Arrivo con talmente tanto fiatone che mi appoggio al muro e mi lascio cadere per poi iniziare a piangere.
Infilo le mie amate cuffiette faccio partire "tutto passa" di Mostro.
Mi è sempre piaciuto come artista.
Scrive cose vere in un modo tutto suo e poi ti trasmette tanto coraggio e tanta grinta tramite ma per la prima volta in vita mia mi strappo le cuffie e le butto via.
Mai fatta una cosa del genere ma oggi nemmeno la musica mi aiuta.
Mi alzo e inizio a urlare nel bel mezzo della stanza fregandomene.
Tanto chi mi può sentire qui, sono in una casa abbandonata da chissà quanti anni.
In fondo alla strada che porta a casa mia un giorno passeggiando trovai questa casa e ci entrai.
Anche se è piena di polvere, distrutta e brutta io sto bene qui, sto sola con i miei pensieri e come dice Giorgio ho imparato che serve il silenzio e l'unico posto dove c'è è questo.
Urlo più forte che posso, devo sfogarmi,vdevo buttate tutta la rabbia e la disperazione che ho in corpo.
Voglio strillare fino a perdere la voce perché così sto meglio, mi sento bene.
Non ce l'ha faccio più...non sopporto più la mia vita e anche se dopo il buio spunta sempre il sole c'è ancora la nuvola nera che non la finisce di tormentarmi.
Insomma tutti i problemi li ho io...e questo però per colpa della gente.
Perché si, se io sono così è colpa loro.
Insomma prima ero una ragazza del tutto insicura di me stessa, mettevo le felpe lunghe, non fumavo, non mi drogavo e non mi tagliavo e avevo sempre il sorriso stampato sulla faccia.
Ma poi tutto sparì e sono diventata quella acida, menefreghista e stronza.
Ma questo per voi che mi avete spento, ogni mia piccola speranza se ne è andata a puttane e quel sorriso bhe è da anni che non rispunta sul mio volto e se quelle poche volte lo vedete o sto fingendo oppure stranamente quelle rare volte sono felice.
La gente ti fa soffrire e tanto, ve lo dice una che ci è passata.
Certo ci sono anche persone vere ma sono poche non sapete quante amicizie false incontrerete nel vostro cammino.
Ma poi uno si stufa proprio come me e cambia.
Cambia in modo sbagliato.
Cambia e si crea questa stupida barriera che l'ha difende proprio bene sapete.
Inizia a odiare tutto anche l'amore.
Quindi voi volete che tutti facciano la mia stessa fine? Cioè che cambiano ma non nel modo giusto.
Non penso.
Quindi per favore se uno vi sta antipatico e non vi va proprio a genio non nascondetelo e ditecelo in faccia non fate i falsi facendo gli amici mentre poi gli sparlate dietro.
Però mi raccomando a voi, non innamoratevi troppo perché poi ci rimarrete male; non sempre ma è meglio non affezionarsi troppo alla gente.
Per una volta dite addio a tutto e a tutti.
Siete solo voi.
Pensate a voi cazzo.
Guardatevi siete stupendi.
Non dite che fate schifo perché non è così.
Siamo sette miliardi di persone e ognuno di noi è diverso e unico a modo suo.
Amatevi perché è la cosa più importante.
Non fate come me che anni fa iniziai con poco dicendo scherzosamente alle amiche, mie quelle che avevo "che grassa che sono" e oggi mi ritrovo ad odiarmi perché vedo sempre il pelo nell'uovo.
Ogni cosa non mi piaceva.
E prima avevo i capelli troppo da pazza e poi dovevo togliere qualche chilo e poi ero troppo bassa.
Non fate come me, ve lo ripeto.
Se siete con un'amica e lei vi dice usciamo, vi cambiate ma a te non piace come stai ma lei ti dice che sei fighissima prendi e esci perché stai bene te l'ha detto anche lei.
Non fatevi mille problemi.
Poi non vi deve interessare nulla di quello che pensa la gente.
Assolutamente niente.
Non fate come me che a forza di offendermi per quello che mi diceva la gente sono diventata fragile, chiusa in me stessa e quando esco mi vergogno pure di mettermi i pantaloncini so che non ci credete ma questa è la vera Rose, non quella che vedete fuori.
Non si giudica un libro dalla copertina ragazzi.
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Mi in ginocchio con ormai tutto il trucco colato e le lacrime che non la smettono più di uscire e io sono distrutta ancora una volta.
Ho il cuore spezzato per l'ennesima volta.
Sono crollata di nuovo e questo per colpa mia stavolta.
È colpa mia che non mi accetto e poi ci sto male.
Ma cosa devo fare, tanto nemmeno una psicologa mi capisce.
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Una volta calmata mi appoggio di nuovo al muretto ma prima riprendo le cuffiette che non so nemmeno quanto tempo fa ho buttato via.
Le riprendo e vado su spotify e mi decido ad ascoltare finalmente le canzoni del mio ragazzo.
Inserisco Ultimo e vedo che ha già fatto tre album non so quale scegliere quindi clicco quello che dal titolo mi incuriosisce di più cioè Pianeti poi metto riproduzione casuale e:Giusy ha visto tante cose per i pochi anni che ha
E' una vita che non riesce a avvicinarsi alla realtà
Giusy ha spento ogni passione e la gente ha spento lei
E si ricorda quando un tempo era più bello stare qua
Giusy poi si guarda dentro, quale strada prenderà
Se quella di suo padre o quella che sognava già
Giusy prova a non sentirli, non restare ferma mai
E se la vita si ribella tu ribellati con leiMa Giusy senti questo vento, tu lasciati portare
Giusy sai che sei diversa ed è per questo che sai amare
E ogni cosa sembra grande, tu lasciali parlare
E ricorda è dal dolore che si può ricominciareGiusy guarda la partita senza giocarla mai
Che mischiarsi con la gente è il sogno di chi non ha idee
Giusy guarda fuori il mondo dalla sua finestra calda
E' sempre amara e insoddisfatta e qui la gente non l'ascolta
Giusy aspetta nel suo letto con la polvere che sa
E si rinchiude in una stanza così vuota di realtàMa Giusy senti questo vento, tu lasciati portare
Giusy sai che sei diversa ed è per questo che sai amare
E ogni cosa sembra grande, tu lasciali parlare
E ricorda è dal dolore che si può ricominciareMa Giusy senti questo vento, tu lasciati portare
Giusy sai che sei diversa ed è per questo che sai amare
E ogni cosa sembra grande, tu lasciali parlare
E ricorda è dal dolore che si può ricominciareSe prima avevo smesso di piangere ora ho riniziato.
Non ci posso credere...ogni cosa che dice mi descrive e mai e ripeto mai nessuno mi aveva capito bene quanto lui.
Insomma io mi rifugio nel mio mondo quello bello con le mie adorate cuffiette e con spotify che fa partire le miei adorate canzoni.
Ma nessuna aveva centrato i miei problemi in questo modo.
Vado avanti e passo alla prossima canzone e dai titoli che vedo riconosco sogni appesi e un ricordo si fa spazio nella mia mente...quel ricordo di quando lui me la cantò e io scappai via.
Andai avanti e scelsi di sentire "il capolavoro" e poi "pianeti" la canzone che si chiama proprio come l'album e che vi devo dire mi persi nella sua voce e nella sua poesia non rendendomi conto che il tempo stava correndo troppo veloce e che forse dovevo andare a casa.
Una cosa o forse l'unica di cui vado fiera di me stessa è che ho sempre amato la musica.
Diciamo che per me è come un'amica che ti dice proprio quello che vorresti sentire anche se alcune volte è come una spada che ti trafigge il cuore ma almeno non ti ha mentito, ti ha detto le cose come stanno ed è questo l'importante.
Mentre iniziavo ad ascoltare il secondo album cioè "Peter Pan" ecco che mamma mi chiama penso sia preoccupata. Insomma a quest'ora stavo a casa perché la seduta era finita già da un pezzo ma comunque non rispondo perché ora voglio stare io e la musica.
Voglio prima pensare a me stessa.
Per una volta voglio capire cos'è che voglio...voglio capire com'è che sto.
Per una volta nella mia vita penso a me, finalmente aggiungerei.
Per una volta voglio ascoltarmi.
Voglio perdermi per ritrovarmi.
Chiudo gli occhi appoggio la testa a quella carta da parati ormai rovinata e mi guardo dentro.
Per la prima volta in vita mia trovo coraggio per analizzarmi.~~~~~~~~~
Rose sai mi sono affezionata molto a te perché siamo molto simili di carattere anche se io non ho il coraggio di guardarmi dentro.Scusate l'orario so che sono le 22 e passa ma ho finito adesso di scrivere il capitolo.
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Opposites🖇
RomanceRose, questo è il suo nome. Conosciuta in tutta la scuola per la sua acidità, il suo menefreghismo e per i suoi atteggiamenti. Urla alla gente che vorrebbe aiutarla a smettere di farsi male al proprio corpo e magari anche a finirla di assumere oltre...