Arriviamo a destinazione.
<<Siamo arrivati!>> urla mia madre girandosi nella mia direzione.
Scendiamo tutti quanti, e la prima cosa che noto è il college in cui dovrò stare. Wow.
Ha anche un giardino molto grande, i fiori ben curati e l'erba tagliata perfettamente.
Entriamo tutti insieme. Andiamo alla segreteria per non so cosa. Penso che dovrò prendere gli orari delle lezioni e tutto il resto.
<<Salve>> ci saluta la signora.
<<Salve, sono qui per mio figlio Jorge Garay>> dice mia madre sedendosi in una delle sedie nere messe davanti alla scrivania.
<<Ah si si>> la signora scrive qualcosa sul suo computer, e poi alza lo sguardo verso di me.
<<Tieni ragazzino, queste sono le chiavi per la stanza che condividerai con un ragazzo della tua età e questo è l'orario delle lezioni. Buona fortuna>> usciamo salutandola, e mia madre subito inizia a commuoversi.
<<Impegnati, cerca di dare il massimo, ti vogliamo bene>> mia madre si butta subito addosso a me, abbracciandomi troppo forte.
<<Si si ok>>
Quando si stacca, arriva Beatriz che mi abbraccia.
<<Mi mancherai tanto! Casa non sarà più la stessa senza di te>>
Sarà dura per me stare in una camera con qualcuno che nemmeno conosco. Non sono mai stato molto amichevole, sinceramente ho iniziato ad odiare la gente da quando sono un ragazzino.
<<Ok basta Beatriz>> le dico cercando di staccarla dal mio collo.
<<Ciao papà>> lo saluto con uno sguardo.
<<Dai figliolo, dammelo un ultimo abbraccio>> mi tira verso di lui.
Mio padre non mi ha mai dato abbracci, ma non per cattiveria, è una cosa che lui non fa.
<<Bene>> sospiro.
<<Ora vado, ciao>> li saluto. Porto la mia valigia che pesa quintali verso le scale.
<<Studia tesoro!>> urla un'altra volta mia madre agitando il braccio.
Che imbarazzo..
Arrivo davanti alle scale. Non posso di certo fare tutti questi gradini con una valigia così grande.
Non ho muscoli, spero che ci sia qualche ascensore almeno.I dormitori maschili, da quel che leggo dalla mappa attaccata al muro, sono proprio qui alla mia destra, quindi devo salire le scale.
Dopo penso 15 minuti, arrivo alla fine. Sto praticamente sudando.
La mia stanza è la numero 210, quindi devo salire ancora le scale?
Fortunatamente c'è un ascensore. Qui ci sono molti ragazzi che camminano. Non ci sarà nessuna ragazza, ma non mi cambia.. non avrò comunque possibilità con nessuna.Entro dentro all'ascensore, ma vedo un ragazzo infondo che sta correndo. Vorrà forse entrare? Cosa devo fare?
Sta per chiudersi, e sarebbe brutto non lasciargli aperta la porta, quindi metto il piede davanti così che le porte non si chiudano.
<<Grazie mille!>> dice il ragazzo appena entra. Sta riprendendo aria.
<<Di niente>> rispondo.
<<Come ti chiami?>> domanda girandosi verso di me.
Ora che è girato, lo vedo molto meglio. Ha gli occhi verdi, la pelle è abbronzata e i capelli scuri, neri.
Non ho molta voglia di parlare ora, dopo quello che dovrò affrontare..
<<Jorge>> gli rispondo secco.
<<Io sono David, piacere>>
Perché sta cercando di conoscermi nonostante il mio disinteresse?
L'ascensore si decide ad aprirsi, quindi senza salutarlo esco. Non vorrei che iniziasse a farmi qualche domanda.
<<Aspetta!>> mi ferma il ragazzo seguendomi. Anche lui ha una valigia, ora l'ho notato.
<<Che c'è?>> chiedo stufo.
<<Ecco.. io non conosco nessuno qui, ti va di fare conoscenza?>> mi sorride aspettando una risposta che non arriva.
Beh, nemmeno io conosco nessuno, ma non ho molta voglia di fare amicizia con lui, sembra un tipo troppo appiccicoso e poi non voglio conoscere nessuno.
<<Va bene>> rispondo un po' insicuro.
<<Perfetto! Ti lascio il mio numero, mi puoi trovare nella stanza numero 217>> siamo nello stesso piano, perfetto..
Cerca tra le tasche dei suoi jeans, e poi tira fuori il suo telefono. Lo tiene in mano, e poi guarda me.
Gli prendo il telefono dalle mani, e digito i numeri. Perché lo sto facendo? Io non voglio conoscere nessuno qui, non voglio avere nessuna distrazione.
Io sono qui per studiare ed impregnarmi, questo solo per mia madre.
<<Grazie mille! Allora ci sentiamo Jorge!>> mi saluta e cammina nel corridoio.
Cammino alla ricerca della stanza in cui dovrò stare. Eccola.
Apro con le chiavi che mi ha dato la signora prima, e lascio la mia valigia all'entrata. Sono un po' stanco, dopo tutti quei gradini che ho fatto con la valigia.
<<È arrivato qualcuno?>> sento dire da una voce femminile. Davanti a me c'è un mini salotto con una cucina. C'è un muro a sinistra, ma non so cosa c'è dietro.
<<Vado a controllare>> sento i passi di qualcuno, finché da quel muro esce un ragazzo dai capelli marroni, tra il scuro e il chiaro, occhi chiari e molto più alto di me.
<<Tu sei?>> chiede confuso. Una ragazza si avvicina al ragazzo sconosciuto.
<<Jorge, tu chi sei?>> faccio la stessa domanda.
<<Benji, tu devi essere il mio nuovo coinquilino immagino>>
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Hey! Questo è il
Secondo capitolo!Secondo voi che ci
Fa una ragazza con
Benji?
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- COINQUILINI - Benjey
RomanceJorge Garay è un ragazzo di 17 anni. Odia lo studio, non ha amici e sta sempre a casa. La madre, preoccupata per il suo futuro, decide di portarlo ad un college. È lì che succederanno un sacco di cose, e dove incontrerà una persona speciale..