Capitolo 46

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[Skylar]
Ryan entra nella stanza e mi fissa.
Skylar:- Che c'è?- mi guardo allo specchio, sono tutta bagnata a causa della pioggia fuori e dalla mia maglia si può benissimo vedere il reggiseno.
Skylar:- Non dirmi che non hai mai visto un reggiseno in vita tua.-
Ryan:- È un po' diversa la cosa sai?- alzo le spalle e mi fiondo in bagno a fare una doccia. L'acqua calda scorre sulle mie spalle per poi arrivare sulla schiena e sulle gambe. I muscoli si rilassano e cerco di lavare via tutto lo sporco della giornata.
Mi avvolgo in un asciugamano che mi copre metà coscia ed entro in camera.
Apro l'armadio e apro e prendo uno dei jeans più stretti e strappati che ho. Un top nero con la scollatura a balconcino e un completo di intimo rosso di pizzo. Mi vesto in fretta sotto l'asciugamano per non farmi vedere da Ryan e poi lo lancio sul letto ancora sfatto da quando io e Hardin ci siamo sdraiati lì sopra.
Ryan:- Pronta?-
Skylar:- Un attimo!- urlo. Spalanco gli occhi e poi torno ad allisciarmi i capelli. Mi ricadono sulla schiena e arrivano fino al sedere, dovrei tagliarli.
Mi porta fuori, tira un po' di vento ma riesco a sopportarlo. La pioggia a cessato di scendere e il prato è tutto bagnato; fortuna che ho messo le vans.
Skylar:- Chi ci viene a prendere?-
Ryan:- Dei miei amici con la moto, c'è anche Hardin ti dispiace?- il mio cuore si ferma di un battito.
Skylar:- N-no.- deglutisco e vedo in lontananza Sophia che ci saluta.
Sophia:- Ciao ragazzi! State aspettando Hardin e gli altri vero? Non ci credo ancora che si è fatto la moto, sarà molto più figo di prima.- ci sorride. Che gattamorta. Porta un vestito senza spalline che le copre a malapena il sedere, a questo punto poteva venire alla festa con l'intimo; non sarebbe cambiato nulla.

Sentiamo delle moto avvicinarsi. Sophia si fionda su Hardin, lui scende dalla moto senza dargli attenzioni e viene verso di me.
Hardin:- Vieni con me?- accenno un sorriso e guardo quegli occhi verdi coperti dal vetro del casco. Ha una giacca nera di pelle che mette in risalto le sue spalle e delle nuove scarpe; un paio di converse. 
Infilo il casco che mi sta maledettamente grande e salgo sulla moto di Hardin, nel frattempo Sophia osserva ogni mio movimento ed è costretta a salire su un'altra moto.
" Lui vuole me non te. " penso. La rabbia che provavo per lui sta iniziando a svanire. Inizio a pensare che anche se lui mi ha messo le mani addosso potremmo ricominciare da capo, infondo oggi stavamo per andare a letto insieme; maledetta festa e maledetta me che ho accettato.
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Hardin:- Siamo arrivati, piccola...- si interrompe subito dopo averlo detto -...volevo dire... Sky...no...Skylar- si gratta la nuca imbarazzato mentre io scendo dalla moto e mi porto una ciocca dietro all'orecchio. Gli sorrido e mi avvio dentro la casa insieme ad un gruppo di ragazzi e Ryan che ha aspettato che io scendessi dalla moto.
Ryan:- Hai perdonato Hardin?-
Skylar:- No.-
Ryan:- Io invece sono di nuovo amico con lui, abbiamo chiarito e infondo lui non voleva metterti le mani addosso.-
Skylar:- Ma l'ha fatto.- fisso la ghiaia sotto i miei piedi e sembra che il dolore che provavo un mese fa fosse riapparso tutto d'un tratto.
Ryan:- Sai com'è fatto, presuntuoso, bipolare, sicuro di se. Se viene toccato il suo cervello va in tilt. Diventa uno stronzo.- annuisco e ascolto in silenzio.
Ryan:- Con me è tutta un'altra persona. Ma quando sta con te è come se quel cuore marcio che si ritrova nel petto diventi subito rosa, con i fiorellini e con unicorni al posto degli abitanti.- soffoco una risata, in effetti con me è un Hardin diverso.

Entriamo nella casa e l'odore dell'alcol mi invade le narici. Ryan mi porta subito al bancone e riempie due bicchieri di vodka alla pesca.
Ryan:- Hai tuoi diciannove anni.- sbatto il bicchiere sul suo e bevo. La gola inizia a bruciare ma devo dire che è molto buono come alcolico.
Inizio a bere alcolici su alcolici e gioco a stupidi giochi limonando e facendo cose strane con gente a caso. Non vedo Hardin da molto tempo, chissà chi si starà scopando. Ecco ora inizio a essere la Skylar grezza e maleducata come sempre quando sono ubriaca. Mi butto sulla pista da ballo e sento delle mani sopra i miei fianchi. Mi giro e inizio a strusciarmi su di lui con la bottiglia di whisky in mano.
" Sciacquati dai coglioni." urla una voce familiare alle mie spalle. Mi giro e poso le braccia intorno al suo collo, odoro il suo buon profumo di acqua di colonia, mi avvicino sempre di più.
Hardin:- Smettila Skylar, sei ubriaca fradicia.- non sento più il pavimento sotto i piedi, evidentemente Hardin mi avrà preso in braccio. Poso la testa sul suo petto e la bottiglia mi scivola di mano cadendo a terra e rompendosi in mille pezzi. Sento gli occhi di tutti addosso.

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