4

4.5K 244 267
                                    

Katsuki 's POV 

Non riuscivo ancora a credere che si fosse svegliata, ero parecchio sollevato, quasi felice, peccato che quella felicità venne spazzata via da una fantastica porta in faccia, sempre la solita stronza.
Mi tolgo la maglia e non faccio in tempo a buttarmi sul letto che sento bussare alla porta.
Le chiedo cosa volesse credendo, ingenuamente, che non sarebbe entrata. Mi sbagliavo. Entrò facendo finta di non vedermi, posò i la pila di libri che aveva in mano sulla mia scrivania mentre io la osservavo interrogativo.

T/n:- Io vado a prendere una sedia-disse- tu vestiti- affermò indicandomi leggermente rossa in viso.

T/n' POV 

Cosa ci faceva senza maglia e perché sono arrossita?     

Sbuffai, presi la sedia girevole e la portai in camera del ciclato che, grazie a dio nel frattempo si era vestito anche se dovevo ammettere che non era affatto male, Ah se non avesse avuto il ciclo perenne 😎 ... Ma che dico?

Baku:- Che palle- sbuffò non appena mi sedetti sula sedia accanto a lui.                                                     Io:-  E io allora cosa dovrei dire?!- sbottai infastidita-Ok, sono le 15:17... iniziamo!


Baku:- Miele.

Io:- Ehm... jam!

Baku:- No honey, miele si dice honey cosa c'è di così difficile?!- disse lui esasperato.

Io:- C'è che sono 6 ore ininterrotte che studiamo e io devo essere nutritaaa!!!- urlai alzandomi dalla sedia per guardare in faccia la  testa di cazzo sdraiata sul letto che mi ritrovavo come coinquilino.

Baku:- Rilassati-disse alzandosi per prendere il cellulare dalla scrivania.

Io:- Che fai adesso?- gli chiesi mentre cercava un numero in rubrica per poi portarsi il cellulare all'orecchio.

Baku:- Ohi CapelliDiMerda, vieni a casa mia subito e porta la pizza- disse lui all'altro capo del telefono per poi riattaccare senza aspettare una risposta.

Io:- Oh si... la pizza- dissi sedendomi sul suo morbido letto- ma "CapelliDiMerda" sarebbe il ragazzo che sembra avere un casco di banane rosse del Niagara in testa? Si, quello dell'ospedale?

Bakugo si limitò a grugnire.

Io:- Simpatico come sempre eh...

Baku:- Miele- disse sedendosi su una delle sedie.

Io:- Jam...?-dissi io molto poco convinta.

Baku:- No cazzo, honey, è honey!

Io:- Ahhh... sono solo una stupida mi cacceranno subito dallo yuei- dissi buttandomi a pancia in giù su quel letto che profumava di panna e cannella.

Baku:- Tsk...

Io:-  Che c'è?- dissi rimettendomi seduta.

Baku:- Tu non sei stupida...- disse guardando altrove.

Io:- E cosa te lo fa pensare?

Baku:- Sei riuscita ad imparare 3 nuovi teoremi e una ventina di formule in 1 ora e mezza, senza parlare di tutte le altre materie; non saper dire honey non ti rende stupida; tutti a scuola ci abbiamo messo quasi un mese per imparare quello che tu hai imparato in 6 ore quindi non dire mai più di essere stupida, mi fai salire i nervi e- il suo discorso motivazionale/sfuriata venne interrotto dal campanello. Lui si alzò e uscì dalla stanza, seguito da me che mi diressi i camera mia a prendere una felpa che mi arrivava quasi al ginocchio per quanto era grande.

Katsuki' s POV

Scesi le scale e andai ad aprire la porta, intanto vidi T/n scendere le scale per poi arrivare dietro di me.

Kiri:- Bakugo ho port... - non gli feci finire la frase che gli strappai la scatola dalle mani e gli chiusi la porta in faccia.

T/n:- Ma che sei scemo?!- mi urlò contro lei spingendomi via e aprendo la porta.


T/n' s POV 

Bakugo aprì la porta d'ingresso e la richiuse in faccia al povero ragazzo rosso.

Io:- Ma che sei scemo?!- gli dissi mezza incazzata spostandolo per passare e aprendo la porta.

Io:- Scusalo, ha il ciclo eh sai...diventa irascibile- dissi guardando il ragazzo- prego entra.

Kiri:- Ah si, si- disse lui squadrandomi da capo a piedi per poi sfoderare un bellissimo sorriso ed entrare in casa. 

Kiri:- Comunque piacere, Kirishima Eijiro, in ospedale non ho potuto presentarmi haha-rise imbarazzato mettendosi una mano sulla nuca e porgendomi l'altra. La strinsi.

Io:- T/n T/C, piacere- gli sorrisi- grazie della pizza, ora mi daresti una mano a non farla mangiare tutta al porcospino, sai ho un certo languorino... -dissi dirigendomi nella sala da pranzo dove c'era Bakugo con i piedi appoggiati al tavolo, il cellulare in una mano e una fetta di pizza nell'altra.

Io:- L'educazione Bakugo- dissi spostando bruscamente i suoi piedi dal tavolo.

Kiri:-  Allora... T/c, quando sei uscita dall'ospedale?

Io:- Solo oggi pomeriggio e chiamami T/n- dissi addentando una fetta di pizza.

Kiri:- Ok T/n, io e Bakugo andiamo allo yuei, ma tu questo già lo sai, che scuola farai?

Io:- Bakugo potevi anche dirmelo che sarebbe venuto in classe con noi eh, c'è, che io sarei venuta in classe con voi... mi so confondendo...- dissi rifacendomi la crocchia che avevo sulla testa.

Finito di mangiare Bakugo propose di guardare un film Horror, io, un po' per la paura devo ammetterlo e un po' per la stanchezza, reclinai l'offerta.

Baku:- Si si hai sonno certo.

Io:- Che intendi dire baka?

Baku:- Non è che hai paura?

Io:- IO, paura di un film, pffff non ne hai una migliore in repertorio?- dissi sedendomi sul divano accanto a Kirishima. 

Erano circa le 22 quando iniziò la parte di film silenziosa, quella dove la gente va a vedere chi ha ucciso il loro migliore amico in cantina senza torcia. Alla suoneria di un cellulare mi prese un colpo e mi portai una mano sul cuore che batteva tipo Flash.

Kiri:- Pronto? Si si mamma sto arrivando, no, no mi hanno rapito, certo  che ho mangiato si, si... -disse a sua madre alzandosi dal divano.

Kiri:- Ragazzi devo scappare sennò quella mi uccide; ci vediamo a scuola domani, notte- disse uscendo dalla porta per poi chiudersela alle spalle.

Baku:- Chi è che non aveva paura?- ghignò lui.

Io:- No-non ho paura, ... è  i-il contesto.

Baku:- Mh... il contesto certo- disse lui alzandosi e accendendo la luce- io vado a letto, domani abbiamo scuola.

Io:- Sì sarà meglio andare a letto- dissi alzandomi spegnendo la Tv.

Nel passare per il corridoio diedi uno sguardo alla cornice con la mia piuma, mi ci avvicinai e la presi in mano portandola in camera mia per poi metterla in un cassetto della scrivania. Non volevo ricordarmi ogni volta che passo per il corridoio quanto fosse bello volare.



E ora che ti ho, ti tengo e non ti lascio~[Katsuki BakugoxReader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora