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Ci giriamo verso la persona che ci ha chiamati da una parte un senso di sollievo mi pervade perché è Namjoon, ma dall'altra non posso dire di sentirmi totalmente calmo.
Si avvicina a passo svelto verso di noi e dopo averci inviato a seguirlo nel cortile -dove le persone sono poche se non mille visto che siamo a pausa pranzo- si volta verso di noi e apre bocca.

«Scusate se vi sto facendo saltare la vostra pausa pranzo, ma ho bisogno di parlare con voi. Se volete mangiare chiederò al professore della prossima ora di darvi il permesso» Esclama, di cosa vorrà parlarci di così urgente da impedirmi di andare dal mio amico. Dovrei dirglielo?

«Ci scusi professore ma volevamo andare da Jungkookie. E non siamo interessati a mangiare in un momento del genere» Sputa il mio ragazzo, forse non ha avuto tatto e nemmeno un po' di rispetto ma ha detto il vero.

«È proprio di lui che volevo parlarvi. Gli ho parlato, sta bene, ma non vuole dirmi i nomi dei bulli o del bullo.» Ah, quindi è del mio amico che vuole parlare, vuole sapere chi lo ha aggredito e poi cosa farà?

«Scusi prof, ma cosa può fare? Non abbiamo prove e se anche facesse i nomi, che conosco già, non potremmo andare dal preside perché peggioreremmo le cose... e non voglio che si ripeta...» Le lacrime iniziano a scorrere e TaeTae mi abbraccia stringendomi forte a se, quanto posso amarlo?

«Volete dire che li conoscete? Aspettate è già successo? Sempre in questa scuola? Perché non avete parlato con gli altri professori?» Sembra quasi un interrogatorio e non una conversazione.

«Si è successo sempre a Kook, ma non in questa scuola... Quando era alle medie, l'unico che lo ha protetto a quei tempi è stato Yoongi-ssi.» Cazzo Tae... non dovevi dirlo sei andato oltre, perché non sai mantenere un segreto, ma per fare sorprese non parli mai? Idiota.

«Ecco perché è rimasto tutta la notte con lui ed è anche spiegato come lui voglia proteggerlo anche se non vuole ammetterlo» Ok, non me lo aspettavo dal gelido Yoongi, ma infondo ai suoi occhi avevo letto qualcosa. Mi stacco dal mio ragazzo e mi avvicino al professore prendendo le sue mani, lui rimane sorpreso dal contatto mentre il mio blu mi fulmina con lo sguardo. Pensa davvero che ci stia provando con lui in un momento tanto serio?

«La prego... come possiamo aiutare Kook... sono disposto a mentire di aver visto tutta la scena pur di avere giustizia.» Lo supplico con lo sguardo aspettando una sua risposta.

«Jimin non si può mentire... ma farò di tutto per risolverlo... Tranquillo non si avvicineranno più al vostro Kookie, ma mi servono dei nomi.» Se dice che non toccheranno più Kookie gli credo, è pur sempre un professore e poi lui è diverso dagli altri che se ne infischiano.

Sospiro, finalmente siamo quasi arrivati da Jungkookie in infermeria e spero stia meglio. Bussiamo alla porta e una voce allegra ci invita ad entrare, non appena ci nota sorride... ma un sorriso strano, forse non si aspettava di trovare noi ma forse il suo Suga.

«Allora? Tutto qui? Niente frasi come "amici mi siete mancati. Scusate se vi ho fatto preoccupare!"» Lo imito, ma lui si limita a incrociare le braccia e a mettere il broncio.

«E dai tesoro devi capirlo! È stordito dopo aver passato una nottata con il suo amato Yoongi-ssi!» Il mio ragazzo invece lo sfotte, la sua espressione passa da imbronciata a stupita tanto da mettersi una mano davanti alla bocca.

«C-Coms fate a saperlo? Chi l'ha detto? Oddio lo sa tutta la scuola? Cosa faccio d'ora in poi?»
Oh no, ecco di nuovo le sue paranoie, come possibile che un cervello come il suo tanto intelligente si inceppi in queste cose.

«Tranquillo è stato Namjoon a dircelo e non credo che lo sappia nessuno... Ma quindi è tutto vero?» Mi stacco dal mio TaeTae, che da quando siamo entrati che non ci lasciamo la mano, per andare a sedermi accanto al mio amico.

Lo prendo per il viso e lo giro prima a destra e poi a sinistra per controllare che oltre al labbro non avesse altre ferite.
Lui d'altro canto si mette a ridere vedendo la mia espressione preoccupata, mi fa piacere che ridi dei tuoi amici.

«Sto bene tranquilli... E si!! Ho dormito con lui, cioè... lui era nella sedia in cui sei ora tu, Jimin-hyung. E gli ho preso la mano dormendo stringendola... Ah che imbarazzo!»
Si copre il viso con entrambi le mani per cercare di non farci notare il rossore, ma ahimè l'abbiamo visto. Mi giro verso il mio ragazzo ci guardiamo negli occhi e poi scoppiamo a ridere.

«Passando a cose serie abbiamo parlato con Namjoon di quello che ti è successo! Sappiamo bene chi è stato e lui ci aiuterà in questa situazione» TaeTae gli spiega la discussione avuta con il professore e una volta che ha concluso il volto del mio amico sbianca di colpo e poi si rabbuia.

«Hey, Kook stai bene? C'è qualcosa che non va?» Chiedo, ma forse so quale è il problema... pensa di essere preso di mira di nuovo.

«H-Ho paura! Ho paura di venire picchiato di nuovo e che sta volta non ci sia nessuno...» Le lacrime iniziano a rigare il suo viso, mi sento distrutto... qualsiasi cosa gli diremo non funzionerà perché è tutto nella sua mente.

«Tranquillo! Ci saremo noi! E inoltre Namjoon ci aiuterà ha detto che non farà avvicinare nessuno a te!» Il mio piccolo blu sa sempre come trovare le parole giuste. Infine lo abbraccio, inizialmente rimane rigido ma poi si scioglie e si unisce pure TaeTae. Non ripeteremo gli stessi errori.

Pov's Jungkook

Ho passato la pausa pranzo con i miei amici, abbiamo mangiato insieme, poi sono dovuti tornare a lezione. In quel momento mi sono annoiato, ma per fortuna avevo il telefono. Finite le lezioni i miei due amici sono ritornati e hanno passato tutto il pomeriggio con me, poi le visite sono finite e di Suga neanche l'ombra dovevo immaginare che mi avesse abbandonato di nuovo.
Adesso è sera, dovrei cenare ma al momento non c'è nessuno, l'infermiera è andata via lasciandomi solo. Che brava, non vedeva l'ora di andarsene, scansafatiche. Decido così di alzarmi, tolgo le coperte e giro il busto lentamente, appoggio i piedi al pavimento freddo. Quando sposto il peso del corpo sulle gambe ecco che si presentano quelle fitte di dolore e cado a terra. Adesso come faccio a rialzarmi? Non c'è anima viva ed è tutto inquietante. Per fortuna sento dei passi venire verso la porta della mia stanza che appunto si apre, rivelando Yoongi.

Non appena mi vede disteso a terra impreca per poi poggiare un sacchetto sul tavolino e prendendomi in braccio. Il suo tocco mi provoca molteplici brividi di piacere e il mio cuore accelera. Mi adagia sul letto e mi rimette sotto le coperte, poi mi guarda e si lecca le labbra, credo stia per parlare.

«Che cazzo volevi fare? Perché eri a terra? E dove è quella puttana dell'infermiera?» Ok, è visibilmente incazzato, ma non capisco se con me o con l'infermiera.

«Scusa, volevo andare a prendere qualcosa da mangiare. Ho provato ad alzarmi ma il risultato l'hai visto.» Abbasso la testa sconsolato, non riesco a guardarlo quando è arrabbiato potrebbe bruciarmi l'anima con un solo sguardo.

«Ma dove è quella puttana? Dovrebbe rimanere qui e occuparsi di te! Cazzo in questa scuola fa tutto schifo...» Sbraita, in un certo senso ha ragione ma non voglio che se la prenda con qualcuno, anche se ha sbagliato non mi piace che le persone inveiscono su altre.

«È andata via il suo turno è finito da un pezzo ed è giusto che vada via. Comunque quando dici che tutto fa schifo ti riferisci ai bagni?» Cerco di buttarla sul ridere in modo da cambiare discorso, è venuto di nuovo per me.
Lo vedo sorridere, wow l'ho fatto ridere, quanto è bello, il viso paffuto, gli occhietti vispi, le labbra piccole e soffici, e il suo sorriso che fa intravedere le gengive. Cazzo sono proprio innamorato perso!

«Soprattutto i bagni! -accenna ad una risata- Senti ho trovato un modo per farti tranquillizzare!» Eh? Che vuole dire? Spero non sia in quel senso, anche se non sarebbe male. Sono veramente cretino lui non è interessato ai maschi.

«C-Che vuoi dire?»

Boy With Luv - Yoonkook/KookgaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora