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Kirishima's POV

(Siamo al punto in cui vi svegliate).
Bakugo se ne va sbattendo la porta e provocando un botto; la macchina cardiaca inizia a suonare con una frequenza molto più veloce mi giro verso  T/n e la vedo annaspare in cerca d'aria, mi avvicino al letto per schiacciare il pulsante d'emergenza T/n mi prende il braccio con entrambe le mani e si siede di scatto tossendo;
T/n:- È tu chi cazzo sei !?
Io:- Oh..eh...Bakugo!! Cazzo Bakugo!!-grido correndo fuori dalla stanza alla ricerca del ciclato.

(si ritorna nel presente)

T/n's POV

Io:- 1 mese?! E lo yuei?!!
Mamma:- Tesoro sei stata in coma per 1 mese e tutto quello a cui riesci a pensare è la scuola?
Io:- È a cosa dovrei pensare scusami?
Mamma:- Non lo so magari ai tuoi amici, magari a ME?
Io:- Ah...ma mammina cara è ovvio che ti penso sempre-risposi facendo la vocina e gli occhi da cucciolo😊.
Lei sbuffò per poi porgermi una scatolina.
Io:- Devo preoccuparmi?-le chiesi guardandola interrogativa.
Mamma:- Tch dai aprila sciocchina- mi dice lasciandomi un buffetto su una guancia.
La apro e all'interno ci trovo la foto di un cucciolo di Husky bianco, la prendo in mano e guardo mia madre con fare interrogativo inarcando un sopracciglio.
All'improvviso dalla porta entra Mitsuki con il cucciolo in braccio, mia mamma emozionatissima lo prende dalle braccia della signora Bakugo e lo porta a me
Mamma:- Lui è Sky ed è il nostro nuovo cane- disse lei tutta sorridente.
Io:- Mamma mi sto arrabbiando, mi ci è voluto il coma per farti prendere un cane-dissi arrabbiata per poi sorridere e allungare le braccia verso Sky- ora dammi mio figlio...awwwwwwww ma quanto sei bello piccolo!?

Skip time

Dott:- Allora T/n, per quanto puoi starmi antipatica, sei perfettamente guarita e quindi posso dimetterti.
T/n:- Ohhhhhhhhhh si me ne vado!!- grido al nulla saltando in piedi sul letto e iniziando a ballare la danza Fortinite per la felicitá.
Telefonai tempestivamente mia madre per informarla della mia imminente uscita dall'ospedale, purtroppo non poteva venire a prendermi, non ero arrabbiata, anzi la capivo, era comunque un'eroina e doveva far mantenere l'ordine.
Mi sarebbe venuta a prendere Mitsuki la quale mi avrebbe dovuto parlare, secondo mia madre.
Preparai il mio borsone con dentro tutte le cose che mi erano servite in questi 3 giorni di ospedale.
Scesi nella all ad aspettarla, sinceramente, ero abbastanza curiosa di sapere cosa volesse dirmi quindi, siccome ero in anticipo, mi sedetti su una seggiola e iniziai a scervellarmi.
Pensavo mi volesse parlare di Katsuki, come andasse a scuola e tutto il resto ma sperai che mi volesse dire di una delle sue nuove ricette; non mi andava di parlare di lui, insomma al momento del mio risveglio tra di noi c'è stato quel momento imbarazzante e credo che lui si senta in colpa per qualcosa , non so cosa è nemmeno intendo scoprirlo, sarò anche stata in coma per un mese, ci saremo anche abbracciati ma sento dentro di me che rimarremo sempre i rivali che siamo stati fino ad ora.
Mitsuki:- T/n, tesoro!
Io:- Buongiorno Mitsuki- le dissi io azandomi dalla poltroncina su cui ero seduta e abbassandomi per raccogliere il mio borsone, peccato però che qualcuno lo raccolse prima di me emettendo un sonoro "Tsk".
Mitsuki:- Tesoro tranquilla c'è lui.
Io:- Già, me n'ero accorta...- dissi guardando da lontano Katsuki che si allontanava andando verso l'uscita con il mio borsone in mano.
Io:- Sicura che stia bene ?
Mitsuki:- Oh si si , sta benissimo...- disse lei con gli occhi lucidi e un sorriso triste, quasi malinconico.
Mitsuki tirò su col naso e si incamminò verso l'auto seguita a ruota da me.

In auto.

Mitsuki:- Allora T/n ho parlato con tua madre e mi ha detto che potrai cominciare la scuola giá da domani.
Io:- È una bella notizia, suppongo, ma...ho solo oggi per recuperare le lezioni!- mi resi conto di che giornata impegnativa mi sarebbe toccata mentre pronunciavo queste parole.
Eravamo arrivati difronte a una villetta, Bakugo scese senza dire una parola portandosi di entro il mio borsone.
Io:- Hey baka, la bor...- venni interrotta da Mitsuki che mi prese la mano.
Mitsuki:- T/n tu..ecco t-ti ricordo qualcosa dell'incidente?
Io:- Si mi hanno spiegato che ero in volo, non sono riuscita a controllare le correnti, ho perso il controllo e sono caduta anche se pot...
Mitsuki:- Si...emh e ti ricordi anche perché eri in volo?
Feci il segno di negazione con il capo.
Mitsuki:- Io e tua madre abbiamo preso questa casa a te e a quel deficiente di mio figlio per stare più vicino alla scuola.
Io:- Oh...ok per ora va bene domani ne parlerò con mia madre, buona giornata- le dissi scendendo d'auto; domani mi avrebbe sentito quella strega, sommetto che il cane me l'ha preso solo per convincermi quella manipolatrice.
Entrai in casa, subito dopo la porta c'era la grande stampa di una fotografia di me e Katsuki, me lo ricordo quel giorno, eravamo a casa sua e stavamo litigando per chi dovesse usare per primo il suo Nintendo, iniziammo a strapparcelo dalle mani a vicenda finchè non cadde a terra sfasciandosi in 2; lo ammetto, quella fu colpa mia.
Mi girai e vidi che infondo al corridoio c'era una cornice con dentro una mia piuma, mi ci avvicina e la guardai malinconica.
Ok, era ora di studiare.
Io:- BAKUGOOO!!
Baku:- Oh?
Io:- Ti decidi a farmi vedere camera mia o mi fai studiare in terra?- dissi io salendo le scale.
Baku:- Vieni, allora, questa è camera mia - disse indicando la prima stanza sulla sinistra- quello è lo sgabuzzino e questa è camera tua- disse aprendo la porta della mia camera.                            Io:- Primo errore- dissi spostandogli la mano dalla maniglia per poi entrare e sbattere la porta. La stanza è davvero bella e spaziosa, al centro si trova un grande letto matrimoniale con il piumone e le lenzuola bianche, accanto al letto vi è un comodino del medesimo colore con una bajour. In terra, difronte al letto c'era un tappeto bianco, un bel tappeto tutto peloso che faceva contrasto con l'armadio a specchio posto accanto. Alla sinistra del letto c'era una scrivania celeste come le pareti con la sedia girevole bianca. Infondo alla stanza c'era un grande bagno con una doccia, una vasca, i sanitari e un grande specchio posto dietro il lavandino.

Mi misi un paio di pantaloncini e una canottiera per poi realizzare che con lo studio ero bloccata, come facevo a sapere cosa avrei dovuto studiare? Sbuffai e mi diressi verso la camera di  Bakugo bussai.                                                                                                                                                                   Baku:- CHE VUOI?!- disse da lontano.

Io:- Avrei bisogno che tu mi dica cosa devo studiare- dissi io- apri 'sta porta o la tiro giù io a calci?- chiesi aprendo la porta.

La camera era esattamente come la mia ma nera, verde e arancio, con la differenza che io non avevo un Katsuki selvatico con solamente un paio di pantaloni della tuta addosso.




E ora che ti ho, ti tengo e non ti lascio~[Katsuki BakugoxReader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora