Pov Benji's
Dormire con Jorge è un sogno. Solitamente ero abituato a coccolare Meredith, a farla dormire sulla mia spalla, ora invece sono io quello che sta dormendo sulla spalla di un ragazzo.
È stato molto gentile, non me l'aspettavo.
Quando mi ha detto di essere preoccupato, non ci credevo molto, poi però l'ho visto. Mi ha messo una sua maglia che profuma di lui, e mi ha asciugato i capelli. Ora mi sta toccando i capelli mentre cerca di farmi addormentare.
È stato carino.
Mi sento bene con lui, solo che non posso addolcirmi per questo. Non dimentico quello che ha fatto, alla fine lui vuole il suo Ry.
Non voglio più continuare a stargli vicino, dovrei stare con la mia ragazza, portarla fuori, e altre cose che fanno le coppie, ma questa settimana è stata la peggiore. Non sono riuscito nemmeno a guardarla in faccia, me ne vergognavo un po'. Lei è una ragazza gentile, bella, simpatica.. sono io che ho rovinato tutto.
Dopo qualche ora, mi sveglio. Oggi è venerdì e abbiamo il sabato e domenica liberi. Almeno questo.
<<Benji>> mi chiama Jorge girandosi verso di me.
Lascio gli occhi chiusi non volendo proferire parola.
<<So che sei sveglio, ma non so perché devi sempre arrabbiarti con me, io ho solo cercato di aiutarti>> continua.
Sento la sua mano accarezzarmi la guancia. Ha una mano piccola, sembra così fragile.
<<Mi dispiace, so che non stai passando un bel periodo, vorrei aiutarti ma non so cosa ti succede>> mi dice con tono dolce continuando ad accarezzarmi la guancia e i capelli.
<<Se ne vorrai parlare con qualcuno, io sono qui>>
Si sposta un po' per alzarsi, sicuramente grazie a me visto che lo sto evitando. Il punto è che non voglio che lui si stacchi da me.
Lo tengo stretto senza farlo scappare.
<<Hey, allora sei sveglio>>
Prende il suo telefono dal comodino e controlla l'ora.
<<Oddio sono le sette e un quarto>> dice preoccupato.
<<Benji...>>
<<No, non ti lascio>> dico con la guancia spiaccicata al suo petto.
<<Dai, domani è sabato>>
<<Ti prego, solo per oggi>> lo supplico alzando lo sguardo.
Pensa un po' prima di sorridere.
<<E va bene>>si gira nel letto e mi abbraccia. L'abbraccio più bello che io abbia mai avuto.
———————-
Io e Jorge ci alziamo dal letto. Sono le nove di mattina e siamo ancora un po' stanchi. Decido di andare a fare la colazione solo che mi precede.
<<Tranquillo, siediti, ho paura che ti possa venire mal di testa, sei ancora un po' caldo>> mi dice con un sorriso carino.
Ricambio, e mi siedo nello sgabello bianco. Lui prepara la colazione e io lo guardo incantato.
Quando finiamo la colazione, decido di prendere un po' di aria. Non voglio restare a casa, e poi oggi è anche una bella giornata.
Entro in camera per cercare qualcosa da indossare, un po' mi dispiace visto che la sua maglia ha un buon profumo che mi ricorda lui. È come se fosse vicino a me. Sento il mio telefono che squilla in salotto.
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- COINQUILINI - Benjey
RomansaJorge Garay è un ragazzo di 17 anni. Odia lo studio, non ha amici e sta sempre a casa. La madre, preoccupata per il suo futuro, decide di portarlo ad un college. È lì che succederanno un sacco di cose, e dove incontrerà una persona speciale..