Erano le nove e mezza circa, fuori c'era davvero freddo e le stradine del centro di Seul erano illuminate dalla luce fioca dei lampioni. L'atmosfera era tanto silenziosa quanto spaventosa, poiché la gente, dato il clima freddo di dicembre, si rintanava in casa con la stufa calda invece che uscire nelle strade della città.
Esse erano quasi deserte e dico quasi, perché le uniche figure che si potevano osservare in quei vicoli stretti e bui erano quelle di quattro ragazzi adolescenti.
Jimin, Jungkook, Taehyung e Hoseok camminavano con passo abbastanza sostenuto verso l'Area 89, pronti per l'imminente festa. Tutti e quattro si erano preparati accuratamente per quella occasione, sfoggiando i vestiti più belli che avevano nell'armadio.
Quello vestito meglio era senza ombra di dubbio Taehyung, con abiti firmati di una delle marche più famose nel mondo della moda.
Hoseok faceva fatica a non guardarlo da quanto fosse bello.Si era persino truccato un po', la sua pelle abbronzata era messa in risalto da un leggero strato di fondotinta, mentre i suoi occhi erano contornati da un filo di matita nera. Sembrava uscito da un magazine di Vogue e ovviamente la sua bellezza trapelava anche dai suoi atteggiamenti: sorrideva di continuo, portandosi una mano tra i capelli biondi e facendo impazzire Hoseok, indubbiamente attratto da lui.
Hoseok, quindi, ogni volta che portava lo sguardo su di lui, sorrideva d'istinto, invaghito dal suo comportamento. Quel suo sorriso radioso e in grado di mettere di buon umore tutti, però, svanì quando arrivarono all'entrata del café.
Taehyung, infatti, sembrò illuminarsi di colpo e il castano capì il perché.
Egli corse ad abbracciare un ragazzo che all'apparenza sembrava avere due o tre anni più di loro, e il cuore di Hoseok si spezzò.Dovevo immaginarlo che si sentiva con qualcuno, pensò affranto il castano. Quando si avvicinò ulteriormente seguito da Jimin e Jungkook al nuovo arrivato, poté ammirarlo meglio.
Il ragazzo aveva i capelli rossi, quasi bordeaux, gli occhi stretti e magnetici e le labbra sottili. Era il tipo adatto per Taehyung e quello lo fece stare ancora più male, poiché lo portò a realizzare che non sarebbe mai potuto stare con lui. I sensi di colpa arrivarono quando capì di averci provato con lui o almeno di avergli lanciato sguardi innamorati, quando si sentiva con un altro ragazzo.
Hoseok fu invaso dall'ansia e dalla vergogna, si sentì uno schifo in quel momento. Jungkook che era il suo migliore amico, se ne accorse e ricollegò mentalmente tutto, trovando la causa della infelicità dell'altro in Taehyung e Yoongi che si abbracciavano.
"Voi entrate intanto, noi arriviamo subito." disse Jungkook a Jimin, Taehyung e Yoongi che annuirono confusi entrando nel bar.
Jungkook prese Hoseok per un braccio, portandolo qualche metro lontano dalla porta dell'Area 89.
"Te la senti di rimanere?" chiese il moro appoggiando una mano sulla spalla di Hoseok.
Jungkook era preoccupato per il suo migliore amico, perché non lo vedeva mai infelice. Aveva sempre il sorriso, cercava di tirare tutti su di morale, non piangeva mai. In quel momento Jungkook sentì di dover ricambiare tutto ciò che Hoseok aveva fatto per lui in quegli anni, consolandolo.
Hoseok rispose alla domanda di Jungkook con un sorriso palesemente finto e annuendo con la testa lentamente. Il moro allora lo strinse in un abbraccio che fu ben gradito dall'altro.
"Grazie Kookie, ma sto bene, davvero. Ce la faccio benissimo." rispose Hoseok ancora stretto nell'abbraccio.
Jungkook, anche se non pienamente convinto, sciolse l'abbraccio e i due ritornarono verso l'entrata del bar.
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bumblebee | jikook
Fanfic"Bumblebee" narra la storia di Jimin e Jungkook e della loro cerchia di amici, adolescenti alla ricerca di nuove esperienze, con una grande voglia di vivere e di godersi la vita. Jimin e Jungkook si conoscono alla festa di Halloween della loro scuol...