Non fu una notte semplice, Asia ebbe un sonno agitato che la portò a svegliarsi nel cuore della notte, erano quasi le cinque del mattino quando non fu più in grado di chiudere gli occhi. Aveva fatto un brutto sogno e il suo corpo si rifiutava di correre il rischio di ripeterlo, sentiva la pelle sudata ed il cuore che tremava e non come quando fai l'amore che vibra di gioia e di attesa, era paura quella sensazione, disarmante paura, quella che immobilizza i muscoli e annebbia il cervello, quella a cui Asia negli ultimi anni aveva stretto la mano ed insieme stavano lottando.
Ed Asia era stufa di essere sotto il suo controllo.Guardò l'uomo che dormiva al suo fianco con espressione serena in viso e lasciò una carezza su quella guancia ruvida a causa di quell'accenno di barba.
Non si mosse e lei si alzò con delicatezza. Infilò le mutande e si mise addosso la camicia di Ermal che era malamente buttata sulla poltroncina nell'angolo.Era quella che aveva usato durante il concerto, aveva il suo profumo, un profumo forte ed un po' dolciastro mescolato a quello del deodorante al borotalco ed a quello della sua pelle. Un odore buono che stava iniziando a riconoscere.
Un odore che la sua mente stava iniziando ad associare a lui, all'amore, agli abbracci ed a lunghi baci.
Un odore che era un profumo perché non sapeva di paura ma di speranza.L'aria era calma quella sera, quasi assente alcune nuvole se ne stavano tranquille a galleggiare sopra la terra a celare la vista a qualche stella ed il cielo piano piano stava perdendo il color dell'inchiostro per lasciare posto a mille altre sfumature di azzurro blu, prima che il sole facesse capolino all'orizzonte e dipingesse tutto di toni caldi e allegri.
Si sedette su una sedia in plastica, sul balcone ad osservare il cielo, era tutta rannicchiata stretta nella camicia che sapeva di Ermal, ma lui in quel momento non era nei suoi pensieri o meglio era al margine di tutto il caos che aveva generato l'incubo che aveva disintegrato il suo sonno e la sua notte d'amore e serenità.
Avrebbe tanto voluto parlare col cielo quella notte, ma non era possibile.
Il sole si stava sollevando pigramente ed una lacrima solitaria tracciava una linea dritta sulla guancia, teneva il viso fisso sul cielo e lanciava lassù preghiere inascoltate per le due anime che aveva perduto e che sperava con tutta se stessa che si fossero ritrovate.Sperava che adesso Tommy avesse per mano il loro bimbo, avrebbe dovuto avere tre anni ormai, che sapesse se era un cuore azzurro o uno rosa, che lui avesse scelto un nome e che da lassù, loro due insieme, vegliassero la sua vita in attesa di essere raggiunti da lei.
Ma lì non fu Asia a raggiungere i suoi angeli, bensì fu raggiunta da un angelo che non stava in cielo ma era stato mandato nella sua vita per salvarla, forse inviato direttamente da loro.
Ermal era accovacciato al suo fianco e le stava accarezzando una mano in attesa di spiegazioni, a lei fu evidente che probabilmente c'era una domanda in sospeso tra loro ma che non aveva afferrato, era troppo presa dalla sua mente e dalle sue preghiere.
Lui la prese tra le sue braccia e lasciò che si sedesse sulle sue gambe, non liberò nessun altra domanda, provò a fare come aveva fatto lei.
Lasciare che fosse il silenzio a parlare, poi forse avrebbe saputo cosa la turbava, come mai aveva lasciato il letto così presto. Non è dato sapere quanto tempo trascorsero abbracciati, il viso di lei affondato nel suo collo, ad assistere alla nascita del sole, ma quando questo fu ben visibile oltre le montagne un flebile suono ruppe il silenzio-Ho fatto un brutto sogno Ermal ... eravamo noi due insieme... solo che tu non eri il solito non stavi bene, eri distante da me da qualche giorno e non capivo come mai, non ti lasciavi toccare, non volevi che ti baciassi e ti comportavi da stronzo e poi ... mi ero stancata di quella distanza e mi sono avvicinata a te prima che tu potessi reagire e non sono riuscita a toccarti. Tu eri morto ed eri lì con me solo come un fantasma e poi all'improvviso sei sparito come una nuvola di fumo e io sono rimasta sola. Sola di nuovo e io non voglio più sentire quella solitudine
Le parole scapparono dalla sua bocca come un fiume, una serie sconnessa di parole confuse ma che lui comprese bene, la strinse forte, a sé, lasciò andare ogni sua lacrima senza tentare di fermarla. Era così piccola e fragile.
Ancora fragile.
Per l'ennesima volta.Era stanco di trovarsela in quelle condizioni all'improvviso, stanco di vederla soffrire così, avrebbe voluto prendere e cancellare il suo passato ma non era possibile e ora toccava a lui ricucire ogni sofferenza.
Sussurrò piano al suo orecchio che andava tutto bene, che lui era lì e stava bene.
Lasciò baci leggeri tra i suoi capelli.È difficile veder piangere di paura una donna forte e coraggiosa come lei ma dopotutto lui non conosceva ancora molte cose del suo passato.
Lui non sapeva della maggior parte dei problemi che aveva avuto dopo le perdite della sua vita, forse un giorno qualcuno avrebbe trovato il coraggio di rivelare quei brutti ricordi, riportare alla mente periodi che era meglio dimenticare, spiegare a quel ragazzo dai capelli incasinati quel casino della sua ragazza.
Forse.
Forse un giorno avrebbe saputo ogni cosa.
Lasciarono che il giorno cominciasse così, stretti l'uno all'altra. Solo più tardi si trascinarono sul letto disfatto, per far l'amore, non nel senso fisico del termine.
Restare semplicemente sdraiati vicini a scambiarsi piccoli e timidi baci, a lasciare carezze leggiadre sulle loro guance.Lasciarono che le loro lingue si sfiorassero piano, che le dita delle loro mani creassero infiniti nodi tra di loro, che si intrecciassero con dolcezza.
Semplicemente così.
Fare l'amore senza sesso come piaceva ad Ermal.
Farsi le coccole scambiarsi i baci, condividere ogni dolore.Ragazzi io non so cosa sia venuto fuori un questo capitolo, è stato difficilissimo da scrivere e spero di aver fatto un buon lavoro.
Ci prego fatemi sapere che ne pensate.
Kiss kiss
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Unexpected
Fanfiction|| COMPLETA!! || Asia è una giovane donna, ama la letteratura, ed in essa si nasconde ogni volta che pensa all'amore. Sentimento che rifiuta con forza. Ma un giorno il destino organizza un crudele appuntamento per lei. Il vento gelido e l'asfalto um...