"Che bella l'aria fresca in faccia, è un'emozione unica. Si sente proprio che sta arrivando l'inverno." disse Jimin godendosi la sensazione rigenerante del vento sul viso.
"Già, però se devo essere sincero preferisco quando si rimane a casa con la stufa accesa che ti riscalda, magari guardando un film." replicò Jungkook guardando un punto preciso all'orizzonte, con le gambe a penzoloni sul muretto del cortile della scuola.
Nei soliti quindici minuti di intervallo, Jimin e Jungkook si erano costruiti una loro routine personale, infatti il muretto del cortile era il loro posto segreto. Si tratta di un muretto alto un metro e mezzo circa, posto in un angolo non molto frequentato dagli studenti.
Nonostante i due fossero ormai accettati come coppia da quasi tutti gli studenti, preferivano comunque non incontrare i visi di altre persone e magari bearsi di un momento in più per stare assieme.
Jimin sorrise lievemente alla frase del suo ragazzo ed elaborò le sue parole. Probabilmente Jungkook aveva passato tante serate come quella di cui stava parlando, prima di doversi trasferire. Il biondo avrebbe tanto voluto provare la sensazione di guardare un film con Jungkook, stretto a lui e con una stufa davanti a loro.
"Possiamo provarci un giorno.." sussurrò Jimin con tono abbastanza forte poiché l'altro potesse sentirlo.
"Quando vuoi, Jiminie." rispose il moro regalando al più basso uno sguardo tenero.
Jungkook, poi, si avvicinò lentamente al viso di Jimin, fermandosi esattamente davanti alle sue labbra carnose. Si sporse pian piano verso di esse e chiaramente il biondo eseguì i suoi stessi movimenti proprio come se fosse uno specchio. Entrambi desideravano quel bacio, quel contatto, ma vennero interrotti dal suono fastidioso della campanella che riecheggiò per tutta la scuola, compreso il cortile.
Il moro storse il naso, ma non avrebbe sicuramente rinunciato a quel momento. Quando Jimin fece per ritrarsi, infatti, Jungkook posò la mano sulla sua nuca avvicinandolo a sé e facendo scontrare le loro labbra.
Jimin ne rimase piacevolmente sorpreso e trattenne a stento un sorriso nel bacio. Fu un bacio breve, che durò all'incirca qualche secondo, senza lingua, ma pieno di sentimento.
"Entriamo a scuola, amore mio?" domandò il moro con la faccia da pesce lesso facendo ridacchiare Jimin che aveva le guance colorate di rosa.
Jimin si coprì il viso con le piccole mani, imbarazzato dai comportamenti sempre più sdolcinati di Jungkook. Il moro scoppiò a ridere nel vederlo in quello stato e pensò a quanto avrebbe voluto che fosse sempre così tra di loro. Nella testa di Jungkook viaggiarono uno dietro l'altro i ricordi di quando si incontrarono per la prima volta, quando era tutto così diverso.
Jungkook era il classico ragazzo bello e prepotente, un fuori classe agli occhi di Jimin, un ragazzetto che non conosceva nemmeno la parola popolarità.
Ora le cose erano cambiate tra loro.
Erano una bellissima coppia di adolescenti che ce la stava mettendo tutta per riuscire ad amarsi senza dar peso ai giudizi della gente.Jungkook scese con un salto dal muretto e poi aiutò Jimin che gli cadde tra le braccia, finendo a pochissimi centimetri dal suo viso, ancora una volta.
Jimin, però, prese il moro per il polso e lo trascinò verso l'entrata della scuola non volendo perdere minuti di lezione.
Finite le lezioni i due si incontrarono come sempre fuori dall'edificio per aspettare Taehyung e fu lì che incontrarono due ragazzi del quarto anno a loro familiari.
"Ehi ragazzi, è da tanto che non ci si becca in giro!" esclamò colui che era conosciuto come Kim Seokjin accompagnato come sempre da Kim Namjoon, suo compagno di vita da anni.
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bumblebee | jikook
Фанфик"Bumblebee" narra la storia di Jimin e Jungkook e della loro cerchia di amici, adolescenti alla ricerca di nuove esperienze, con una grande voglia di vivere e di godersi la vita. Jimin e Jungkook si conoscono alla festa di Halloween della loro scuol...