Pov's Rose
"Allora ciao" dico salutandolo con un delicato e breve bacio.
Siamo in aeroporto e sta per partire, sta andando via.
Insomma è stato molto tempo qui ed è giusto che torni dalla sua famiglia, dai suoi amici e dalla sua amata Roma.
Abbiamo passato quest'ultima settimana insieme come se fosse l'ultima e ora ci rivedremo direttamente il due di aprile per passare quei tre giorni di numero assieme a Parigi.
Poi ci sarà il tour degli stadi e non so
quando e quanto tempo staremo insieme, intanto ci teniamo a contatto con le videochiamate come ai vecchi tempi.
"Promettimi che non farei cazzate" ha assunto un tono severo e allo stesso tempo preoccupato
"Questo sai benissimo che non posso assicurartelo però ci provo"
"Già che mi dici così è tanto"
"Solo una cosa ti assicuro e cioè che non abbandonerò le sedute dalla psicologa perché da quando vado mi sento meglio anche se di poco...però comunque mi sfogo e mi libero da tutto il dolore che ho"
Mi abbraccia e vicino all'orecchio mi sussura "Qualsiasi problema chiamami all'istante che prendo il primo aereo che tanto ormai mi è passata la paura per quegli accrocchi dato che li ho presi mille volte pe' veni da te"
Gli sorrido, gli auguro buon viaggio e lo lascio andare via.
Non so se sto facendo la cosa giusta a stare con lui.
Non so se durerà ma voglio rischiare non mi interessa poi come andrà a finire.
Sono in taxi con questi pensieri che gironzolano nella mia testa quando una notifica mi richiama nella realtà.Gruppo "I pazz"
Andrew= stasera tutti al Roy, vi mando la posizione, a 1:00
Io=per cosa?
Andrew= lo vedrete stasera
Io= o mi dici per cosa o non vengo
Andrew= sono riuscito a trovare una gara per guadagnare i soldi che dobbiamo poi dare a Alexander.Non rispondo.
Esco da whatapp e ripenso a quei pochi giorni fa quando la polizia ha fatto intrusione al locale e io e Nico ci siamo dovuti nascondere nel cassonetto dell'immondizia.
Avevo vinto la gara e quindi aveva vinto tutto il gruppo ma non abbiamo fatto in tempo a ritirare i soldi per colpa della polizia e mi ero totalmente dimenticata del debito che abbiamo con Alexander Smith.
È un pusher famosissimo qui da queste parti.
Vende un tot di droga al mese e se tu all'inizio non puoi dargli i soldi te la da gratis ma poi ti contatta, se non gli hai lasciato il numero non so dove lo trova, dicendoti che devi dargli la somma entro quel preciso giorno altrimenti solo lui sa cosa fa.
Quasi quasi sta sera non mi presento al Roy, locale illegale allo stato puro, si vende, si lotta, si gareggia, si scommette, infondo devo farla finita con quella vita no?
Però voglio proprio vedere che faccia fanno quando non andrò da loro quindi mi nasconderò da qualche parte e vedrò la loro reazione.
Voglio proprio ridere, come faranno senza una delle più forti sulle moto?
Ah bho.
Poso il cellulare sul comodino e decido di riposarmi un po'.
Prendo la felpa arancione nonché la mia preferita, che mi ha lasciato occhi nocciola me la metto e cado in un sonno profondo con il suo buon profumo che mi inonda le narici.
-
-
Mi sveglio di botta.
Occhi ricolmi di lacrime.
Fiatone.
Capelli più spettinati del normale.
C'è tutto, ho avuto un incubo.
La sera quando c'era lui che mi circondava la vita e mi abbracciava mi sentivo così tanto al sicuro che dormivo beatamente senza avere nessun incubo a parte pochissime volte ma ora che sono sola essi non mi abbandonano.
Riprendo il cellulare lo sblocco e segno sulle note il numero uno, che sta a significare che oggi lunedì otto febbraio ho avuto il primo incubo della settimana...poi devo dire il totale se ce ne saranno altri, sabato pomeriggio mentre sono in seduta.
Le serve per capire se sono migliorata o meno.
Prima di alzarmi dal letto vedo l'ora sono le otto dovrei cenare ma non mi va quindi lascio stare.
Vado in bagno mi faccio un bagno rilassante e poi mi preparo ore prima per stasera.
Una volta finito mi stendo sul letto e inizio a pensare, lo faccio sempre quando è sera e sono sola in camera.
Penso a come è cambiata la mia vita in quest'ultimo periodo.
Penso a come Niccolò me l'abbia stravolta e in meglio.
Penso a come sia cambiata e a come sto cambiando io.
Certo, in pocho sono cambiata però è già un passo avanti.
Ad esempio già il fatto che vado dalla psicologa e che non assumo sostanze da un po' è tanto.
Oppure il fatto che mi sto fidando di una persona cioè Nic è una novità dato che è da tanto che non mi fido più di nessuno neanche del mio migliore amico Julian il quale c'è sempre stato e continuerà a esserci ne sono sicura e quindi non avevo e non ho nessuno motivo per non fidarmi.
Insomma se anni fa mi dicevi "Guarda che la vita non è sempre la stessa, può diventare più bella da un momento all'altro,vstai tranquilla arriverà la felicità anche per te" io ti avrei risposto "Non ci credo proprio" mentre ora sto incominciando a crederci.
La mia vita non è stata mai semplice...mio padre che picchiava la mamma, io che non ho mai avuto tanti amici, delusioni e odio nei propri confronti.
Insomma è stato sempre un inferno e questo mi ha portato a non sopportare il mondo e le persone che lo abitano.
Non credo nel per sempre ne tantomeno nella felicità.
Si, forse verrà a bussare nella mia porta e entrerà anche senza il mio permesso però sparirà, come fa ogni volta.
Perché lei dura poco, giusto un attimo.
Poi d'altronde quando una persona sprizza gioia da per tutto dimentica i suoi problemi cioè si allontana da tutto ciò che potrebbe farla star male e questo perché si sta godendo l'attimo che sa benissimo che si materializzerà prima che se ne accorga.
Mi sono abituata con il tempo a sorridere per finta, non è così difficile.
Scherzi, ridi mentre dentro stai morendo e anche velocemente.
Cammini sperando di arrivare a casa nella tua stanza, il tuo rifugio, al più presto possibile.
Arrivi e scoppi a piangere, all'inzio, poi andando avanti le lacrime finiscono e inzi a provare indifferenza.
Sto male e che fa? A cosa serve piangere, per caso risolvi qualcosa?
Bhe no! Anzi stai peggio.
Non è tanto freddo fuori ma è freddo dentro di te.
Diventi talmente tanto "menefreghista alla vita" che non hai interesse in niente, ti sembra tutto così uguale e noioso.
I dubbi poi non dimentichiamoli.
Ma quelli sono veri amici?
È meglio non rischiare di beccarsi una delusione,quindi "ciao,buonanotte e buonasera."
Il rischio, quella azione della vita a cui bisogna buttarsi come vada vada si abbandona.
Ma perché devo rischiare e se poi va male io devo soffrire?
Ancora, ancora una volta devo urlare e mettere le cuffiette con la musica alta che non fanno altro che farmi stare peggio perché poi io vado a prendere "le rovina animo."
Ma loro, ti chiedi, come fanno?
Non hanno attacchi di rabbia o di pianto?
Come fanno ad essere così magri,senza capelli spettinati, senza brufoli, come fanno a vivere?
Certo che è difficile, svegliarsi la mattina e guardarsi belle o belli.
È difficile non avere quel vuoto dentro di se che ti lacera come una lama messa prima davanti alla fiamma di un fuoco e poi passatati sopra.
È difficile non cadere nel burrone di proposito, è difficile far finta di stare bene ed è difficile non urlare in faccia a quel qualcuno che dopo tanto si è accorto che ce un qualcosa che non va e quindi ti chiede "Ma tutto bene?"
È davvero complicato trattenersi e non sputare una volta per tutte quello che dentro ti sta togliendo la vita, ti sta togliendo la libertà di vivere.
Analizzate bene la parola libertà e anche quella vivere e poi mettetele insieme.
Voi siete liberi di vivere? Se no, perché?
Forse perché questa vita è così dannatamente complessa che neanche la scienza potrà mai farcela a spiegarla.
Forse perché abituati al senso di niente vi state adattando, vi state adattando alla tristezza.
Allo stare male tre volte e mezzo su quattro, alla confusione dei pensieri che ormai sono nel disordine più totale, ai cambi di morale non dovuti al bipolarismo ma da un qualcosa che non sai nemmeno te.
Il "non sapere" è grave perché c'è sempre un perché nelle cose.
Quindi perché tu non vuoi ribbellarti alla vita? Non dirmi che sei stanca perché quello vuol dire essere nella fase di "rifiuto."
Rifiutare cioè eliminare le emozioni, il divertirsi, le amicizie, gli amori e anche le "pugnalate" vuol dire che non si è ancora capito che la vita è fatta di alti e bassi e che bisogna riprendersi da essi e non peggiorare.
Mi alzo e vado da Ethan ho bisogno di parlare con il mio fratellastro, abbiamo un rapporto che pessimo è dir poco.
Come è possibile che abitiamo dentro la stessa casa e neanche ci degniamo di un saluto?
Busso allo porta e dopo aver sentito il suo avanti entro e lo trovo con le lacrime agli occhi.
Dio mio, ma perché devo entrare proprio nei momenti bui e poi devo consolare e aiutare cosa che non mi risulta facile.
" Ehy, che è successo?"
"Niente" e si stropiccia gli occhi penso per non scoppiare di nuovo a piangere
"Non prendermi in giro, gli occhi ricolmi di tristezza li so riconoscere anche lontano un miglio" rispondo abbassando lo sguardo
"Cosa devi dirmi, perché sei venuta qui?"
"Mi sono accorta che dobbiamo migliorare il nostro rapporto, sembriamo due estranei"
"Lo so"
"Allora riniziamo tutto da capo?"
"Si" e mi da la mano come per stringere un patto
"Allora dimmi che hai?" e subito dopo aver detto ciò gli stringo la mano
"Rose non mi va di parlarne veramente"
"Ok me ne vado però sappi una cosa non chiuderti in te stesso perché non aiuta, se vuoi sfogarti sono in camera" e mi giro per andarmene ma la sua voce roca mi richiama
"Siediti" e mi indica il letto nel quale poi va a sedersi anche lui vicino a me
"All'università vado di merda,vnon ho dato nemmeno un esame"
"Cosa?" sono sbalordita
"Penso che devo ripetere l'anno"
"Come mai non hai studiato?"
"Non lo so"
"Cosa vuol dire non lo so?" mi sto arrabbiando
"Vuol dire che non ne ho idea,vnon me ne teneva e non ho studiato semplice ma ora sono nei guai perché non posso tornare a casa e dirglielo"
"No, tu devi anche perché altrimenti lo scoprono da soli ed è meglio che glielo dici tu"
"Mi mancano ancora tre esami da dare a questi cercherò di prendere il massimo"
"No caro tu devi prendere il massimo e che ti piangi ormai il danno è fatto"
"Che mi piango? Rose li ho sempre delusi, sono stato bocciato alle medie, anche alle superori, uscivo sempre e li facevo dannare non mi va di farmi ripetere "ormai non ci aspettiamo più nulla da te"
"Allora dimostraglielo che sei bravo e per tua informazione anche io sono stata sempre un peso, autolesionismo, droghe, risposte da maleducata, bocciature.
Pensi che sia stata una brava figlia?
No, ma adesso sto cercando di migliorare"
"Da quando è entrato lui nella tua vita"
"Si" e me ne vado verso la porta "Metti la testa a posto Ethan" e esco.
Appena chiusa la porta mi squilla in telefono.
Lo prendo e appena leggo il mittente "mio😈" rispondo senza pensarci due volte.Al telofono
"We, che fai stasera?"
"Dovrei andare da i miei amici chiamomoli così dai"
"Ancora non hai chiuso con loro?"
"No, ma ho intenzione di farlo presto.
Il mio ex vuole che sta sera andiamo tutti al Roy un nuovo locale, sicuramente per una gara, io non mi voglio presentare però voglio andare li di nascosto per sentire cosa dicono dato che non ci sarò"
"Ma non sarebbe meglio una serata tra migliori amici? Lasciali stare anche con un messaggio così ci rimangono ancora peggio" e ride
"Sai non è una cattiva idea, ora gli scrivo e tu puoi benissimo passarmi a prendermi anche ora che sono pronta"
"Va bene ciao"
"A dopo" e chiudiamo così la telefonata.
Successivamente entro su whatapp al gruppo "I pazz" e compongo il messaggio.
So che sarebbe meglio chiudere tutto di persona però già è tanto che lo sto per fare per messaggio.
Io= Ciao raga, volevo dirvi che da oggi non farò più gare perché non faccio più parte di questo gruppo e di queste stronzate che fate.
Quindi non cercatemi perché siete dei falsi e con voi non voglio averci niente a che fare e addio👋
Con le mani tremolanti clicco su invia.
Ed ecco che un altro passelo l'ho fatto,vaddio a un pezzo negativo della mia quasi vecchia vita.
È stato difficile scrivere e inviare questo messaggio ma poi mi sono resa conto che ho fatto bene dato che le risposte ricevute sono state:
Andrew= come vuoi, tanto ormai sei cambiata e per colpa di quello
Luna= io scioccata, eh vabbe
Francisco=a ddios allora
Stella= ma perché? non ti capisco veramente
Solo Lukas mi ha scritto un messaggio comprensivo.
Lukas= hai fatto bene, brava perché hai trovato il coraggio di finirla con ciò, qualsiasi problema scrivimi io ci sono sempre per te lo sai😛
Io= stessa cosa biondino, per te ed esclusivamente solo per te io ci sono
Detto ciò abbandono il gruppo e addio anche a loro ma come dice Nic "è meglio perderle persone così."
Non ci hanno mai tenuto a me forse solo Lukas, lui si.
È che lui è un ragazzo davvero premuroso e nemmeno dovrebbe starci li dentro, chissà perché non abbandona.
L'unica fortuna se così possiamo chiamarla di quel gruppo è che si fanno solo corse e lotte clandestine per guadagnare soldi.
Non abbiamo mai venduto niente abbiamo solo preso però saldando i debiti.
Quindi se uno non vuole più starci è libero di andarsene liberamente.
Poi ovviamente se tutti se ne vanno il gruppo muore ma penso che l'unico che cambierà strada sara il biondino.
La vibrazione del mio telefono mi risveglia dai miei pensieri.
Lo accendo e vedo che Julian mi ha appena scirtto che è fuori.
Prendo la giacca e la borsa e mi dirigo da lui pronta per divertirmi cosa che non succede da tanto.
Finalmente una serata tra migliori amici.~~~~~~~~
Wow Rose sta cambiando raga però qualche crisi l'avrà, spoiler😂
Fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate del capitolo e della nuova copertina che mi ha fatto yeb_beo grazie mille, è stupenda❤
STAI LEGGENDO
Opposites🖇
RomanceRose, questo è il suo nome. Conosciuta in tutta la scuola per la sua acidità, il suo menefreghismo e per i suoi atteggiamenti. Urla alla gente che vorrebbe aiutarla a smettere di farsi male al proprio corpo e magari anche a finirla di assumere oltre...