"Sei innamorato di me?"

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"Eccomi"
"In orario?" mi chiede sbalordito Nic
"Si cosa c'è?La prossima volta verrò un'ora in ritardo"
"No no" si avvicina mi mette un braccio intorno alle spalle e mi stringe a se
"Che fai?" gli domando ancora vicina a lui, forse un po' troppo
"Nulla, dimentica tutto" e si allontana.
Va a posizionarsi sul pianoforte, che magnifico strumento ma mai quanto la chitarra, almeno questo è quello che penso io.
Ho suonato chitarra fino a due anni fa poi ho smesso, penso che sia stato uno degli errori più gravi che ho fatto.
"Ci sei?"
"Si si, stavo solo vedendo quella chitarra lì"
"Suoni?"
"Suonavo"
"Quando tempo fa hai smesso?"
"due anni fa"
"Prendila e vieni qua" si alza dallo sgabello del piano e va a sedersi su una sedia dove vado subito dopo anche io
"Allora...mettila così"
"Questo lo ricordo" rido
"Sai che ti farò riprendere a suonare"
"Mi insegni tu?" chiedo speranzosa.
Devo chiudere questa bocca che mi ritrovo.
"No, io non sono esperto per la chitarra ma il mio maestro si"
"Chi è?"
"Un uomo favoloso, un grande ma soppratutto colui che mi ha trasmesso la passione per la musica però dovrai impegnarti, devi riprendere un po' da capo, capisci?"
"lo so"
Due settimane fa c'è stata la prima lezione dove Nic insieme ai professori di musica ha scelto chi doveva cantare con lui.
Ovviamente hanno scelto me e ora mi ritrovo due volte a settimana da sola per provare con il moro.
Gli altri invece hanno formato il coro e vengono solo una volta cioè il venerdì.
La canzone scelta è stata "someone you loved" di Lewis Capaldi.
Volevo però anche qualcosa di più ballabile, diciamo così, e per questo abbiamo scelto anche "happier" di Marshmello, Bastille.
Ah...se ve lo state chiedendo si... queste sono le canzoni che canteremo solo noi due poi ci sono altre che faremo insieme agli altri.
"Non ci riesco è inutile" dico ormai stufa di provare il ritornello di someone you loved che non mi esce mai
"Se è troppo alta la suono con con accordi più bassi"
"È inutile e io stupita che ci credevo" e mi alzo di scatto
"Dove vai?"
"Scegliti un'altra compagna io non riesco a cantare come si deve"
"Ma secondo te se tu cantavi male ti sceglievamo?"
Scuoto il capo in segno di negazione.
"Ecco abbi più fiducia nelle tue potenzialità, prendi come esempio me.
Io ho iniziato a suonare dentro dei locali piccoli e ora sto per andare all'Olimpico. Devi solo crederci"
"Fammi sentire un tuo brano, ricordati che non ti conosco come cantante"
"Ti canto l'inno di tutti noi ultimi"
"Vai"

Provo a dimenticare
Scelte che fanno male
Abbraccio le mie certezze
Provo a darmi da fare
Ma ancora non riesco a capire se il mondo un giorno io potrò amarlo
Se resto chiuso a dormire
Quando dovrei incontrarlo
Quello che cerco di dire
Da quando scappavo da tutto
Quando ridevano in gruppo
Tornavo e scrivevo distrutto
È che ho gridato tanto
In classe non ero presente
Sognavo di vivere in alto
Dimostrare che ero un vincente

E quando ho incontrato me stesso
Mentre correvo di notte
Gli ho urlato di odiarlo contro
E lui ha diviso le rotte
Ma guarda che strana la sorte
Oggi che mi sento bene
Io lo rincontro per strada
Gli chiedo di ridere insieme

Dimmi che cosa resta
Se vivi senza memoria
Perdo la voce, cerco la pace
Lascio che la vita viva per me

E dimmi che cosa senti
Se scopri di avere paura
Brucio i consigli, alzo il volume
L'ansia nasconde i sorrisi che ho

E dimmi che cosa vedi
Quando pensi al domani
Quali domande? Quante risposte?
Forse domani ripeti forse
E vivo coi sogni appesi
Vivo coi sogni appesi
Girano le pareti
Vivo, vivo coi sogni appesi

Quando ascoltavo la gente parlare mentre dava lezioni
Non ho saputo imparare
Ed ora disegno le delusioni, le conclusioni
È facile avere ambizioni
Un po' meno concretizzarle
Ero un bambino diverso
Odiavo chi amava e aspettavo l'inverno
Sempre collocato
Nel gruppo dei perdenti
In questo percorso a chi c'ho intorno
Ho dato un sorriso e mille incidenti
Ma mando avanti la ruota
Lascio che giri da sé
Riesci a capirmi solo se hai sempre voluto qualcosa che non c'è...

Non lo lascio finire di cantare che me ne vado, apro violentemente la porta e corro via.
Non lo so perché ma delle lacrime rigano le mie guance.
D'un tratto ricordo le medie.
Anni e anni infernali passati contro me stessa.
E quando ho incontrato me stesso mentre correvo di notte gli ho urlato di odiarlo contro.
Questa frase quanto mi rispecchia.
Lo sento, sento che mi chiama da dietro per farmi fermare ma io accelero il passo, scappo via da questo mondo reale. Voglio il mio quello fatto dalla mia fantasia e della musica.
"Fermati per favore" continua.
Ti spiegherò quello che mi è successo ma non ora penso tra me e me.
Ho bisogno di stare sola un attimo.
"Finalmente" mi prende il braccio e i nostri occhi si incrociano
"Che vuoi?"
"Cosa ti è successo poca fa? Perché sei corsa via?"
"Voglio stare da sola un attimo"
"a me puoi dire tutto, lo sai"
Lo spingo via e inizio a tirargli pugni sull'addome.
"Lasciami in pace vattene anche tu. Guarda che disastro sono, non riesco a fare nulla, non c'è nessun e ripeto nessuno che mi voglia bene a parte Julian, sono un mostro e tu mi vuoi aiutare, perché?"
Mi prende le mani e le tiene tra le sue.
"Tu non sei un mostro, stai solo cercando di esserlo ma inutilmente perché non ci sei"
"Si vede infatti"
"Guardami" mi prende con una mano la testa e la posiziona proprio davanti alla sua così che possa vederlo.
Mentre l'altra mano è ancora tra la mia.
"Sei spettinato" e scoppiamo a ridere
Che risata che ha. Semplicemente magica.
"Non farti più vedere così ok?"
"Ok"
"Se hai un problema ci sto sempre per te"
"Va bene ma ora rientriamo che la lezione ancora non è terminata"
"Agli ordini professoressa" scherza lui
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-
Al termine della lezione...
"Puoi andare" mi dice
"Dovrei chiederti una cosa prima"
"Certo, di pure"
"Perché mi aiuti sempre e non mi stai lontano come gli altri?"
"Ancora con questo discorso" sbuffa
"Rispondimi per favore"
"Ancora non l'hai capito"
"Cosa?"
Si alza nervosamente e inizia a camminare avanti e indietro.
"Ti fermi mi sta girando la testa" sbraito
"Sono nervoso" urla
"Perché?
"Non lo so"
"Forse perché sei innamorato di me" dico infine io
"Macché, non farmi ridere per favore"
"Avvicinati, guardami negli occhi e dimmi la verità. Ti ripropongo la domanda: sei innamorato di me
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Ciao ragazzi! So che il capitolo è un po' più corto ma volevo lasciarvi con la suspense.
Sono cattiva lo so😂

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