Me&You

Capitolo 37

[Hardin]
Due settimane lontano da lei.

Due settimane che non sento la sua voce, il suo profumo, la sua risata, le sue stupide battute, le sue lacrime.

Due settimane che mi sento vuoto. Non faccio altro che fumare e bere, passo la maggior parte del tempo in confraternita con James, Jack, Zed e Josh.
Hardin:- Passa.- gli tolgo la canna dalle mani e faccio un tiro. Rimetto la sigaretta tra le labbra e continuo ad inspirare il fumo.
Josh:- Ti ha ridotto proprio male quella puttanella.-
Hardin:- Già.- sghignazzo e butto a terra la sigaretta ormai finita. Mi alzo ed esco, vado in macchina e parto per i dormitori.
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Busso alla porta di Skylar e Ryan.
Ryan:- Arrivo!- apre la porta e alza gli occhi al cielo.
Ryan:- Che vuoi?-
Hardin:- Devo parlare con Sky.- ride.
Hardin:- Cosa cazzo ridi, fammi parlare con lei e falla finita.- sbotto.
Ryan:- Skylar è a New York da due settimane, ritorna a dicembre.- mi richiude la porta in faccia e rimango a bocca aperta. Se n'è andata e non mi ha detto niente.
Ritorno in confraternita incazzato e mi faccio subito una canna.
Hardin:- Le ragazze sono una fregatura.- tutti annuiscono e le mie narici entrano in contatto con l'odore della Malboro di Josh.

[Skylar]
Mancano due settimane alla fine della mia "vacanza" a New York. Non sento Ryan da quattro giorni, mi sto preoccupando. Lo chiamo su Skype.
Ryan:- Chi si rivede!-
Skylar:- Ciao! Perché non mi hai più chiamato?-
Ryan:- Compiti, verifiche, studio. Stessa roba....- si interrompe - È passato Hardin. Era strafatto e puzzava di fumo.-
Skylar:- Mi dispiace che ti abbia dato fastidio.-
Ryan:- Oh no, anzi.-
Skylar:- Bene io vado a dormire.- riaggancio e chiudo gli occhi.
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Vado a fare un giro per i negozi, ho comprato solo felpe dell'Adidas e della Vans nere. Jeans strappati e scarpe comode. Dopo che Hardin mi ha colpito qualcosa dentro di me è cambiato, come se si fosse formata una corazza che, ormai, non fa passare più nessuna emozione, nessun sentimento.
Il mio cuore si è oscurato e vuole solo vendetta, il mio carattere sta cambiando ogni giorno che passa e solo ora mi accorgo che la mia unica costante è Ryan. Lui c'è sempre stato. Se lui mi abbandonasse come hanno fatto tutti rimarrei sola, senza nessuno a confortarmi.
Il clacson di un'auto mi riporta alla realtà.
Alzo la mano in segno di scuse e attraverso la strada, corro in casa prima che inizi a diluviare e mi preparo una tazza di tè. Sistemo le felpe nere al posto dei vestiti e i jeans strappati al posto delle solite gonne bianche o rosa. Butto tutta in una busta; credo che darò tutti i miei vecchi vestiti in beneficienza. Apro il laptop e inizio a cercare qualche negozio di abbigliamento per passare il pomeriggio, nel frattempo mi arriva una chiamata da Hardin. Decido di ignorarla e gli attacco. Ordino cinese per cena e poi mi infilo sotto le coperte.
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Il mattino seguente faccio una lunga doccia, lego i capelli in una coda alta ed esco a fare colazione in un bar vicino casa.
Entro e mi siedo al bancone per ordinare: un ragazzo biondo e con dei piercing sul volto si avvicina a me.
Cameron:- Ciao, vuole ordinare?-
Skylar:- Ti prego dammi del tu!- rido.
Cameron:- Oh scusami, vuoi ordinare?- mi sorride e rimango incantata da quel bel sorriso sincero che non vedevo da tanto.
Skylar:- Si, un cappuccino e una brioche.- mi sorride e torna in cucina. Qualche minuto dopo torna con la mia colazione, mi è venuta già l'acquolina.
Skylar:- Grazie!- addento la brioche e lui mi guarda sorpreso.
Cameron:- Hai fame vedo...- sghignazza e poi riprende a conversare - io sono Cameron Young.-
Skylar:- Skylar John.- gli sorrido e torno a sorseggiare il mio cappuccino.
Cameron:- Non ti ho mai vista da queste parti.-
Skylar:- Vengo da Washington, sono in vacanza. Dovevo cambiare aria.- rido da sola.
Cameron:- Se ti va questa sera posso farti il tour della città, ho il turno libero.-
Skylar:- Certo. Qui davanti alle 8.- accenno un sorriso ed esco dal locale.