Esco dal supermercato con delle buste. Dobbiamo farci noi la spesa, è così strano.
Quando salgo, poso le due buste sul bancone. Ovviamente ho comprato le cose più importanti, e poi, nell'altra busta merendine, patatine e robe varie.
Non c'è nessuno a casa?
Tiro fuori il mio telefono. Ho una chiamata persa da David e tre da Ryan. Mi sono anche dimenticato di salvare il suo nome. Ragazzo fastidioso va più che bene.
<<Finalmente hai risposto!>> dice la sua voce fastidiosa. Devo cercare di farmelo piacere in qualche modo.
<<Hai ancora voglia di uscire in quel bar?>> chiedo.
<<Certo! Vengo da te, so il numero della tua stanza>> perfetto..
<<Ok, ti aspetto>>
Attacco ed entro in camera. Sto per accendere la luce, quando vedo una cosa alquanto strana.
Nel letto c'è Benji e la sua ragazza, distesi, lui a petto nudo, lei con una maglia larga, che penso appartenga a Benji. Hanno solo dormito.
Cammino silenziosamente verso il mio armadio. Devo cambiarmi, non voglio tenere questa maglia.
Indosso dei pantaloni scuri e un maglione. Fa un po' freddo fuori, rispetto a ieri. Sento il loro letto fare un rumore, quindi mi giro.
<<Jorge?>> dice la voce assonata di Benji aprendo gli occhi lentamente.
Perché deve sempre succedere così?
Indosso di fretta i pantaloni.
<<Che vuoi?>> sussurro cercando di non svegliare Meredith.
<<Ti ho sentito parlare al telefono, con chi esci?>> mi chiede. Non c'è privacy in questa casa.
<<Una persona>> dico.
<<Una ragazza?>>
Che? Io non conosco nessuna ragazza.
<<No, un ragazzo>>
<<Ah, ok>>
Indosso anche il maglione ed esco dalla stanza.
<<Ciao>> mi saluta Ryan spaventandomi.
<<Come hai fatto ad entrare?>> chiedo arrabbiato. Poteva almeno bussare.
<<Era aperta, schiocchino>> ride scompigliandomi i capelli.
<<Usciamo>> indosso le mie vans.
<<Salve>> dice Ryan. A chi sta parlando? Mi giro verso di lui, e noto che sta guardando Benji.
<<Ciao? >> Benji mi guarda confuso cercando spiegazioni.
<<Sono Ryan, un amico di Jorge>> dice fiero mettendomi il braccio nella spalla.
<<Ah, è lui il ragazzo con cui esci?>> annuisco.
<<Lui è?>> mi domanda Ryan.
<<Il mio... coinquilino, Benji>>
<<Ok, noi usciamo insieme, alla prossima>> lo saluta. Mi prende per mano e mi accompagna all'uscita.
<<Sai, ti sta bene questo maglioncino>> mi sorride. Non stacca la mano dalla mia.
<<Grazie>>
È semplice, di un color crema, niente di che. Quando arriviamo all'ascensore, mollo la mano.
<<Ti va di parlare un po' di te, sembri un ragazzo che se ne sta sulle sue, ma è dal primo giorno che ti ho visto che mi sei sembrato carino. Ero curioso e volevo conoscerti>> curioso..
<<Non parlo molto di me>> lo hanno notato tutti.
<<Si ho visto.. ti farò parlare prima o poi>> mi fa l'occhiolino ed esce dall'ascensore. Ora mi sta iniziando a spaventare.
Attraversiamo la strada. È da dieci minuti che camminiamo in silenzio, lui è concentrato a guardare i vari negozi, io a lanciare i sassolini con le scarpe.
<<Eccolo!>> Arriviamo finalmente al bar di cui mi ha parlato. Mi apre la porta, e da gentiluomo mi fa passare per primo. È ridicolo..
<<Salve!>> ci saluta un cameriere. Ordiniamo, lui prende del caffè e io il cappuccino. È colpa di Benji..
<<Quindi..>> mi guarda poggiando le mani nel tavolo appena il cameriere si allontana.
<<Quindi cosa?>>
<<Posso parlarti un po' della mia vita? Non parlo mai a nessuno e tu sei tra gli unici amici che ho>>
Ah, siamo amici?
<<Va bene, ti ascolto>> in realtà non mi interessa proprio niente della sua vita, ma già che mi ha accompagnato al bar.. potrei fargli questo favore.
<<Fino a qualche giorno fa andavo pazzo per una ragazza, molto bella, è da due giorni che ho iniziato a lasciarla andare.. nel senso che ora non la guardo più nello stesso modo, è normale?>> chiede piegando di poco la testa. No che non è normale.
<<Penso che tu.. ecco può succedere, magari ora hai capito che non fa per te>> scuote la testa.
<<No Jorge! Tu non hai capito forse, io non sono più interessato a nessuna ragazza! Ero il primo a rimorchiare, ora non è più lo stesso>>
Questo è ancora più strano.
<<Non so che dirti, davvero>>
So che cerca sempre di flirtare con me, ma non penso sia davvero interessato. Magari lo fa per prendermi in giro, o perché si diverte a farlo.
Arriva il cameriere a portarci le nostre ordinazioni. Lui è più concentrato a guardare il vuoto. Forse è davvero preoccupato.
Mi dispiace un po' visto che comunque è stato gentile con me questi giorni.
<<Ehm.. Ryan, cosa c'è?>> chiedo.
<<No niente, scusa, ma è troppo strano. Io non posso essere davvero gay, voglio dire, è folle come cosa>> beh se lo sta pensando forse lo è veramente.
<<Non è folle>> dico.
<<In che senso?>> mi guarda confuso.
<<È normale, può succedere>>
Annuisce semplicemente, poco convinto.
<<Posso stare da te oggi?>> mi chiede.
Quasi sputo il cappuccino. Spero non intenda dormire da me.
<<Se non vuoi lo capisco, sono troppo appiccicoso>> si alza dalla sedia e va a pagare per entrambi. Mi alzo anche io appena vedo che esce dalla porta.
<<Ryan aspetta! Puoi stare da me oggi, ma ho un coinquilino e non posso di certo ospitarti a dormire>>
Mi fermo prendendo aria. Cammina troppo velocemente.
<<Tranquillo, non intendevo stare da te tutta la notte>>
Capisco sempre male.
Ma con un ragazzo come lui, è ovvio.
<<Bene, allora andiamo>> mi sorride e stavolta non mi afferra la mano come ha fatto spesso.
Avrà capito? Speriamo di sì.
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Volete dei "Pov Benji" ?Per sapere anche un
Po' cosa ne pensa
Benji 😉✨
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- COINQUILINI - Benjey
RomanceJorge Garay è un ragazzo di 17 anni. Odia lo studio, non ha amici e sta sempre a casa. La madre, preoccupata per il suo futuro, decide di portarlo ad un college. È lì che succederanno un sacco di cose, e dove incontrerà una persona speciale..