Capitolo 50

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[Hardin]
Mi fiondo subito in macchina, passo ad ogni semaforo rosso. Alle multe penserò dopo, ora conta solo lei. Sterzo davanti ai dormitori, sfondo la porta e la trovo a terra con le mani sulla testa.
Hardin:- Sono qui, ehi.- la abbraccio e continua a piangere sulla mia maglia sporcandola.
Skylar:- Lui... è così crudele. È uno stronzo.- continua ad urlare il suo nome.
Hardin:- Basta... basta Sky.- mentre lei continua a piangere sento la porta cigolare, Brandon è appoggiato allo stipite della porta e la guarda. I suoi occhi sono stanchi, riesco a vedere la tristezza che prova per lei. Decido di non reagire e mi volto, gli prendo il viso tra le mani e gli asciugo le lacrime. Gli do un leggero bacio sulla fronte e la faccio appoggiare su di me.
Hardin:- Sono qui. Lascialo stare.- è arrivata al culmine della sopportazione, la capisco, ci sono passato anche io. A sua differenza io non avevo qualcuno al mio fianco e ora sono diventato quello che sono.
Ci mettiamo sul letto e si addormenta rannicchiata al mia petto come una bimba piccola, continuo ad accarezzarle le guancie e i capelli in modo che si rilassi fino a quando non crollo pure io.
****
Spalanco gli occhi. Lei dorme ancora sul mio petto, poggia un ginocchio sul mio stomaco e sospira. Metto le braccia dietro alla testa e fisso il soffitto, se continuerà a soffrire così non c'è la farà, devo starle accanto.
Skylar:- Hardin?- la sento sussurrare.
Hardin:- Eccomi.- gli do un bacio e la stringo a me. Sto per riaddormentarmi ma la porta si spalanca sbattendo sul muro.
Ryan:- Ehi ragazzi! Sto una bomba!- è ubriaco. Skylar si siede sul letto e io rimango sdraiato dietro di lei.
Skylar:- Ryan sdraiati. Dormi un po'.- Ryan si sdraia sul letto e si addormenta in pochi minuti.
Mi tiro a sedere e Skylar si siede sulle mie gambe.
Skylar:- Grazie per ieri sera.-
Hardin:- Niente.- mi avvicino per baciarla. Mi accarezza i capelli. Quanto amo questo suo gesto, mi rilassa tantissimo. Lascio una scia di baci sulla sua clavicola, so che la fanno impazzire.
Hardin:- Mi hai perdonato?- cavolo perché non sto zitto.
Skylar:- Cosa?-
Hardin:- Mi hai perdonato?- tieni quella boccaccia chiusa cazzo.
Skylar:- Perché me lo chiedi?-
Hardin:- Per chiedere così, prima nemmeno mi guardavi e ora ti...- mi posa una mano sulla bocca, tiro fuori la lingua e le lecco il palmo della mano.
Skylar:- Che schifo!- urla alzandosi. Corre in bagno per lavarsi le mani e la seguo. Metto un braccio sul lavandino e poi l'altro e la intrappolo.
Skylar:- C-che vuoi?- balbetta. Amo l'effetto che gli faccio.
Hardin:- Non lo so. Quello che vuoi te.- sorrido e poso le labbra sul lato della bocca. Poi la bacio e la faccio sedere sul lavandino. Mi piazzo tra le sue gambe e continuo ad accarezzarle le coscie, posa le braccia sul mio collo e mi avvicina sempre di più. Sento la porta aprirsi e lei sobbalza. Sophia si ferma a guardarci e noi facciamo lo stesso.
Sophia:- Andate a scopare da un'altra parte.-
Hardin:- Non rompere sempre i coglioni.-
Sophia:- Ah si Hardin?- si avvicina a me e io indietreggio. Alza un braccio ma la afferro per il polso.
Hardin:- Ti avevo detto di starmi lontano o sbaglio?- mi avvicino al suo volto e sputo per terra.
Sophia:- Fai schifo! Pure tu Skylar, continua a essere la sua puttanella, alla fine ti mollerà per un'altra come ha fatto con me.- si sistema i capelli ed esce dal bagno.
Skylar:- Tu e lei stavate insieme?- mi domanda con voce roca, osservo quelle sue labbra rosee dopo il nostro bacio. È ancora seduta sul lavandino. Mi avvicino e poso una mano sulla sua coscia.
Hardin:- Lei per me non ha mai contato niente.- la rassicuro. Mi da un'altro bacio sulle labbra e scende dal lavandino.
Quando ritorno in camera la vedo seduta sul suo letto a gambe incrociate e con un foglio in mano.
Skylar:- Come cavolo si fa questa espressione?- mi avvicino a lei e sghignazzo.
Hardin:- Così.- le prendo il foglio e svolgo l'espressione. Sono sempre stato bravo in matematica, è un dono che conservo fin da piccolo.
Skylar:- Tu sei un genio.- mi sorride e mi da un bacio sulla guancia.
Si alza e apre l'armadio, prende una delle sue larghe felpe e me la tira.
Skylar:- Allora...- si interrompe togliendosi la maglietta -...visto che tra pochi giorni è Natale...- se la sfila e rimango a bocca aperta -...ed è anche il compleanno di Ryan, avevo pensato di fargli una festa.- si infila la felpa e butta la maglietta sulla testiera del letto.
Hardin:- Ehm...okay.- gli rispondo.
Skylar:- Cosa fai per Natale?- mi chiede buttandosi sul letto.
Hardin:- Niente. Di solito stavo in confraternita a festeggiare e a bere.- tiro fuori una Malboro.
Skylar:- Se devi fumare vai fuori.- ogni volta che vede una sigaretta diventa acida. La accendo ed esco dalla camera.

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