Capitolo 38

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Rientro in casa e passo il pomeriggio a vedere film e a leggere.

Guardo l'orologio in cucina e sono le 5:30, devo  iniziare a prepararmi: entro nel box doccia e mi lavo con cura, mi metto uno dei miei jeans preferiti e tiro fuori una maglietta a maniche corte e una felpa dell'Adidas nera.
"Pronta!" penso.
Mi alliscio i capelli e applico un leggero strato di mascara sulle mie ciglia lunghe.
Esco di casa e aspetto Cameron davanti all'entrata del locale.
Cameron:- Ehi!- lo abbraccio e poi osservo il ragazzo dietro di lui. Ha una giacca di pelle che mette in risalto le sue larghe spalle, indossa una maglia bianca che lascia trasparire i tatuaggi sul petto e sull'addome. Ha dei piercing sul labbro inferiore e sul sopracciglio. Fisso quei lineamenti duri e pieni di odio.
Cameron:- Ehm si... lui è Brandon.- mi fissa per un momento e poi torna a concentrarsi nell'accendere una Malboro.
Cameron:- Allora dove vogliamo andare?-
Brandon:- Dove cazzo vuoi, io nemmeno volevo venire.- lo guardo storto.
Brandon:- Che vuoi ragazzina?-
Skylar:- Non chiamarmi "ragazzina"- strizzo gli occhi.
Brandon:- Io chiamo chi cazzo voglio come cazzo voglio, capito ragazzina?- si avvicina e indietreggio intimorita. Mi ricorda molto Hardin, un ragazzo pieno di rabbia.
Cameron:- Brandon basta!- si mette in mezzo a noi due per separarci, lui indietreggia e io mi nascondo dietro di lui.
Cameron:- Potevi anche rimanere a Washington.- aspetta. Brandon è di Washington? Non l'ho mai visto in giro.
Skylar:- Grazie.- accenno un sorriso e lui ricambia.

Andiamo al Central Park di New York e da li riusciamo a vedere il Ponte di Brooklyn, prendiamo un traghetto e lo osserviamo da più vicino. Poi visitiamo la Statua della Libertà, il museo che hanno costruito in memoria della caduta delle Torri Gemelle e infine ci fermiamo in un locale che mi pare si chiami Bowlmore.
Cameron:- Qui possiamo divertirci. Tre birre grazie.-
Skylar:- Ma io non posso bere, ho diciotto anni.- in realtà diciannove il 3 dicembre.
Brandon sghignazza e io mi giro a guardarlo. Prendo la bottiglia di birra in mano piena a differenza di quelle di Cameron e Brandon; le loro sono già finite.
Skylar:- Ragazzi non vi ubriacate.- ho brutti ricordi al riguardo.
Brandon:- Hai paura di noi se ci ubriachiamo?-
Skylar:- Voi dovreste avere paura di me se fate una cosa del genere.- alzo leggermente la voce, ogni volta che parliamo il mio nervoso non fa che aumentare.
Brandon assottiglia lo sguardo verso di me e non smette di fissarmi. Distolgo lo sguardo arrossendo e sorseggio la mia birra.

[Hardin]
Hardin:- Merda!- vado a sbattere contro la porta ancora chiusa.
Hardin:- Wow ragazzo vacci piano! Sono più forte di te!- urlo alla porta come se fosse una persona.
James:- Dio Scott sei ubriaco fradicio.- posiziono un braccio sulle spalle di James e mi faccio accompagnare in camera mia.
Hardin:- Ehi Drinson!- James si gira verso di me coprendosi le orecchie.
James:- Hardin non urlare!-
Hardin:- Sei proprio carina stasera.- gli faccio l'occhiolino ed esce dalla stanza. Prendo il telefono e digito un numero, non ricordo di chi sia, mi viene in mente solo che mi deve dei soldi per la roba che gli ho venduto.
Hardin:- Ma ciao!- urlo titubante.
Brandon:- Che cazzo urli.-
Hardin:- Dove sono i soldi bellezza?-
Brandon:- Hardin sei ubriaco?-
Hardin:- No.- aspetta. Ho sentito una voce in sottofondo, la sua voce.
Hardin:- Con chi stai?- mi alzo dal letto barcollando. Per un momento quella bellissima voce mi ha riportato alla realtà.
Brandon:- Con Cameron e una.- sotto sento un "quella ha un nome" è lei.
Hardin:- Passamela!- mi asciugo il sudore che scende dalla mia fronte. Il mio cuore perde un battito quando la sento ridere, quella risata. Non la sentivo da tanto.
Brandon:- Non rompere i coglioni e dimmi cosa vuoi.-
Hardin:- Ti prego Brandon passamela.- sembra che la sbronza sia passata tutta d'un tratto. Ecco lei cosa mi fa, da coglione come sono mi trasforma in un ragazzo modello, il mio corpo e il mio cervello vanno in tilt ogni volta che sento la sua voce, la sua risata, i suoi singhiozzi. Tutto.
Sento Brandon sbuffare dall'altro capo del telefono e poi il silenzio.
Skylar:- Si?-
Hardin:- Merda sei tu.-

Spazio autrice:
Ciaooo! Fatemi sapere con un commento se la storia vi sta piacendo, vi invito a lasciare una stellina nel caso sia di vostro gradimento. Ho ancora tanti capitoli già scritti e che arriveranno molto presto.

Un bacione
SadGirl

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