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(gomen) lo so che un ritardo su una parte del genere é inaccettabile.

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Katsuki's pov

Mel vedere quella scena e T/n correre fuori dalla classe non ci pensai due volte e mi affrettai ad andare verso la porta.

Aizawa:- Bakugou! Fermo!- bloccò il mio polso con una delle sue bende.

Io:- Sta scher-

Aizawa:- Ti sembra che io stia scherzando? T/n ha un evidente problema con il suo quirk, se non rientra in classe andrò a vedere come sta, ora torna al tuo posto.

La finta calma con cui prunciò la frase precedente era maledettamente irritante.
Aizawa:- Avvicinati- disse posizionandosi poco fuori dalla classe.
Aizawa:- Ascolta bene quello che ti sto per dire Katsuki, il legame che vi unisce, che sia rispetto, amicizia o... amore,- abbassai lo sguardo serrando la mandibola in una morsa tanto stretta da fare male, vecchiaccio lasciami andare da lei- non puó condizionare le vostre scelte. Siete eroi, no potete permettervelo. Vi osservo da mesi, il fatto che con te il suo potere del tempo non abbia alcun effetto, il vostro rapimento, lla tua reazione alle azioni dell'uomo che abbiamo catturato. Non ragionate quando siete vicini, e nemmeno quando siete lontani, questa cosa distruggerá entrambi.

Io:-Non me ne frega un cazzo.- dissi chiaro e conciso.
Aizawa:- Non ti sto dicendo di allontanarti, ti sto solo facendo presente quanto sia offuscata la tua vista quando si tratta di T/n.

Io:- Sensei...-rimasi con lo sguardo fisso sul pavimento e la bocca secca. Mi rendo conto dell'importanza che T/n ha per me e si, forse questa cosa mi distruggerà ma sono certo che ne valga la pena.

Aizawa:- Non è forse vero che non esiteresti un istante a farti crollare un palazzo addosso per salvarla? Che ti butteresti in mezzo al fuoco per farsì che non si scotti nemmeno un dito? Eh? Rispondi a questo Bakugo e decidi se vale la pena buttare tutto quello che hai costruito per un primo amore.

Io:- No, non capisce, lei è tutto quello che ho...

Kiri:- Bakugo sono 5 minuti che te lo ripeto.

io:-Cosa? 

Kiri:-è un po' che continui a blaterare tutto ok? - chiese poggiandomi le mani sulle spalle

Io:- K-kirishima? Dov'è Aizawa Sensei?

Kiri:- Non è mai uscito dalla classe Bakugo- come, io con chi stavo parlando allora?

Kiri:- Che cazzo ti è preso? Ad ogni modo vai a vedere come sta T/n. -annuii confuso, sono sicuro di aver avuto una conversazione con il professore.

Non sono pazzo, non ancora ...

Presi a camminare  a passo svelto verso il bagno delle ragazze, tralasciando la confusione di prima. Ripensai alle parole del professore, forse era vero... ma che sto dicendo, lei è l'unica cosa su cui non ho dubbi figuriamoci se ascolto le parole di quel vecchio.

Entrai, mi fermai nell'atrio che precedeva le tre porte dei gabinetti. Picchiai il pugno bussando ripetutamente sull'unica porta chiusa. 

Io:- T/n, esci da li.- affermai con tono fermo

T/n:- Katsuki? - disse in un flebile respiro, aveva la voce spezzata evidentemente dal pianto e il suono arrivava ovattato alle mie orecchie.

Io:- T/n ti prego.- appoggiai entrambi i gomiti alla porticina.

T/n:- Perchè non sei venuto prima è-è successo qualcosa? Ho provato centinaia di volte a far fuonzionare il time control m-ma Katsuki non riesco più a respirare...- sussurò quasi l'ultima frase. 

Io:-T/n sono passati solamente 5 minuti.- ripetei poggiandomi con entrambe la meni al lavandino e guardando fissa la ceramica bianca del rubinetto, aprii l'acqua per sciacquarmi il viso ceracando alleviare la tensione.

Io:- T/n, risolveremo anche questa cosa, te lo prometto.- è così dannatamente frustrante non poter fare nulla in questa situazione, odio vederla stare male. Lei è il mio punto di forza, è il mio punto debole ed è la persona da qui dipendono tutte le mie scelte, non posso permettere di vederla in questo stato. 

Non appena sollevai il capo notai nel riflesso dello specchio un'altra persona. Era un ragazzo, forse un po' più grande di noi, con i capelli platino, corti, spettinati, la pelle chiarissima. Dalla schiena nuda sbucavano due grandi ali, esattamente come quelle di T/n. Aveva gli occhi del tutto neri, un nero profondo e tenebroso senza nemmeno il riflesso delle luci fredde di quel bagno. Aveva un ghigno sul volto, un sorriso spaventoso che poche volte avevo visto.

Mi girai, produssi un'esplosione dalla mano destra, era potente e mirata. Colpì dritta al petto di quel mostro sfondando la porticina del bagno dove stava T/n con le mani sulle orecchie per lo spavento del colpo. Sembrava così fragile e piccola lo dentro sola e con gli occhi gonfi dal pianto.

Il ragazzo si attaccò agli stipiti della porta sganciata dalla sede per evitare di cadere. Non persi tempo a sferrare un altro colpo dritto nello stomaco, egli questa volta però lo schivò con prontezza andando in aria con un battito di ali, presi T/n dritta sul viso. Cazzo. Lei si accasciò a terra tenendosi il punto ferito con una mano. Non posso farle del male. Non posso. 

??:-NAT!?- gridò una voce femminile dall'altra parte della stanza catturando l'attenzione del tizio- Nat, perchè fai questo?- il suono che usciva da quella piccola ragazza vestita di bianco era flebile e tremante, non aveva paura sembrava solo stanca, stanca di tutto, stanca di tutti. Era scalza e dannatamente pallida con il volto pieno di lacrime. 

Nat era il nome di quel villain, forse però non era solo un villain....

Lui si avvicinò con cautela alla ragazza, quasi come se avesse paura di spaventarla, gli occhi diventarono di un blu acceso, un colore sicuramente più normale del nero. Non persi tempo a stringere T/n nelle mie braccia.

Io:- Ei, scusami, scusami ,scusami.- le sussurrai tra i capelli. Non le torcersi nemmeno un capello, forse ele parole del professore erano vere, forse mi stavo davvero facendo condidizionare....
Guardai il suo viso, quel viso che tanto amavo, nonostante tutto le brillavano ancora gli occhi .....
Aveva un brutto segno sulla guancia ma non sembrava nulla di preoccupante avendola presa fortunatamente di striscio.

T/n:- Guarda...- indicò i due infondo al bagno. La ragazza allungò una mano verso Nat che in ginocchio raggiungeva la sua altezza. Lei gli rivolse una carezza, una di quelle che trasmettono tante cose, amore, malinconia, tristezza, tanta tristezza. 

Nat:- Bi..salvami da questo....- egli fece sprofondare il viso nel suo petto, Bi lo abbraccio stringendo forte i pugni attorno alla pelle delle sue spalle. La ragazza era un po' malmessa, con le gambe sporche di una cosa che sembrava fuliggine, credo, fino alle ginocchia, e il vestito bianco pieno di chiazze scure, non era sangue, era qualcosa d'altro....

Bi:- Guardami. Nat ti prego guardami. Tu non sei questo. - gli sussurró tra il bianco dei capelli. Lui le se aggrappò adosso stringendola quasi come fosse la sua ultima speranza, l'ultima cosa che lo teneva agganciato a se stesso , e forse era davvero così....

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(SO CHE NON SI CAPISCE UNA SEGA ma è questo quello che voglio, i mean, è un capitolo molto transitivo, tranquilli sto continuando a scrivere sarà tutto molto più chiaro tra qualche Capitolo, detto ciò vi amo, e nulla seguitemi su insta se vi va, link in bio ❤️✨)

E ora che ti ho, ti tengo e non ti lascio~[Katsuki BakugoxReader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora