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«Mi dica... Quale è la brutta notizia?» Domandò Yoongi tra i singhiozzi.

«Abbiamo deciso di non intervenire più. Il tuo amico non ha la forza di risvegliarsi e non possiamo intervenire sempre. Credo che tu e gli altri dovreste lasciarlo andare.» Quelle parole furono dure da digerire, ma a Yoongi non interessava era infuriato.

«STA SCHERZANDO VERO? L'HA VISTO?» Urlò, fregandosene del rispetto verso i più grandi. Era arrabbiato della loro decisione.

«Calmati! Ricordati di portare rispetto!» Disse in modo calmo il dottore, che non accettava di farsi mettere i piedi in testa da un ragazzino.

«NON ME NE FOTTE UN CAZZO DEL RISPETTO! E NON MI DICA DI CALMARMI! LEI STA DICENDO DI LASCIARE MORIRE UN RAGAZZINO, DI LASCIARGLI BUTTARE LA SUA VITA E I SUOI SOGNI. E adesso esca fuori, prima che chiami qualcuno.» Disse cercando di non urlare più.

Il dottore cerco di dire qualcosa ma venne interrotto di nuovo da Yoongi che continuò ad urlare.

«ESCA FUORI! TROVERÒ UN DOTTORE MIGLIORE DI LEI, I MEZZI NON MI MANCANO.» Sentenziò acido, il dottore uscì e lui rimase solo con il corpo di Jungkook. Si avvicinò e come sempre strinse la sua mano.

«Tranquillo troverò qualcuno che possa aiutarti. Non voglio che tu muoia, se tu dovessi sparire io cosa farei? Sarei solo, quindi se tu non dovessi più resistere verrò con te ovunque tu sia.» Disse con le lacrime agli occhi. Ultimamente sapeva sono piangere e questo non era da lui. Ma da quando ha conosciuto Jungkook ha scoperto una parte di se stesso che non conosceva.

~~~

Era passata un'altra settimana ed Hoseok era sempre più spaventato dall'atteggiamento di Yoongi. Lui non mangiava, dormiva a stento e non ritornava quasi mai a casa. Sapeva che l'amico si trovava da Jungkook, ma doveva almeno riposare e mangiare, pensava. Quel giorno era andato in ospedale per andare a trovare entrambi, sapeva al 100% che lui fosse lì soprattutto dopo gli ultimi arresti. Perché il cuore di Jungkook si spense per altre tre volte in quella settimana, ma grazie al dottore che aveva chiamato Yoongi era riuscito a salvarlo.
Una volta che entrò nella stanza quella visione lo spiazzò, Jungkook sempre lo stesso mentre Yoongi era piegato nel lettino e singhiozzava. Non l'aveva mai visto così e lui si sentì male solo a vederlo. Si avvicinò e gli accarezzò la schiena in segno di supporto, perché lui sapeva che teneva molto a quel Dongsaeng*.

«Yoongi! Per favore mangia. Non mi piace vederti così. Si risveglierà ma devi farti trovare in forze se non vuoi farlo spaventare, perché sei uno scheletro.» Disse Hoseok cercando anche di scherzare per smorzare quell'atmosfera insostenibile.

«Non ho fame... Quel bastardo di un dottore aveva ragione... non si risveglierà...» Disse il biondo singhiozzando. Aveva perso le speranze, erano passate due settimane e lui era ancora in coma.

«Non dire così. Pensa positivo, si dice che se continui a pensare negativo tutto andrà per il verso sbagliato. Quindi su col morale e pensa positivo.» Cercò di incoraggiarlo il rosso.

«Cazzo Hoseok e da due settimane che penso positivo è guarda il risultato. Sempre in questo stupido letto è rimasto.» Disse in tono acido Yoongi, non voleva litigare con Hobi e quest'ultimo lo sapeva, ma questa situazione non poteva che renderlo scontroso e perennemente incazzato.

«Ok... Allora vado... ti lascio qui il cibo, ci vediamo domani, promettimi che mangerai.»
Gli disse, ma non ricevette risposta così si girò e andò via.

Hoseok non sarebbe andato di certo a casa, aveva intenzione di parlare con tutti per far ragionare Yoongi. Voleva vedere il suo amico con la sua solita faccia, anche se imbronciata o quasi sempre addormentata e non con le lacrime agli occhi. Arrivò nella casa di Jimin e Taehyung, bussò e dopo qualche minuto gli aprì il rosa che lo fece accomodare con un'espressione stranita.

«Scusate se irrompo qui senza preavviso ma sono preoccupato per Yoongi.» Disse abbassando la testa e in quel momento una mano si posò sulla sua spalla era Jimin che lo inviata a sedersi nel divano e raccontargli tutto, e così fece gli disse tutto che non mangiava, non dormiva e a stento tornava a casa.

«Posso capirlo, anche io avrei fatto lo stesso... ma non posso a causa dei compiti e so che mi avrebbe ucciso Jungkook se non avessi dato importanza allo studio, inoltre cerco di impegnarmi per quando rientrerà. Perché voglio che insegua il suo desiderio.» Disse Jimin e Hoseok capì che non lo visitava spesso per far recuperare lo studio al loro amico per fargli realizzare il suo sogno.

«A me sta bene almeno sa che la colpa è sua. Se lui si fosse ricordato di Jungkook invece di non conoscerlo tutto ciò non sarebbe successo.» Sputò acido Taehyung dando sfogo ai suoi pensieri.

«Tae abbiamo già parl~» Disse Jimin, ma non riuscì a finire la frase perché Hoseok lo interruppe.

«Non è colpa sua. Non lo fa apposta di non ricordare di Jungkookie, semplicemente non può ricordarselo.» Disse Hoseok creando confusione, sorpresa e curiosità alla coppia di fidanzati.

«Cosa vuoi dire? Hoseok cosa dobbiamo sapere di Yoongi?» Chiese Jimin che era abbastanza preoccupato.

«Da piccolo quando dovevano trasferirsi Yoongi è caduto dalle scale sbattendo la testa, lo hanno portato in uno dei migliori ospedali di Daegu e al suo risveglio non ricordava niente.» Rispose Hobi, aveva dovuto dire la verità e anche se Yoongi lo avrebbe uccise ne sarebbe valsa la pena.

«Quindi lui ha perso la memoria? Per questo non si ricorda di Jungkook?» Disse Tae che in quel momento si sentì in colpa per aver creduto che Yoongi facesse apposta di non ricordarsi di lui, solo per farsi desiderare e poi lasciarlo come una spazzatura.

«Si, esatto. Adesso ricorda quasi tutto, ma non di Jungkookie. E credo che sia dovuto ai loro sentimenti.» Disse Hoseok.

«I loro sentimenti che vuoi dire?» Disse Tae, iniziava a spazientirsi con tutti quei giochi di parole.

«Si... Ho letto da qualche parte che quando si ha un incidente e non si ci ricorda di una persona è perché i sentimenti legati ad essa erano molto forti. Quindi credo che lui provasse qualcosa per Jungkook anche quando erano ragazzini.» Rispose il rosso cercando di essere il più chiaro possibile.

«Lo sapevo. Dovevano piacersi, mi dispiace che non ricordi nulla. Se Kook lo avesse saputo avrebbe cercato di fargli ricordate tutto, lui ci tiene tanto a lui e vedo che anche lui ci tiene. Ma non capisco come noi possiamo farlo tornare come prima.» Disse Jimin confuso.

«Pensavo che a voi venisse in mente qualcosa, so che non avete molta simpatia per Yoongi ma ho bisogno di aiuto con lui.» Disse Hoseok disperato, una lacrima gli attraversò il viso e i due accorgendosene lo abbracciarono.

Hobi uscì dalla loro casa per tornarsene nella sua avevano deciso di ritornare domani tutto insieme per farlo almeno mangiare, perché sapevano che lui avrebbe dormito anche se pochi ora lui avrebbe fornito lì da Kook. Aprì la porta e trovò una lettera per terra, la prese in mano e trovò il mittente.

"A Jung Hoseok da Min Yoongi"

Boy With Luv - Yoonkook/KookgaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora