dolcezza.

- Sai cosa vuol dire quel soffione lì?

- No, non me l'hai mai raccontato. Ti piacciono i fiori?

- Magia. Rappresenta la magia.

- Cioè?

- Dietro casa mia, a Verona, c'è un campo libero, nessuno ci coltiva mai niente e ogni anno si riempie di fiori di tarassaco che inevitabilmente si trasformano in soffioni.
Ecco da piccola mi piaceva una sacco quel campo perché i semini volavano via col vento oppure potevo farli volare io. Mi sembrava sempre di fare una magia con quei fiori e i semini rappresentano la magia che va in giro, che riempie i cuori dei bambini e di tutti gli adulti che non sono mai realmente cresciuti.

- Che figata d'immagine! Non ci avevo mai pensato ma è davvero una cosa pazzesca!

Risero insieme davanti all'entusiasmo del ragazzo per l'idea poetica di Asia. La magia in un fiore, solo lei poteva avere un'idea così dannatamente poetica e romantica, solo lei che era magia poteva pensarla.

- Quest'estate voglio portarti a guardare il mare, il mare di casa mia

- Riempiamo la vasca da bagno? Così lo facciamo subito?

- Asia ... ti prego. Dimmi che non hai appena rovinato il mio tentativo di essere romantico.

- Nooooo ahahhhahahah !

- Ti uccido. Ho deciso.

- No dai ti prego! Torno seria davvero! Dimmi, sono pronta ...

- Non te lo meriti più di venire a Bari a vedere il mare.

- Sei una bruttissima persona Ermal!

- Io? Ma ti rendi conto della freddura agghiacciante che hai appena detto?

- Forse ahahhah

Risero tantissimo e continuarono a stuzzicarsi a lungo, all'infinito e passarono il resto della serata a far l'amore, a perdonarsi a vicenda per le battute terribili, a curare le ferite del passato.
Si salutarono solo quando ormai era troppo tardi anche per fare l'amore, quando i doveri lavorativi di Asia non permisero più di aspettare, di perdere tempo insieme sul letto a scambiarsi segreti e baci.

Prima o poi avrebbero trascorso la notte insieme, nello stesso letto fino all'alba.
Prima o poi sarebbe accaduto e forse avrebbero fatto l'amore anche appena svegli. 
Ogni cosa al suo tempo però.

Ecco questo capitolo, visto che stanotte sarà per moltissimi studenti la notte prima degli esami ho deciso di regalarvi i loro ricordi.

Un grande in bocca al lupo a tutti quelli che domani affronteranno la prima prova!
Stay strong che è quasi finita!!!!

Kiss kiss

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