( QUANTO E' BELLO )
Mia madre mi aveva detto che il mio sogno dell'altra notte era legato al mio essere "vita", non mi era ancora chiaro questo concetto. Quello che mi era chiaro era che mi sentivo in pericolo. In quei giorni ero assorta nei miei pensieri, spesso non ascolto la gente che mi parla.
Non ci sono più stati episodi simili a quelli del sogno da quando sono tornata a casa con Katsuki, anche lui sembrava preoccupato per qualcosa; lui è una parte importante della mia vita, devo essere forte anche per lui. E' più distaccato da tutto e, quando lo guardo, percepisco il suo malessere, lo conosco. Credo che si tratti di All Might, quel ragazzo ha un fottuto complesso ed è un cretino a pensare che sia colpa sua.
Passò circa una settimana da quella notte e, domenica pomeriggio, tornammo entrambi dai nostri genitori. Non ce l'avevo con mia madre, magari non era la mia madre biologica, anche se non avevo una madre biologica, ma era pur sempre mia madre, la donna che mi ha cresciuto con amore senza farmi mancare mai niente.
Prendemmo la metro per arrivare alle rispettive case.
Io:- Stai bene?- in questa settimana, tra l'altro di vacanza, avevamo parlato veramente poco.
Baku:- Si.- abbassò lo sguardo.
Io:- No.- lo pensavo veramente.
Baku:- Sei molto intelligente T/n ma non hai sempre ragione.
Io:- Magari non avrò sempre ragione, ma ti conosco da una vita e so quando ti passa qualcosa per la testa; io ci sono...e tu lo sai.- se lui non era a posto con se stesso neanche io potevo esserlo con me.
Baku:- Hei senti, sto bene ok? E' che questa settimana è stata abbastanza pesante.- mentiva. Non so perché non voleva parlarmi di quello che lo turbava così tanto, mi faceva male vederlo così giù di morale. La metro era quasi arrivata al mio quartiere, quindi mi alzai dal mio posto accanto a Katsuki e chiamai la mia fermata. ( Raga non ho mai preso la metro in vita mia non so se chiama la fermata come sulla corriera quindi non boh, fate finta ).
Io:- Neanche per me è stata una settimana facile; però se non vuoi parlarmi dei fatti tuoi per me va bene e ti do anche ragione, neanche io ho voglia di aprirmi in questo momento.- dissi, mi diedi dell'idiota da sola, Katsuki è un ragazzo che va trattato con le pinze, non devo essere così stronza, anche perché non fa parte del mio carattere.
Baku:- Tsk.- aveva un tono abbastanza deluso mentre pronunciava quel "Tsk".
Io:- Scusa, non sono di ottimo umore oggi.- gli appoggiai una mano sulla spalla e scesi dal mezzo incamminandomi verso casa di mia madre. Una volta arrivata suonai il campanello direttamente vicino alla porta, stranamente il cancello era aperto. Sentii Sky abbaiare e mia madre mi venne incontro salutandomi.
Io:- Hey mamma.
T/m:- Hey tesoro! Sono appena andati via All Might e Aizawa.- sorrise calorosa.
Io:- Sapevo che sarebbero passati, che volevano?- mi buttai sul divano pensando a Mina che mi chiamava esaltata, talmente tanto che non ho capito per cosa lo fosse.
T/m:- La scuola crede che voi ragazzi sareste più al sicuro ad abitare nei dormitori per tutta la settimana tranne che il sabato e la domenica ( mi serve per la storia ).
Io:- Eh...?
T/m:- Come E? E' ovvio che ho dato la mia autorizzazione.
Io:- E non hai pensato tipo, di parlarne con la diretta interessata prima?- ok, dovevo chiarirmi con Katsuki, sapevo che la mia incazzatura era dovuta alla questione "io non ti parlo tu non mi parli".
T/m:- T/n calmati. Ero sicura che saresti stata d'accordo, non è così?
Io:- Certo che sono s'accordo mamma...- sbuffai e mi misi a sedere- scusami, non so cosa mi asta succedendo. Quando ci "trasferiamo"?
T/m:- Lunedì.
Io:- E Sky?
T/m:- Mi occuperò io di quel cucciolotto tranquilla.
Io:- C'è da fidarsi?- mi misi a ridere.
T/m:- Cretina.
Andai in camera mia a smanettare un po' con il cellulare.
Mi venne in mente una cosa di relativa importanza; corsi giù dalle scale chiamando mia madre a squarciagola.
Io:- MAMMAAAA!!
T/m:- Oddio che 'è?!
Io:- Ma è domani lunedì!- mi fiondai fuori di casa ed iniziai a volare alla velocità della luce. A breve arrivai a casa e, probabilmente Katsuki era già lì perché la porta era aperta, chiusi le ali ed entrai.
Io:- Katsuki! Stai preparando le cose per domani?
Baku:- Secondo te?- era sarcastico perché scese dalle scale con uno scatolone in mano che poi appoggiò sul divano. Alzò lo sguardo ai miei occhi e poi lo fece passare su tutto il mio corpo. Fece un ghigno e , ri-iniziando a salire le scale disse.
Baku:- Carine le ciabatte.
Mi guardai, le mie ciabatte erano meravigliose ok?!
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E ora che ti ho, ti tengo e non ti lascio~[Katsuki BakugoxReader]
Fiksi Penggemar-a tratti romanticamente Lemon- T/n e il nostro amato porcospino di troveranno a dover affrontare una convivenza improvvisa nonostante il loro rapporto un po' particolare; si tratta di rispetto, rivalità, e di sicuro, quella scintilla che li ha semp...