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Katsuki' s POV

Alle 18 sarei dovuto andare con T/n a sistemare quella fottuta aula musica, ma pria dovevo fare una cosa.

Mi cambiai e uscii di casa diretto verso il vecchio quartiere di T/n; la conosco e so che non avrebbe parlato con la madre per molto tempo.

Arrivato difronte alla vecchia casa della c/c suonai il campanello e dall'ingresso uscì la madre di T/n come mai l'avevo cista prima: era completamente struccata, con due profonde occhiaie sotto gli occhi e con la vestaglia da notte nonostante siano le quattro del pomeriggio. Venne ad aprire il cancello a passo svelto, mi salutò ed entrammo in casa per poi sederci sul divano.

M:- Katsuki, cosa ti porta qui?

Io:- T/n.

M:- In che senso?- disse abbassando lo sguardo sulla tazza di te che aveva in mano.

Io:- Voglio aiutarti N/m, ma ci vorrà del tempo, conosci tua figlia e sai che ha bisogno di te.

M:- E come vorresti fare?- sorrise leggermente.

Io:- Per quale motivo le hai mentito? 

M:- Volevo proteggerla, sapevo che raccontandole una storia del genere, avrebbe sesso di usare le sue ali.

Io:- Ma perché? Insomma, proteggerla da cosa? Non cadrebbe mai, forse lo sai meglio di me.

M:- Volevo proteggerla da un male peggiore, non capiresti.

Io:- Invece capirei.

M:- Non voglio mettere in mezzo anche te, ora dimmi come sta, ti prego.

Io:- Sta bene, ora, dovrei andare- dissi alzandomi.

M:- Katsuki, siccome io non potrò più farlo, ti supplico, proteggila ti prego- disse con le lacrime agli occhi mentre uscivo dalla porta.

Io:- Lo farò.- risposi- Lo farei ugualmente- conclusi; era la verità, quando avevo detto ad T/n che mi sarei preoccupato per lei, avevo anche giurato con me stesso di proteggerla, non l'avrei mai ammesso, ma avevo davvero capito che le volevo bene. Potevo contare su di lei e lei poteva contare su di me, è questo che significa essere amici no?

T/n 's POV

Io:- No, chiudili i leggii prima di ammucchiarli.- dissi chiudendone uno.

Baku:- Ma perché?!- lo aprì.

Io:- Per risparmiare spazio genio- lo richiusi.

Baku:- E io risparmi tempo- lo riaprì.

Io:- Pffff- sospirai lasciandolo libero di aprire quegli stupidi leggii e dirigendomi verso l'armadio per sistemare gli ultimi spartiti- direi che abbiamo finito, andiamo a prendere Sky?- non rispose ed uscì dall'aula seguito da me.

Ci dirigemmo verso l'infermeria dove Recovery Gir ci aspettava con il mio cucciolo in braccio; uscimmo dalla scuola e ci incamminammo verso casa.

Io:- Che hai fatto oggi di bello?- chiesi tanto per dire qualcosa; lui mi guardò con un sopracciglio inarcato.

Baku:- I cazzi miei- sputò acido.

Io:- Madonna, cercavo di comunicare, devo impararmi la lingua dei babbuini per parlarti?

Baku:- Vaffanculo- ringhiò.

Io:- Hai ragione, scusa, babbuino con il ciclo- mi corressi ridendo.

Baku:- Giuro che se non la finisci ora ti faccio esplodere.

Io:- Lo sentita tante volte questa, eppure, sono ancora qui- gli dissi con tono di sfida.

Baku:- ALLORA VUOI MORIRE!?- esclamò prendendomi per un braccio e avvicinando mi una mano al volto producendo da essa piccole esplosioni.

E ora che ti ho, ti tengo e non ti lascio~[Katsuki BakugoxReader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora