Pov's Taehyung
È notte e siamo nella stanza del nostro amico, Jungkook si è appena addormentato, coccolato dalle mani del mio ragazzo, dopo aver quasi avuto un esaurimento.
«TaeTae?»
La voce dolce di Jimin mi risveglia dal mio stato di trance.«Che c'è?»
Cerco di esprimermi nel modo più dolce che possibile, perché in questo momento ha bisogno di tutto l'amore possibile. Lo vedo che lui è triste per il nostro amico e che vorrebbe aiutarlo.«Pensi che siamo dei bravi amici? Pensi che riusciremo a far stare meglio Jungkook?»
Mi dice mentre accarezza la guancia e gli sposta una ciocca di capelli.
«Non lo so, Jiminie... in questo momento mi sento una merda. Lo abbiamo abbandonato a se stesso. Eravamo così presi da noi che abbiamo dimenticato il resto del mondo.»
La mia affermazione deve averlo fatto preoccupare, perché si alza dal letto di Jungkook per venire verso la porta. Mi porta in camera sua, dimenticando la porta aperta, ci infiliamo sotto le coperte insieme e i nostri occhi si incontrano.
Posso notare una strana scintilla nei suoi occhi, ma quel luccichio sono le sue lacrime e ciò mi spezza il cuore vederlo in questo stato.«È vero... Io-Io a-avrei dovuto e-esserci... N-Noi avremmo dovuto e-esserci. Mi s-sento male. L-L'hai visto? S-Sta impazzendo e non p-posso dargli t-torto.»
Dice scosso dai singhiozzi cercando di controllarsi per non far svegliare Jungkook appena addormentato.
«Non dire così. Domani faremo meglio degli ultimi giorni, ci saremo sempre.»
Cerco di incoraggiarlo ma non funziona, lui continua a parlare come se io non avessi detto niente.
«S-se io t-ti perdessi... F-Finirei nello s-stesso modo...»
Quelle parole mi colpiscono come quando una freccia ti trapassa il cuore.
Lo abbraccio e lo stringo forte a me, così Jimin si sfoga in un pianto senza precedenti, soffocando i vari singhiozzi nel mio petto, vederlo così mi fa sentire male e senza rendermene conto una lacrima riga il mio viso.~~~
Sabato
Finalmente è mattina, oggi non ci sono lezioni e mi sveglio con la testa del mio amore nel mio petto.
La mia mente ritorna a ieri sera, il momento più infelice di sempre.
Giro la testa verso la porta di Jungkook che è chiusa, sicuramente dorme come un ghiro.
Libero la mano da sotto le coperte ed inizio ad accarezzare la testa di Jimin, lui in risposta fa dei versetti come se questa piccola attenzione gli piacesse.Dopo un po' si sveglia e mi guarda dritto negli occhi, le sue labbra gonfie -morse per evitare i singhiozzi- e i suoi occhi arrossati. Gli accarezzo la guancia e rimaniamo a fissarci per un momento, cavolo quanto è sexy!
Sento qualcosa risvegliarsi nel mio basso ventre e Jimin sembra accorgersene.«Ma buongiorno anche a te...»
Lo dice senza staccarsi dai miei occhi e con quella voce roca che tanto mi fa impazzire.
Sento di essere in fiamme, ma con lui è sempre così, lo avvicino quanto basta per iniziare a baciarci.
Le mie labbra con le sue, un bacio casto che si trasforma in qualcosa di più. Gli mordo il labbro inferiore facendolo gemere per quel fastidio, ne approfitto e infilo la mia lingua cercando avidamente la sua.«Taetae... Ah~» Ricambia il mio bacio, cercando di soffocare dei gemiti contro la mia bocca e tutto ciò mi eccita ancora di più, infine si sposta sopra di me.
Jimin inizia a passare la mano sul mio petto, il suo tocco mi manda mille scariche e comincia a scendere sempre di più. Strofina il palmo nella mia erezione pulsante, e mentre continuiamo a baciarci la sua mano scivola dentro i miei boxer e questo semplice tocco mi fa bagnare.
«Blah! Che schifo! Non è possibile che debba sopportare tutto questo di mattina.»
La voce di Jungkook ci spaventa e rovina il nostro momento intimo, facendoci arrossire più del normarle.
«B-Buongiorno, Kook!»
Dice Jimin senza voltarsi per guardarlo, troppo impegnato a cercare di tranquillizzare il cuore, riesco a sentirlo, gli sarebbe schizzato fuori a momenti.
«Io vado in bagno. E quando esco spero che tutto questo sparisca»
Disse indicandoci con la mano ed entra nel bagno, così io e Jimin ci guardiamo e poi scoppiamo a ridere.
«Riesco a sentirvi!»
Ci urla Jungkook dal bagno e senza pensarci due volte ci alziamo dal letto e andiamo in cucina a preparare la colazione.
Non sono molto bravo in cucina, Jungkook e Jimin se la cavano meglio e cercano sempre di dare il massimo.
L'unica cosa che posso fare è apparecchiare e dare dei baci sul collo del mio ragazzo mentre prepara le frittelle.
Jungkook esce dal bagno e si siede, noi lo seguiamo a ruota e iniziamo a mangiare. Regna un silenzio imbarazzante, cerco di riordinare le idee e inizio la conversazione.«Allora... Cosa facciamo oggi? Usciamo andiamo a prendere un gelato?»
Chiedo euforico in modo da trasmetterlo anche a loro.
«Uh. Si voglio tanto mangiare un bel gelato visto che sono ancora in tempo. Che ne dici Kook?»
Jimin sprizza felicità da tutti i pori, vorrei rimediare per non esserci stato per il mio amico.
«Non lo so. Andare a prendere un gelato è magnifico, ma non potreste portarmelo qui? Non ho voglia di uscire»
Oh no, non vuole uscire e questo è un brutto segno, ogni volta che dice così si rinchiude in stanza e non esce più nemmeno per mangiare.
«Eh no, mio caro. Adesso tu vai in camera e ti prepari per uscire insieme a noi. Non lo facciamo da molto e sarebbe bello.»
Il mio piccolo -ma grande- rosa lo rimprovera in modo dolce ma anche autoritario, certe volte mi fa davvero paura.
Lascio sfuggire una risata che arriva fino alle orecchie di Jimin che si volta trucidandomi con lo sguardo.«Anche tu dovresti andare a vestirti, anzi prima dovresti lavarti. Dopo quello che~ vabbè lo sai»
Adoro quando il mio ragazzo si imbarazza, il suo volto diventa rosso e cerca di evitare il mio sguardo e questo mi fa impazzire, tanto da prenderlo e renderlo mio su questo tavolo.
«Ok vado, signor comando io. Inoltre ho anche intenzione di portarvi in un altro posto, vi piacerà.»
Lascio i due immobili che mi fissano incuriositi mentre mi chiudo in bagno.
Non gli dirò mai che li voglio portare a vedere il mare, perché è uno spettacolo quando sta arriva l'inverno.
Il rumore delle onde aiuta a tranquillizzare le persone e magari potrà avere effetto su di noi e anche su Kook, non voglio più vederlo in quello stato. Farebbe troppo male a Jimin e anche a me.
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Boy With Luv - Yoonkook/Kookga
Fanfiction[COMPLETATA] Da bambino, all'età di 5 anni circa, non avevo amici perché ero troppo timido e non riuscivo a socializzare. Venivo perseguitato dai bulli, ma tutto cambiò quando una persona si immischiò per difendermi. Diventammo amici e questo rese i...