È da un po' che siamo tornati al college. Tra poco è la vigilia di Natale ed io andrò dalla mia famiglia a festeggiare.
Entro nella mia stanza molto stanco dopo le lezioni. Mike non è ancora arrivato, almeno posso riposare tranquillo.
Sto per stendermi sul letto quando il mio telefono inizia a squillare. Rispondo, è Benji.
<<Hey Jeyjey>> mi saluta.
È da troppo tempo che non sento questo nomignolo.
<<Ciao!>> lo saluto.
<<Posso venire da te?>> chiede. Accetto e poi attacca.
Vado ad aprire la porta appena bussa.
<<Ho pensato a una cosa>> dice entrando. Chiudo la porta e insieme andiamo a sederci in camera, sul mio letto.
<<Cosa?>> chiedo.
<<So che potrebbe sembrarti strano, forse nemmeno vorrai, ma che ne diresti di venire da me dopo il Natale? Magari un giorno dopo, dai! Abbiamo una settimana di vacanza>>
Ci penso un attimo. Non pensavo volesse. Il Natale è una festa che come tutte arriva una volta l'anno, quindi non capisco perché voglia proprio me.
<<Non so se posso, devo vedere i miei cosa ne pensano>> dico.
<<Si hai ragione scusa, mi sono dimenticato, sicuramente vorrai passare più tempo con la tua famiglia>> scuoto la testa.
<<No! Non è questo, dico solo che devo prima sapere cosa ne pensano i miei>>
<<Se non vuoi non ti obb->>
<<Io voglio davvero venire>> dico.
<<Chiederai ai tuoi?>> mi chiede per esserne sicuro.
Annuisco.
<<Va bene allora, spero accettino>>
Lo spero pure io..
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Arrivo fuori. Voglio prendere un po' d'aria, mi manca già un po' la natura.
Sto per girare l'angolo quando due facce familiari spuntano da dietro.
<<Hey Jo!>> mi saluta come sempre Ryan.
<<Ciao ragazzi>>
<<Stavamo parlando del Natale>> dice David chiudendo la sua felpa.
<<Voi che farete?>> chiedo camminando accanto a loro.
<<Io andrò dai miei zii, come quasi ogni anno>>
<<Io invece dai miei genitori. Mi mancano e non gli sento quasi mai>> dice David con sguardo triste.
<<Tu invece?>> mi domanda Ryan.
Ovviamente andrò dai miei, ma forse anche da Benji. Meglio non dire troppo.
<<Anche io vado dai miei genitori, è da qualche settimana che mi rompono>> rispondo.
Troviamo una panchina. Non c'è neve, nonostante sia già l'inizio di dicembre.
C'è solo vento che soffia.<<Beh.. vi è piaciuto stare al campeggio?>> chiede David trovando sempre un discorso di cui parlare.
<<Un botto! Sarebbe stato meglio se solo avessimo potuto scegliere noi il nostro compagno di tenda>> dice Ryan guardando oltre la spalla di David che è seduto tra di noi.
<<Vuoi dire che non ti piaccio come compagno?>> chiede David facendo il finto offeso.
<<No assolutamente! È che ormai ci sono abituato a te>> David alza gli occhi al cielo e incrocia le braccia al petto.
<<Per me è stato normale>> dico io indifferente.
David si gira subito verso di me trattenendo una risata. Capisco subito il perché.
<<Si, "normale">> dice facendo le virgolette con le dita.
<<Smettila!>> lo zittisco pestando il suo piede.
<<Auch!>>
<<Cosa significa?>> mi chiede Ryan guardandomi.
<<Non significa niente>> rispondo.
Guardo l'ora sul mio telefono. Sette di sera.
<<Io vado è tardi>> dico alzandomi dalla panchina.
Metto il telefono in tasca e cammino lungo il corridoio. Sto per arrivare davanti all'ascensore quando qualcuno dietro di me mi chiama.
<<Hey coso!>> urla una voce femminile.
Mi fermo e mi giro. Meredith, ed io che mi ero scordato della sua esistenza.
<<Che vuoi stavolta?>> chiedo sbuffando.
<<Com'è stato dormire con Benji? Vi siete divertiti?>> chiede con tono fastidioso. Odio la sua voce.
<<Si, molto>> rispondo con lo stesso tono. Non si aspettava questa risposta, infatti rimane per qualche secondo immobile.
<<Immagino abbiate fatto altro, da soli in una tenda>> dice stuzzicandomi.
Sto per aprire bocca quando una mano si posa sulla mia spalla.
<<Si, e sicuramente è più bravo di te>> alzo lo sguardo verso l'alto.
Rimane sorpresa da quella frase.
<<Fate quello che volete, tanto io ho Axel>> dice sottolineando l'ultima parola.
Si gira camminando verso il corridoio dalla parte opposta.
Appena sparisce, Benji scuote la testa ridendo.
<<Stavi veramente con lei?>> chiedo ridendo a mia volta.
<<Sfortunatamente si>> risponde.
<<Era un'amica vera tempo fa, prima del college, ora non so cosa le è successo. Penso mi abbia usato tutto questo tempo solo per stare con Axel, davvero molto tempo>> racconta.
<<Beh almeno ora ti sei tolto un peso>> gli dico.
Rimaniamo in silenzio appena stacca la mano dalla mia spalla.
<<Ho sentito che avete parlato prima che arrivassi, cosa ti ha detto?>> chiede.
<<Mi ha solo chiesto se mi fossi divertito insieme a te, in una tenda, e mi ha anche chiesto com'è stato dormire con te>> gli rispondo.
<<E tu?>>
<<Io gli ho detto che è stato bello, non se lo aspettava proprio!>> dico ricordando la sua espressione.
<<Lo pensi davvero o è stato solo per dire?>> chiede guardando i suoi piedi.
Alla sua domanda non so come rispondere. È ovvio che mi sia piaciuto.
<<Lo penso davvero>>
Mi sorride.
Amo il suo sorriso.
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Hey!Sono appena tornata
Dal mare e ho scritto
Il capitolo💗Voi che fate?
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- COINQUILINI - Benjey
RomansaJorge Garay è un ragazzo di 17 anni. Odia lo studio, non ha amici e sta sempre a casa. La madre, preoccupata per il suo futuro, decide di portarlo ad un college. È lì che succederanno un sacco di cose, e dove incontrerà una persona speciale..