"Chi è che odi?" mi chiede una voce familiare. Cerco di mettere a fuoco la sagoma di fronte a me "Royce!" faccio stupita.
"Ignis"
"Che ci fai qui?"
"Mi hanno chiesto di allenarti oggi e già che c'ero sono venuto a svegliarti. Ora rispondi alla mia domanda."
"Quale domanda?!""Chi è che odi?" mi richiede lui con fare insistente.
Il solo pensiero di averlo sognato mentre mi teneva per mano mi fa arrossire, ma alla fine riesco a realizzare di averlo davanti a me mentre mi chiede spiegazioni.
"Oh... Niente, lascia perdere, era solo un sogno. Il mio ragazzo mi diceva che lo odiavo" lui annuisce "Ma non è vero, ovviamente" aggiungo subito cercando di giustificarmi.
"Quindi hai un ragazzo?!" continua a fissarmi facendo una strana smorfia divertita "È carino almeno?" stavolta mi da una piccola gomitata sul fianco e la sua smorfia è sempre più insistente.
Non capisco a che gioco stia giocando "Bè sì, è carino" ma non mi diventano di certo gli occhi a cuoricino quando ne parlo. Royce sembra sul punto di scoppiare a ridere.
Mi sta prendendo in giro, capisco poco dopo, decido di assecondarlo.
"Perché ti informi tanto? Sei interessato?" assumo la sua stessa espressione e poi lui ribatte "Chi io? Figurati." dice queste ultime tre parole con assoluta noncuranza.
"Sai che vergogna per un demone fidanzarsi con la discendente di un angelo, non mi permetterei mai di fare un tale errore."
si vede che scherza ma queste frasi mi feriscono, mi sento diversa, è come se lui non mi considerasse come vorrei.
"Dai, andiamo a fare colazione" mi tende la mano e io la afferro.Credo di avere appena avuto un deja vu. Sento le sue dita chiudersi attorno alle mie.
Sono calde, morbide, mi aggrappo alla sua mano con tutti i pensieri e mi lascio guidare da lui fino alla cucina.
Non mi rendo nemmeno conto che siamo arrivati, lo capisco solo quando lui mi lascia la mano e uno strano senso di vuoto si impadronisce di me.
Mi siedo al solito posto, prendo un pezzo di crostata e comincio a mangiare in silenzio.
Mi accorgo solo a colazione fatta che Elys era con noi, forse si è materializzata solo ora, non lo so.
Comincio a sentirmi estremamente confusa, mi ha solo tenuto la mano per uno o due minuti, non è niente di che, e poi io sono già fidanzata.
"Buongiorno rossa. Dato che i tuoi innumerevoli pensieri ti impediscono di salutarmi lo faccio io, se permetti"
"Scusa Elys, ho solo fatto un sogno strano""Va bene, non importa. Oggi ti facciamo allenare nel bosco."
"Facciamo?!" le chiedo.
"Sì, non te lo ha detto Royce, oggi viene anche lui""Ah si, vero"
"Sei strana. Vai in camera, ti raggiungo fra poco, devo farti i capelli biondi e tutto il resto"
"NO!"
"Sì."
"Ti prego, no!""Preferisci passare qualche mese in carcere per poi essere giustiziata, all'avere per qualche ora i capelli biondi?!"
"Non lo so devo ancora pensarci."
"Quando comincerai a combattere i tuoi capelli saranno all'ultimo posto fra tutti i pensieri, fra tutta l'ansia, l'adrenalina, l'angoscia" sta cercando di spaventarmi, è evidente."Vai in camera, dai" stavolta obbedisco senza dire altro, anche se ho molto da dire, troppe cose su cui sfogarmi, su cui chiedere, troppe cose e basta, ma rimango in silenzio.
Mi distendo sul letto col viso cupo. Perché sono così?
Hale....Lo odio davvero?
Royce.E Royce? Non può piacermi, no non può, io amo Hale.
"Rossa che hai?!" mi richiede Elys
"Te l'ho detto, solo un sogno"
"Non sembra solo un sogno. Riguarda qualcuno in particolare?"
"Chi vuoi che sia?"
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LE CITTÀ NEMICHE
Fantasy[COMPLETA] Fuggire. È sempre stata una fuga la sua vita, quindici anni di problemi mai affrontati. Ma lei stessa sa che è arrivato il momento di affrontare la situazione. Uno solo. Un singolo avvenimento che la costringerà a mettersi in gioco. Un...