bumblebee | jikook

三 ; tre

Jungkook stava tornando dal cortile accompagnato dal migliore amico Hoseok, quando qualcosa, anzi qualcuno, attirò la sua attenzione.

Quella stessa mattina Jungkook era rimasto sorpreso dalla figura di un ragazzo che non aveva mai notato prima. Non sapeva né il suo nome, né di che anno fosse, ma l'unica cosa di cui era certo, era la sua bellezza indescrivibile.

Non riuscì a spiegarsi quel suo pensiero insolito ma non potè non fermarsi a guardarlo. Quando però l'altro ricambiò il suo sguardo, lui lo distolse immediatamente e riportò la sua attenzione su una delle ragazze che stava cercando in tutti i modi di accarezzargli i capelli.

Poche ore dopo, durante l'intervallo lo rivide e non riuscì a non ammirarlo per qualche secondo. Poi però si accorse che il ragazzo era accompagnato da Kim Taehyung.

Jungkook conosceva di vista Kim Taehyung, non gli aveva mai rivolto la parola, ma sapeva fosse un tipo a posto. Qualcosa, però, spinse Jungkook a vedere Taehyung come una "minaccia".

Ad un tratto il ragazzo misterioso strinse Taehyung in un abbraccio che fece ribollire il sangue a Jungkook. Quest'ultimo non seppe spiegarsi il perché di quella reazione, ma in qualche modo quel biondino lo stava facendo impazzire.

Cercò di schiarirsi le idee dirigendosi velocemente in bagno per risciacquarsi il viso con un po' di acqua fredda. Si mise davanti al grande specchio del bagno con ancora il viso gocciolante e le mani ancorate al lavandino.

Fece tre respiri profondi e poi prese della carta igienica dal distributore per asciugarsi il viso. Quando finì buttò la carta nel cestino ma, mentre stava per uscire dal bagno, una porta delle tre cabine si aprì e una ragazza comparse davanti ai suoi occhi.

Chiaramente aveva già visto quella ragazza, si trattava di Kim Jennie una di quelle che si erano fermate al suo armadietto quella mattina.

Kim Jennie era davvero bellissima, sembrava una bambola di porcellana. Aveva i capelli scuri e lunghissimi che le incorniciavano il viso piccolo e tondo. Due grandi occhi neri scrutavano Jungkook con lussuria, mentre una bella bocca carnosa voleva posarsi su quella dell'altro con impazienza.

Jennie era già stata a letto con Jungkook più di una volta l'anno prima, ma se per il ragazzo era stato solo divertimento, per Jennie era stato qualcosa di più. Ma questo Jungkook non l'aveva ancora capito.

La ragazza prese Jungkook per mano e lo portò nella cabina da cui era appena uscita, poi chiuse la porta a chiave.

"Ciao bellissimo. È da tanto che non stiamo un po' assieme, mh?" mentre Jennie sussurrava quelle parole con innocenza, faceva passare le sue unghie smaltate sulla mascella dell'altro.

Jungkook se all'inizio era impassibile, adesso stava cominciando ad impazientirsi e voleva arrivare al dunque. Se doveva rimanere intrappolato nel bagno con Jennie almeno voleva concludere qualcosa. Ignorò le parole dell'altra e si fiondò sulle sue labbra. Si scambiarono un bacio bagnato per qualche minuto, mentre le loro bocche si muovevano fameliche l'una sull'altra.

"Sei proprio impaziente eh, Kookie?" disse Jennie tra un bacio e l'altro.

Mentre Jungkook era occupato a divorare le labbra della ragazza, quest'ultima stava armeggiando con la cintura dei suoi jeans.

Poco dopo si era già chinata sul membro di Jungkook. Iniziò a pompare mentre ogni tanto passava la lingua sulla punta cercando di far godere il ragazzo.

Ma questo non successe.

"Jungkook perché non ti si alza?" Jennie lo chiamò per nome e ciò significava che era infastidita.