五十一 ; cinquantuno

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Jungkook accarezzò il viso di Jimin passando i polpastrelli sulla sua pelle in una maniera talmente tanto delicata che al biondo sembrò quasi di non percepire la sua mano.

Passò le dita sulle palpebre serrate, sul naso piccolo, sugli zigomi, sulle labbra carnose che tanto amava e sulla mascella, ammirando il capolavoro che aveva davanti.

I due ragazzi si erano sdraiati sul letto del biondo dopo aver mangiato, una coperta pesante che copriva i loro corpi, mentre si godevano quella tranquillità che negli ultimi giorni era mancata.

Ad un tratto Jimin aprì gli occhi anche se lentamente, troppo rilassato per permettersi di fare un movimento brusco. Le sue iridi incontrarono quelle scure di Jungkook nel momento in cui il moro stava accarezzando il suo labbro inferiore, così se ne approfittò per dare un bacio innocente sulle sue dita.

Jungkook sorrise mostrando i denti da coniglietto al gesto del biondo, mentre pian piano si chinò per ricambiare il favore, sfiorando con le sue labbra la guancia di Jimin.

I loro occhi si incontrarono nuovamente dopo che Jungkook si staccò dalla guancia del più basso, ma dopo poco Jimin cambiò espressione, illuminandosi come se avesse realizzato qualcosa all'improvviso.

"Come sta Hoseok? L'hai chiamato alla fine?" chiese il biondo mantenendo un tono di voce basso.

"Hoseok!"

Jungkook spalancò gli occhi e prese il suo telefono dal comodino in un lampo. Jimin ridacchiò seguendo i movimenti del moro, per poi appoggiare un braccio sotto la sua testa, accomodandosi meglio sul letto.

Jungkook cercò il numero di Hoseok nella rubrica e poi lo chiamò, impaziente di contattare il suo migliore amico. Si era completamente dimenticato di dover chiamare Hoseok con tutto quello che era successo la sera prima.

"Pronto?" il castano rispose dall'altra parte del telefono con la voce leggermente assonnata.

Jungkook si era dimenticato anche del fuso orario. Si mise una mano davanti alla bocca mentre Jimin lo guardava divertito.

"Hobi sono io, Kookie. Scusa per l'orario ma avevo voglia di sentirti..." rispose il moro grattandosi la nuca imbarazzato.

"Ah, Kookie! Tranquillo, ti avrei chiamato anche io tra... qualche oretta." disse Hoseok ridacchiando e coinvolgendo anche Jungkook.

Era bello sentire che Hoseok riuscisse a ridere, voleva dire che aveva fatto la scelta giusta andando in Inghilterra.

"Allora, come va lì?" domandò Jungkook incuriosito.

"Tutto bene, Londra è bellissima e l'università dove balliamo è una figata pazzesca! Sono contentissimo anche se mi manchi tanto." concluse Hoseok.

"Goditi la vacanza e non pensare a me, ci rivedremo presto, un mese passa velocemente." disse Jungkook con un sorriso malinconico, Jimin che giocava affettuosamente con la sua mano.

Hoseok rimase in silenzio non sapendo cosa dire per un attimo e fortunatamente Jungkook intervenne per salvarli da quel momento di pausa.

"Ora ti lascio dormire. Ciao Hobi." Jungkook disse con tono amichevole ricambiando la stretta di Jimin.

"Ciao, Kookie. Ti voglio bene."

Detto ciò il castano attaccò e Jungkook posò il telefono nuovamente sul comodino, voltandosi verso Jimin.

"Come mai non gli hai detto nulla dei tuoi genitori? Ieri sera respingevi tutti pur di riuscire a sfogarti con lui." osservò Jimin che si aspettava una telefonata molto più lunga.

bumblebee | jikookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora