Pov's Rose
Mi alzo eliminando quel contatto che si era creato tra di noi e me ne vado prendo la giacca apro la porta e esco. Tra l'altro non posso neanche allontanarmi troppo che quello mi ha preso la moto che amici di merda il bello è che io sono stata talmente stupida da credere che fossero delle persone vere quando non lo sono nemmeno lontanamente.
Prendo le cuffiette per scacciare questi pensieri che non fanno altro che farmi star male e seleziono la mia playlist con riproduzione casuale.
Dopo due canzoni decido di chiamare Julian è meglio distrarsi con il mio migliore amico.
Vado a casa sua e iniziamo a parlare sul divano mangiando schifezze come pop corn e patatine.
"Te l'avevo detto di lasciare quel gruppo"
"Che fai mi rimproveri?"
"Se ce n'è bisogno si"
"Grazie di tutto sei l'unico che mi sta accanto da sempre" dico spontanea, avevo bisogno di dirglielo
"E per sempre"
"Ora basta però con queste dolcezze" ribatto.
Ride cosa ride lo sa che la dolcezza non mi piace più di tanto.
"Che ti ridi? "
"Niente lasciamo sta. Piuttosto raccontami un po' come va con Nic?"
Quanto odio questa domanda mi sembra come quando i parenti iniziano a chiederti ma il fidanzatino.
"Cosa?"
"Come va? "
"Come sempre"
"Avete risolto"
"Siamo solo amici Julian" rispondo diretta non deve fraintendere
"Perché?"
"Mi sembra un interrogatorio" dico scioccata "Non voglio impegnarmi"
"Tu dici che non vuoi impegnarti ma a me mi sembra che quel periodo in cui stavi con lui sei stata bene"
"All'apparenza"
"Da quando dici le bugie?" mi domanda correggendosi all'istante "Da quando dici le bugie a me sapendo che tanto so che stai mentendo?"
"Uffa non voglio parlarne"
"Invece devi"
"Che fai sennò?"
"Cerco solo di aiutarti. Insomma Rose non puoi vivere così"
"Lo so ma credimi non riesco a aprirmi con nessuno non ce l'ha faccio"
"Dagli una possibilità è una brava persona"
"Come la metti con la distanza?"
"Quando due persone si amano la distanza non è niente"
"Non me la sento"
"Attenta però perché così finirai per perderlo a na certa può anche stufarsi di venirti a presso se vede che tu non gli dai corda"
"Julian per favore basta non voglio parlarne" e mi alzo dal divano
"scappa dai solo questo sai fare devi capire che la vita è una sfida guarda che non ci mette niente a metterti al tappeto ma tu non glielo devi permettere, devi lottare lo vuoi capire o no? Affronta i tuoi fantasmi e non allontanare le persone che ti amano e so benissimo che tu mi dici sempre "l'amore è solo una pigliata per culo" ma io non ci credo che la pensi così...a te piace ma non vuoi più soffrire e quindi lo allontani ma ficcatelo in testa con questo tuo comportamento non andrai mai da nessuna parte"
"Quindi che dovrei fare cambiare?" sono arrabbiata
"Questa parte fredda di te eliminala per favore"
"Perché dovrei farlo?"
"Perché altrimenti rimarrai da sola" e se ne va sbattendo anche la porta
"Sai una cosa" mi avvicino alla sua stanza "Se tu hai vergogna di farti vedere con me perché tutti non mi sopportano e mi danno della puttana va bene non vediamoci più ma io non cambio sono così sono gelida come il marmo non mi interessa niente di nessuno e ho questa rabbia dentro che non andrà mai via...sono stufa del mondo e lo sai anzi più che stufa sono incazzata nera" e me me vado ma senza piangere sta volta.
Vado a casa entro in camera mia con l'intento di urlare ma eccolo che dorme beato sul mio letto.
Non so cosa sia successo ma tutta la rabbia che ho in corpo è scomparsa e un sorriso involontario compare sul mio volto.
È così tenero ma anche buffo sta dormendo con il telefono sopra la pancia con la giacca ancora addosso e i piedi fuori dal letto. Ha le scarpe quindi forse era venuto a cercarmi o ero andato a farsi un giro.
Mi avvicino e mi stendo di fianco a lui e improvvisamente faccio una cosa che non mi aspettavo lo abbraccio questo ragazzo ha un certo effetto su di me lo so.
"Sei tornata" apre bocca mezzo addormentato e stringendomi di più
"Non farmi domande del perché di questo gesto"
"Ok" e torniamo o meglio torna a dormire mentre io lo guardo.
Chiude gli occhi...gira la testa dall'altro lato ed è così che il suo respiro diventa più pesante si è addormentato e in un batter d'occhio.
Gli tolgo il telefono dalla mano lo poso sul comodino e subito dopo torno a guardarlo partendo dai suoi tatuaggi sono tanti è vero ma ognuno di questi ha un significato il mio preferito è il volto di Giusy che ha sul braccio destro ricordo che quando stavamo insieme gli domandai "Chi è? "
Mi rispose dicendo è Giusy io non capi cosa volesse dire ma comunque non andai oltre con la conversazione poi però senti la canzone e tutto fu più chiaro.
Giusy è la mia sosia ma come dice questo dormiglione in un altra delle sue canzoni siamo tutti Giusy cambia solo dentro quale pelle io mi sento tanto come lei...sono stata spenta dalla gente, ogni volta ho dovuto rialzarmi da sola anche se avevo tanto dolore dentro.
Forse non mi capite non volevo diventare quella che sono oggi è che semplicemente mi sono stufata di ribellarmi quando la vita lo fa.
Non mi piace soffrire so che non piace a nessuno ma io ho versato tante lacrime soprattutto per come sono perché non mi amo e quindi ho iniziato a fumare perché in qualche modo volevo sfogarmi e so benissimo che questo non è il modo giusto ma fa niente...una sigaretta è diventata un pacco fino a due pacchi al giorno e poi sono finita dentro quel gruppetto e li a soli sedici anni feci il mio primo tiro a una canna.
Sono un totale disastro e non so veramente come possa starmi accanto...come queste due braccia tatuate mi stiano abbracciando e come quei due occhi nocciola bellissimi che mi rendono sempre più piccola perché quando li guardo tutte le mie debolezze si liberano possano guardarmi.
Però solo quando mi prende il viso tra le mani capisco che si è svegliato.
Non parla almeno non lo fa con la bocca ma con i suoi occhi mi sta chiedendo "Come mai stai sempre peggio? "
Non lo so vorrei urlargli ma non riesco la voce è andata quindi l'unica cosa che faccio è prendergli il braccio e metterlo proprio come stava prima cioè dietro la mia testa e subito dopo entro nel mio posto felice e continuo a analizzarlo.
Se n'è accorto ma non gli interessa infatti ha fatto spallucce e ora però ha sorriso e io ho perso un battito.
Quando sorride tutti i miei problemi spariscono mi sento bella, mi sento una brava persona non mi sento più uno sbaglio tutto ciò grazie a dei denti penserete voi ma per me non sono semplicemente dei denti per me è felicità perché ogni volta che ride rido anche io è la cosa più bella che ha.
Ora tocca ai capelli che ha appena mosso per farmi capire che sa che adesso devo esprimere il parere su il suo ciuffo ribelle che la mattina tutto spettinato mi fa impazzire.
Ricordo che una volta scoppiai in una fragorosa risata per come aveva i capelli e come risposta fece il finto offeso e per farmi perdonare gli diedi un bacio e funzionò mi parlava di nuovo.
Se lo faccio ora cosa penserà?
Dimenticherà quello che gli ho fatto passare?
Sarà disposto a darmi l'ennesima possibilità?~~~~~~~~~
Ciao raga! So che è da tanto che non aggiorno ma credetemi non sapevo veramente cosa scrivere comunque spero che questo capitolo vi sia piaciuto se è così lasciate una stellina per favore❤
STAI LEGGENDO
Opposites🖇
RomanceRose, questo è il suo nome. Conosciuta in tutta la scuola per la sua acidità, il suo menefreghismo e per i suoi atteggiamenti. Urla alla gente che vorrebbe aiutarla a smettere di farsi male al proprio corpo e magari anche a finirla di assumere oltre...