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<<Quindi stai dicendo che il tuo coinquilino ultimamente è molto strano?>> mi dice David.

<<Si!>>

<<Secondo me è successo qualcosa, puoi dirmi cos'hai fatto quando io non c'ero?>>

Ripenso a questa settimana. Non so cosa lo fa arrabbiare così tanto. Ora che ci penso si arrabbia solo quando sto in compagnia di Ryan..

Ma, è impossibile..

Lui non può essere veramente geloso. Non lo è, non è nemmeno gay e ha già la ragazza, è questo quello che non capisco.

Forse sono io strano.

<<Si arrabbia spesso quando sto con Ryan>> gli dico. Lui sa sempre tutto, almeno ora potrà darmi qualche spiegazione.

<<È forse geloso?>>

È la stessa cosa che ho pensato io.

<<No! Non è gay, si vede chiaramente, e poi lui è troppo carino per stare con uno come me>> le ultime parole sono uscite dalla mia bocca.

Solo dopo mi accorgo veramente di quello che ho appena detto.

Sei uno stupido!

<<Carino? Wow Jorge! Non pensavo che tu fossi veramente gay>> ride scherzando.

<<Infatti non lo sono>> lo fulmino con lo sguardo.

<<Come vuoi.. strano visto che Ryan mi ha rivelato di essere gay. Chi lo avrebbe mai detto?>>

Io.

Si io, all'inizio era davvero strano, ci avevo pensato e ho creduto lo fosse. Adesso lo è per davvero.

Quando finiamo di mangiare alla mensa, usciamo fuori per prendere aria.

<<Come va con la tua fidanzata?>> chiedo ironico.

<<Non è la mia fidanzata, non ancora>> dice.

<<Come si chiama?>> domando.

L'ultima e prima volta che l'ho vista ha parlato solo con David, e quindi non so nemmeno il suo nome.

<<Lucy>>

Camminiamo, e poi arriviamo davanti alla porta di camera sua.

Mi tuffo nel suo letto, stanco per le lezioni ormai passate. Tra poco ho le ultime due ore e poi ho il tempo di fare quello che voglio.

David porta in camera un pacco di patatine e lo mette al centro del letto così che entrambi possiamo mangiarle.

<<Cerca di non sporcare le coperte come un animale>> mi dice guardando la mia maglia già piena di briciole. Forse dovrei mangiare una patatina alla volta.

Accendo il mio telefono e un messaggio in particolare mi incuriosisce. È un numero sconosciuto.

Dove sei? Dobbiamo parlare.

Non so nemmeno di chi è questo numero. Sicuramente non è Ryan visto che l'ho salvato come Ragazzo fastidioso, quindi non so chi voglia parlarmi.

Rispondo lo stesso.

Chi sei?

Invio il messaggio aspettando risponda.

È online e visualizza subito dopo aver mandato il messaggio.

Sono Benji, idiota

Ancora lui?

Non gli bastava la sceneggiata di ieri, ora vuole pure parlarmi.

Alzo lo sguardo dal telefono. David sta concentrato a fissare il telefono.

<<David, devo andare, ci sentiamo dopo va bene?>> annuisce semplicemente senza staccare lo sguardo dal suo telefono.

Arrivo e chiudo la porta alle spalle. Benji è seduto su uno sgabello, di spalle, quindi cerco di avvicinarmi senza farmi notare.

Lo spavento urlando, facendolo saltare.

Rido come un pazzo alla scena.

<<Ma sei forse scemo?!>> mi urla ancora spaventato.

<<Dai su parla>> gli dico smettendo di ridere.

Mi siedo nello sgabello accanto al suo e mi giro verso di lui per poterlo guardare negli occhi. Lui ha lo sguardo basso e sta grattando la nuca nervoso, come fa sempre.

<<Hai presente l'altro ieri? Quando abbiamo "dormito insieme"? Beh tu stavi dormendo, ecco.. può sembrare strano e mi prenderai per pazzo ma- non so perché te lo sto dicendo! Cazzo..>> sbatte il pugno sul bancone.

Mi sta facendo confondere.

<<Ma..?>> chiedo incitandolo a parlare.

<<Quando ti sto vicino, ti sfioro o ti tocco, ho davvero una strana sensazione, non pensare che tu mi piaccia, ho una ragazza, ma è davvero strano>>

<<Beh può capitare>> alzo le spalle indifferente.

<<Non sono pazzo, fidati>>

<<Benji, rilassati>> gli tocco la spalla.

Guarda me e poi la mano.

<<E-ecco>> dice balbettando.

Ah si ho dimenticato. Tolgo la mia mano e mi alzo dallo sgabello per mangiare qualcosa.

Con strana sensazione non so cosa intende dire. Forse gli è strano, non ha mai avuto amici che gli toccano la spalla? O forse sono io che ho qualcosa che non va.

No, è lui che ha qualcosa che non va..

Sento il suo sguardo sulla mia schiena. Preparo delle uova, tanto per mangiare qualcosa, e intanto i suoi passi si fanno sempre più vicini.

<<Vuoi una mano?>> mi chiede poggiando i gomiti sul bancone vicino al frigo.

<<No, ce la faccio anche da solo, grazie per la disponibilità>> dico scherzando.

<<Io rimarrò comunque qui, non si sa mai>> mi sorride.

Che bel sorriso.

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Amatemi.

Ho scritto due capitoli
In viaggio solo per
Voi💕

Comunque sono entrambi
Due bipolari😂

- COINQUILINI - Benjey Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora