"Amore..." disse la signora anziana allargando le braccia per accogliere il nipote tra di esse.
Vedere il ragazzo che amava in quello stato fece emozionare anche Jungkook che, con gli occhi lucidi, prese a fare dei cerchi con la mano sulla schiena dell'altro.
"Nonna, è orribile, è una sensazione orribile." disse Jimin che ormai era una valle di lacrime, ancora nelle braccia di sua nonna.
Ed era tutto vero. Doversi nascondere, dover negare la sua natura, dover mentire ai suoi genitori, era orribile. Avrebbe tanto voluto urlare ai quattro venti di essere innamorato di un ragazzo, ma facendolo, avrebbe intaccato la sua adolescenza, la sua vita, in maniera permanente.
La signora anziana allontanò dolcemente il corpo del nipote dalle sue braccia, in modo da poterlo guardare negli occhi. Gli accarezzò i capelli con movimenti lenti, senza staccare le sue iridi scure da quelle del giovane. La donna sembrò quasi leggere dentro il suo corpo, dentro la sua anima, da quanto penetrante fosse quello sguardo.
"Posso immaginare come ti senti, Jiminie, ma sono sicura che in futuro avrai il coraggio necessario di dirlo alla mamma e al papà e pian piano anche alle altre persone." parlò la donna a bassa voce, per poi afferrare le mani del nipote e dargli l'affetto che in quel momento necessitava.
Jungkook aveva smesso di accarezzare la schiena del suo ragazzo, ma si era avvicinato di poco per fargli sentire la sua presenza.
Il biondo, alle parole di sua nonna, annuì con il capo anche se poco convinto. Avrebbe fatto davvero fatica a fare coming out con i suoi genitori, sapendo come avrebbero reagito.
Jimin, poi, si voltò di poco per poter guardare Jungkook e vedere la sua reazione. Il moro gli sorrise semplicemente donandogli tutto l'amore che provava attraverso i suoi occhi neri, che brillavano come delle pietre preziose. Jimin ricambiò quel sorriso, sentendosi ancora una volta al sicuro anche solo grazie ad uno sguardo.
E basto quello.
Bastò davvero solo quello.
Jimin avrebbe voluto dirgli di amarlo tanto e di volerlo accanto a sé sempre. Jungkook, invece, avrebbe voluto dirgli di non preoccuparsi del coming out con i genitori, perché finché ci sarebbe stato lui sarebbe andato tutto bene.
Ma nessuno disse nulla, si guardarono e basta, si sorrisero, e bastò quello."Non dovete nascondervi davanti a me, ragazzi." disse la donna dopo il silenzio più totale, facendo voltare verso di lei sia Jungkook che Jimin.
"Grazie, nonna." disse Jimin volendo ringraziare la nonna per tante cose.
Per averli capiti, per averli accettati e soprattutto per le belle parole.
"Sei molto fortunato, Jiminie." continuò la donna stupendo il nipote per quella frase improvvisa, lasciando le mani di Jimin per sistemarsi la gonna e poi stringerle davanti a sé.
"Jungkook sembra essere il ragazzo perfetto. Bello, simpatico e intelligente. E soprattutto ti ama, questo è l'importante." confessò la nonna di Jimin guardando sia il nipote che il nominato negli occhi.
Jimin si voltò di nuovo verso il suo ragazzo e gli rivolse uno dei suoi sorrisi da pelle d'oca, contagiando a sua volta Jungkook.
"Amatevi ragazzi, siete giovani e ne avete bisogno." ribadì la signora anziana prima di alzarsi dal divano e dirigersi in cucina dalla figlia e dal genero.
"Hai una nonna speciale, Jiminie." disse Jungkook rivolgendosi al comportamento comprensivo della donna che, nonostante fosse anziana e quindi avesse la mente abbastanza ottusa, riuscì ad accettare l'orientamento sessuale del nipote senza problemi.
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bumblebee | jikook
Fanfic"Bumblebee" narra la storia di Jimin e Jungkook e della loro cerchia di amici, adolescenti alla ricerca di nuove esperienze, con una grande voglia di vivere e di godersi la vita. Jimin e Jungkook si conoscono alla festa di Halloween della loro scuol...