Taehyung si accomodò sul divano di casa sua dopo aver pranzato, da solo,
perché i suoi genitori erano entrambi a lavoro. Stava guardando la tv mentre di tanto in tanto controllava il cellulare. Era talmente immerso nel programma televisivo che quasi non sentì il citofono.Si alzò controvoglia dal comodo divano, per poi alzare la cornetta che si trovava accanto alla porta.
"Chi è?" chiese con un tono annoiato e senza sforzarsi di apparire gentile.
"Indovina." un ragazzo disse per poi ridacchiare.
Riconobbe immediatamente la voce di Yoongi e si imbarazzò tantissimo per come aveva risposto al citofono, arrossendo di conseguenza.
"Ehm.. io.." il cervello di Taehyung si spense completamente e non fu più in grado di ragionare.
"Dai, aprimi." disse Yoongi ridendo sempre di più.
"Sì, adesso.." rispose Taehyung abbassando la cornetta, premendo il tasto nero che apriva il cancelletto.
Spalancò, poi, la porta d'entrata e vide Yoongi avanzare verso di lui, bello come sempre.
I suoi capelli rossi erano pettinati alla perfezione, mentre il suo sguardo da gattino era accentuato da un velo di ombretto scuro. Indossava semplicemente una felpa e un paio di jeans blu, ma risultava impeccabile nella sua semplicità.
"Ehi, scusa se non ti aspettavi una mia visita ma volevo farti una sorpresa." confessò Yoongi chiudendo la porta alle sue spalle, dopo essersi tolto velocemente le scarpe.
"Come sapevi il mio indirizzo?" chiese Taehyung con le guance arrossate per le parole dell'altro.
"L'ho chiesto a Jimin. Qualche giorno fa sono andato nella vostra scuola e me lo sono fatto dare mentre tu eri in bagno." rispose il rosso avvicinandosi a Taehyung.
Taehyung annuì, riflettendo su quanto fosse stato bravo Yoongi a non farsi beccare, avendo curato il suo piano alla perfezione. Taehyung, infatti, non si era accorto di nulla.
"Beh... cosa vuoi fare?" domandò Taehyung cercando di contenere la sua felicità in quel preciso istante.
"Quello che vuoi tu, mi va bene tutto." disse Yoongi guardando intensamente l'altro negli occhi.
Taehyung rifletté per qualche secondo sulle parole del rosso, poi gli regalò uno dei suoi sorrisi più sinceri che riservava solo a Jimin.
"Ti fidi di me?" chiese poi ricambiando lo sguardo di Yoongi, perdendosi in quelle iridi marroni racchiuse in due mandorle.
"Sì, mi fido.." rispose l'altro ma con un tono non proprio sicuro, anzi, quella affermazione suonò quasi come una domanda rivolta se stesso.
"Bene, allora ti guiderò io, Yoongi." disse Taehyung per poi aprire la porta di casa e recarsi fuori da essa seguito dal più basso.
Yoongi ammirava ogni movimento di Taehyung come se stesse facendo un qualcosa di affascinante, quando in realtà quei gesti erano affascinanti solo ai suoi occhi. Quel biondo gli piaceva da pazzi. Era innamorato della sua voce profonda, infatti pensava spesso a quanto sarebbe bello addormentarsi con lui che intona una ninna nanna nelle sue orecchie.
Si infilarono le scarpe in contemporanea e poi, quando entrambi furono a bordo dell'Audi di Yoongi, quest'ultimo accennò quella cosa che moriva dall'idea di chiedergli dal giorno della loro camminata nei campi fioriti.
"Mi canterai mai una canzone, Kim Taehyung?" domandò il rosso guardando attentamente il viso del biondo.
"Lo farò, Yoongi. Prima o poi lo farò, promesso." rispose Taehyung con un tono basso e un po' imbarazzato.
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bumblebee | jikook
Fanfiction"Bumblebee" narra la storia di Jimin e Jungkook e della loro cerchia di amici, adolescenti alla ricerca di nuove esperienze, con una grande voglia di vivere e di godersi la vita. Jimin e Jungkook si conoscono alla festa di Halloween della loro scuol...