Katsuki's POV
Due settimane, due fottuttissime settimane che T/n non si muoveva da quel merdoso letto d'ospedale. Il senso di colpa mi stava distruggendo dall'interno e come se non bastasse avevo anche scoperto che quel MerDeku mi ha sempre preso per il culo. Avevo iniziato il mio percorso di studi allo yuei da un paio di giorni ma non riuscivo a fare amicizia con nessuno, non che lo volessi ma qualche bulletto mi si avvicinava sempre; forse è per il mio carattere del cazzo che tengo lontano tutti, magari è perché siamo in una scuola per eroi o forse sono io che, dopo l'incidente non riesco più a comunicare e sono più irascibile?
Non lo so, so solo che è stata colpa mia, solo colpa mia e non mi sarei mai perdonato che io, il futuro Hero numero 1 possa aver mandato in coma una ragazza di 16, non tanto perchè era lei ma perché se mi faccio prendere dal panico in una situazione del genere come posso pretendere di diventare un eroe?
I genitori miei e di T/n avevano detto di stare tranquillo, avevano detto che non era colpa mia se si era tuffata nel punto sbagliato, ma io li avevo sentiti i medici dire che se non mi fossi fatto prendere dal panico le avrei potuto evitare il coma con un semplice massaggio cardiaco.
Una spinta sul suo torace e la sua vita non sarebbe cambiata.
Solo colpa mia. Mi tormentavo. Non ero forte come credevo. Non ce l'avrei fatta.
Il giorno dell'attacco allo USJ capii di aver trovato un amico.
CapelliDiMerda avrebbe sicuramente capito la situazione.
Mi fidavo di lui.All'uscita da scuola, tornando a casa
Io:- Ohi!
Kiri:- Mmh?
Io:- Devo parlarti- risposi secco.
Kiri:- Dimmi.
Io:- No, non qua, non ora- dissi varcando il cancello della casa dove avremmo dovuto vivere io e T/n.
Io:-Entra.Kirishima's POV
Entrai in quella abitazione, forse ero un po' titubante ma ero anche curioso di vedere dove abitasse il mio amico.
All'entrata, dopo la porta, c'era una grande foto di due bambini incazzati che si davano le spalle, uno era palesemente Bakugo mentre la bambina dai l/c capelli c/c non l'avevo mai vista.
In fondo al corridoio c'era una cornice con una piuma bianca all'interno che sembrava brillare di luce propria.
Bakugo si sedette sul divano in salotto, prese il telecomando e iniziò a fare zapping; io intanto giravo per il salotto e notai che c'erano parecchie fotografie rappresentanti una ragazza sorridente con le sue amiche e, lasciatemelo dire, quella ragazza era davvero bella, la più bella che io abbia mai visto.
Io:- Cavolo Bakugo!! Chi è questa??- gli chiesi io con una delle tante fotografie in mano.
Baku(scrivo Baku tanto capite):- Mettila giù...subito!- disse lui spegnendo il televisore e alzandosi.
Io:- O-ok, tasto dolende ehh- lo incalzai io rimettendo a posto la fotografia.
Lui sbuffò e si risedette sul divano.Katsuki's POV
Io:- CapelliDiMerda?
Kiri:- Potresti non chiamarmi così?-disse lui sedendosi sul divano.
Io:-Ti chiamo come cazzo mi pare ora ascoltami!-risposi io spegnendo la Play con cui stavo giocando.
Io:- Quella ragazza-gli indica i una delle foto sparse per casa- lei è l'unica che abbia mai capito come funziona la mia merdosa testa.
Kiri:- Quindi mi stai dicendo che è la tua ragaz..
Io:-NO IDIOTA!- gli risposi.Skip time
Gli raccontai ogni cosa, dalla mia infanzia passata a menarmi con lei, all'incidentente.
Kiri:- ANDIAMO su -disse alzandosi.
Io:- Cos...
Kiri:- Su, l'orario delle visite finisce alle sei!!-disse lasciandomi una pacca sulla spalla dirigendosi alla porta.
Lo raggiunsi gridandogli contro ogni parolaccia esistente sulla terra. Iniziò a saltellare verso la stazione della metro; lo seguii intimandolo di farlo esplodere se non l'avesse finita di saltellare.
Che schifo la metro, il contatto con le persone mi metteva di mal umore.Kiri's POV
Arrivati in ospedale salimmo al 5 piano con l'ascensore. Bakugo era strano, aveva sempre la sua faccia da ciclato ma sembrava triste, quasi...spaventato.
Io:- Mi scusi!- dissi rivolgendomi ad un'infermiera.
Inf:- Prego mi di...-venne interrotta da un Bakugo che mi tira per un braccio verso l'ascensore.
Io:- Bakugo? Abbiamo sbagliato strada per caso?
Baku:- No.
Io:- E allora perchè andiamo verso l'ascensore ?
Baku:- Stai zitto.
Io:- Bakugo, hai paura...
Baku:- Io non ho paura di niente CapelliDiMerda- rispose prendendomi per i colletto della divisa.
Io:- A quanto pare ti sbagli-dissi io scollando il suo braccio tremante dalla mia camicia e incamminandomi di nuovo verso l'infermiera per chiederle dove si trovasse la stanza di T/n.
Inf:- Infondo al corridoio a destra, la stanza con i vetri, dovresti riconoscerla velocemente ci sono palloncini e peluche ovunque- disse la donna sorridendomi in modo apprensivo.
Mi girai verso il corridoio indicatomi dall'infermiera e vidi un Bakugo incazzato guardare dentro i vetri senza entrare nella stanza.
Io:- Su coraggio- gli dissi aprendo la porta della stanza.
Sentii un sonoro "Tsk"uscire dalla sua bocca poi entrammo insieme in quella stanza che era un palloncino unico.
Io lo capivo Bakugo, si sentiva in colpa per non averla salvata, come io non salvai quelle due mie compagne di classe solo che la sua situazione era un po' più grave della mia.
Quell'innocua ragazzina che tanto tormentava l'orgoglio di Bakugo era li sdraiata in quel letto con la cannulla dell'ossigeno e la macchinetta cardiaca (quella dei bit bit bit) accanto al letto.
Mi sedetti sulla poltrona vicino a quella bellissima ragazza, cazzo sembrava un angelo.
Bakugo non la guardava, si vedeva che stava male, si sedette su uno dei davanzali delle grandi finestre che illuminavano la stanza e guardò fuori rimuginando sull'incidente probabilmente.
Io:- Lo sai che non è colpa tua vero?
Baku:- Smettila.
Io:- No, non è stata colpa tua, insomma pensaci, per un ragazzo di 16 anni è più che normale andare nel pallone in una situazione del genere sopratt..
Baku:- Non per me- dice alzando il tono della voce e incamminandosi verso la porta.
Io:- Dove vai?!
Baku:- Cazzi miei- esce sbattendo la porta.Katsuki's POV
Non potevo resistere un minuto di più, vederla così mi faceva paura, avevo paura di capire tutto, avevo paura di capire definitivamente che è stata colpa mia.
Mi diressi verso il bagno giusto per distrarmi. Ero appoggiato con i palmi delle mani al lavandino quando la porta si spalancò di fretta; era Kirishima, mi prese per un braccio, mi trascinò in camera di T/n e mi ci butto dentro. Non feci in tempo a girarmi per prenderlo a calci in culo che la vidi, era lì seduta sul bordo del letto con le gambe a penzoni che sorrideva, un sorriso genuino, un sorriso bello.
Rimasi un attimo scombussolato ma quando mi resi conto della situazione andai a passo svelto verso di lei e la abbracciai sprofondando il viso bagnato dalle lacrime nell'incavo del suo collo.
T/n:- B-bakugo- disse lei stringendomi a sé di rimando.
Io:- Perdonami, perdonami T/n, scusa!-le dissi mentre la stringevo.
T/n:- Hey porcospino ti sei rammollito mentre dormivo- disse lei ridendo.T/n:- Per cosa dovrei perdonarti scusa?
Io:- Lo sai-risposi semplicemente.
T/n:-No, non direi...oh buon giorno dottore- disse lei guardando verso la porta da cui stava entrando un uomo in camice.
Dot:- Ragazzo ora dovresti uscire sta arrivando la madre di T/n e la devo visitare, su fuori.
T/n:- Mi scusi tanto ma chi gliel'ha insegnata l'educazione a lei, non conosce la parola "per favore"? Io ghignai e mi diressi verso la porta.
Io:- Buona fortuna con lei dottore!.
Dall'ascensore uscì la madre di T/n a corse per raggiungere la sua camera mentre CapelliDiMerda arrivò da dietro trascinandomi nell'ascensore.
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E ora che ti ho, ti tengo e non ti lascio~[Katsuki BakugoxReader]
Fanfiction-a tratti romanticamente Lemon- T/n e il nostro amato porcospino di troveranno a dover affrontare una convivenza improvvisa nonostante il loro rapporto un po' particolare; si tratta di rispetto, rivalità, e di sicuro, quella scintilla che li ha semp...