bumblebee | jikook

三十五 ; trentacinque

Il giorno della fatidica festa arrivò e, dopo una mattinata a scuola passata come tutte le altre, Taehyung ospitò Jimin a casa sua. Pranzarono assieme, scherzando come facevano sempre e discutendo delle proprie vite, che non potevano che essere più soddisfacenti.

A scuola, per Jimin, le occhiatacce erano diminuite, soprattutto grazie a Seokjin, che fulminava chiunque gliene rivolgesse e gli studenti gli obbedivano, troppo impauriti dalla carica importante del ragazzo all'interno della scuola.

I giorni assieme a Jungkook passavano tranquillamente: spesso si incontravano, ma dopo le cinque a causa del lavoro part-time del moro, restavano assieme qualche ora tra coccole e parole dolci, e infine si salutavano per poi rivedersi a scuola la mattina successiva.

Taehyung era felicissimo grazie a Yoongi e anche se non si potevano vedere tutti i giorni, si sentivano per telefono e chiacchieravano per ore senza mai stancarsi.

La sua amicizia con Jimin si rafforzò, mentre instaurò un rapporto più intimo con Jungkook. Alla fine il moro si era dimostrato una persona buona e abbastanza gentile solo quando era in presenza di Jimin, ma era comunque un bravo ragazzo. Lui e Taehyung scoprirono di avere tantissime cose in comune, perciò spesso finivano per parlare di moda o di palestra.

Quel giorno i due ragazzi avrebbero studiato assieme e poi si sarebbero preparati per la festa. Dopo pranzo, difatti, Jimin e Taehyung studiarono per un paio di ore fisica, poiché la settimana successiva avrebbero avuto il compito in classe.

"Non ci capisco niente di questa roba. Ma quando l'ha spiegata la prof?" sbuffò Taehyung buttandosi a peso morto sul letto.

Jimin ci pensò su qualche secondo per poi sospirare.

"Sinceramente non ne ho idea.." rispose riponendo sulla mensola il libro di fisica.

Taehyung si sedette con uno scatto sul letto, per poi rivolgere all'altro uno sguardo storto.

"Cosa hanno sentito le mie orecchie? Park Jimin che non presta attenzione alle lezioni? Cavolo, Jeon Jungkook ti sta proprio facendo diventare un bad boy." disse Taehyung stupito dal comportamento insolito di Jimin.

Della coppia Jimin era sempre stato il più intelligente e quello con più voglia di studiare. In realtà, non solo della coppia, ma anche dell'intera classe. Jimin era sempre stato uno studente modello, con voti ottimi e un'innaturale intelligenza per la sua giovane età.

"Non è vero, Jungkook non mi sta trasformando proprio in un bel niente! Lo sai anche tu che fisica non l'ho mai sopportata." si giustificò il ragazzo con voce acuta.

"Se se, farò finta di crederci.." rispose l'altro con una lieve risatina.

Dopo che Jimin ebbe finito di sistemare i suoi libri e di mettere in ordine la scrivania, i due decisero di scendere al piano di sotto, più precisamente in cucina, recuperare un pacco di biscotti dalla dispensa, e infine rintanarsi in cameretta per fare merenda.

Si accomodarono entrambi sul letto: Taehyung sdraiato a pancia in giù, mentre Jimin con le gambe incrociate.
Sgranocchiarono i loro biscotti con le gocce di cioccolato, mentre parlavano animatamente.

"Allora, Jiminie, emozionato per la festa?" domandò Taehyung con l'eccitazione alle stelle per quella serata.

Jimin sorrise nel vederlo così raggiante ed annuì con il capo. Era la verità, diciamo. Jimin da una parte era davvero emozionato, e dall'altra era molto nervoso.

"Finalmente potremo baciare i nostri ragazzi in pubblico senza avere paura di essere giudicati, ti rendi conto? Da quanto tempo aspettavamo questo momento?" rifletté Taehyung con lo sguardo perso nel vuoto.