«JUNGKOOK» Sento dire il mio nome ma prima di capire a chi appartengono due persone mi vengono ad abbracciare.
Li guardo e sono i miei amici, dovevano essere preoccupati per me sono solo un peso per loro.«Hey andateci piano, vi ricordo che ha delle ferite.» Interviene Yoongi come a leggermi nel pensiero perché quell'abbraccio mi provocava dolore ma non volevo farlo a vedere, poco dopo si staccano.
«Jungkook non lo fare mai più... mi sono preoccupato tantissimo. E non è vero che ti stiamo accanto per pena, noi ti vogliamo bene per quello che sei!» Mi dice Jimin con le lacrime agli occhi e la stessa cosa sono Tae e... Nam? Anche lui è qui? Non appena nota che lo sto fissando inizia a parlare.
«Si ci sono anche io! -ride un po' e si mette una mano tra i capelli come se fosse imbarazzato- Mi hanno chiamato per aiutarti e l'ho fatto molto volentieri, perché non sei solo un mio alunno ma anche un mio amico, sempre se tu voglia esserlo.» Adesso sono io che piango non pensavo che qualcuno oltre ai miei amici si preoccupasse per me. Mi giro e guardo Suga con gli occhi pieni di lacrime, la sua espressione è seria ma sembra essersi addolcita.
«Hey! Perché mi fissi? Pensi che non ci tenga? Beh, forse in effetti potrebbe sembrare così, ma non ti abbandono. E mi dispiace!» Gli dispiace? E per cosa? Abbraccio i miei due amici e Namjoon, mi fermo davanti a Suga e poco dopo lo abbraccio, all'inizio rimanere rigido poi si scioglie e mi stringe a se. Nel frattempo sniffo il suo odore di ammorbidente e cocco, infine mi stacco e guardo i miei amici e noto delle facce dispiaciute, gli hanno detto qualcosa? Spero solo di no, mi vergognerei troppo e starebbero con me per pena.
«Si può sapere cosa avete tutti? E cosa... avetedettodime?» Chiedo con un tono di voce sempre più basso, forse non mi hanno sentito ed io non ho voglia di ripetermi.
«Siamo stati in pensiero per te! E Tae non ha chiuso bocca dando sempre la colpa a Yoongi-ssi!» Jimin riesce a capire la mia domanda forse ha letto il mio labiale o forse ha sentito tutto visto la vicinanza.
«Oh... chiamatemi Yoongi, Suga o Hyung. Tanto non siamo a scuola e oramai ci conosciamo. Vale anche per te testa blu!» Testa blu? Si riferisce a Tae?
Scoppio a ridere e la mia risate coinvolge tutti tranne Tae che rimane offeso. Poi ripenso alle parole di Jimin, loro sanno tutto. Sanno della mia depressione e della mia cotta per Suga. Oddio e pure lui lo sa, mi abbasso per fare combaciare le mie ginocchia al mio petto portando le mani a stringere i capelli.
Ogni tanto dicevo "oddio, oddio, oddio..." devo sembrare pazzo.«Hey, hey. Che ti succede?» La voce dolce e premuroso di Yoongi non aiuta per niente, mi da le conferme.
«Jiminie che succede perché fa così? Fino a un minuto fa rideva!» Esclama Tae, non capendo il mio cambio di umore.
«Kook... Che hai? Puoi parlarmi di tutto dimmi che problema hai.» Mi domanda il mio amico ed io gli sussurro all'orecchio il mio pensiero. Lo sento ridacchiare, poi si avvicina al mio orecchio e sussurra.
«Tranquillo non sa nulla! Pensa che eri affezionato a lui come un fratello, per il fatto che eravate amici da tempo!»Questo mi tranquillizza, mi butto sulle sue braccia e poggio la testa sulla sua spalla, lui d'altro canto mi stringe e mi accarezza la schiena. Poco dopo il mio stomaco brontola e sembra che tutti l'abbiano sentito, che vergogna.
«Qualcuno qui ha fame! E non solo Kook ma anche io, che ne dici Yoon cucino qualcosa?» Oh inizio ad amare Nam! Cerca sempre di aiutarmi e non farmi sentire a disagio, sembra proprio un genitore.
«NO!! NON TI AZZARDARE!» Si mette ad urlare, alzo un sopracciglio non riuscendo a capire perché non debba cucinare. Si calma e continua a parlare con tono pacato.
«Sai che fai schifo a cucinare, per non parlare del fatto che qualsiasi cosa tu tocchi si rompa. E non chiamarmi Yoon sai che lo odio.»Scoppiamo a ridere e Nam dopo aver fatto il broncio ci segue a ruota. Perché odia il nome Yoon? È così carino e dolce! Poco dopo si mette ai fornelli, non sapevo che cucinasse, mi è sempre sembrato il tipo che non cucina mai e ordina cibo spazzatura. Io ho provato a cucinare una volta con i miei genitori e ricordo che ho attaccato tutto, sembrava una decorazione del piatto, però ho imparato a cucinare e adesso sono bravo.
Per noi oggi ha cucinato la zuppa di Seolleongtang, candida come il latte e condita con pezzi di carne e cipolline verdi. Voglio essere il primo ad assaggiare il suo piatto e potergli fare i complimenti ma prima di iniziare a mangiare Tae ha da ridire.«Siamo sicuri che non ci avveleni? Non mi fido di lui e la sua cucina!»
«Puoi sempre andartene e mangiare fuori, l'ho fatto per cortesia non perché ci tenessi a farti mangiare!» Gli risponde in tono acido Yoongi, questi due non andranno mai d'accordo. Sospiro e cerco di far calmare gli animi.
«Ok, smettetela. Tae assaggio io per prima e se ci rimango stecchito pazienza!» Mi rivolgono un'occhiata tagliente dovute alla mie parole ma io non ci faccio caso. Inizio a mangiare e devo dire con mio grande stupore che è davvero buona, non sapevo che nascondesse un talento simile oltre a quello della musica.
«È davvero buono! Complimenti non pensavo che fossi così bravo!» Lo vidi arrossire un po', allora anche lui ha delle emozioni. Sorrisi per poi tornare a mangiare quella deliziosa zuppa.Finito di mangiare ci sediamo tutti nel divano di pelle nera davanti ad un televisore grandissimo, non riesco a capire di quanti pollici sia, ma è davvero enorme. Poi i miei occhi ispezionano meglio la casa visto che finora non l'avevo fatto. È tutta moderna e spaziosa, certo che per una persona è davvero grande, inoltre come fa un appartamento ad avere due piani? E quanto costerà l'affitto? È ricco? Non so davvero nulla di lui, quando eravamo piccoli sapevo tutto e anche dei suoi genitori che erano sempre gentili. Ma adesso tutto è stato stravolto.
Continuano a parlare, ma la discussione non rientra nel mio interesse. Sono seduto accanto a Jimin e Suga, chiudo gli occhi, butto la testa all'indietro e mi lascio cullare dalla voce dei miei amici.
Non ho molto sonno, ma teneri gli occhi chiusi mi rilassa e nel frattempo posso spiare le loro conversazioni. Sono in questo stato da quasi mezz'ora mi fa male il collo, ma non voglio aprire gli occhi mi sento così rilassato. Vorrei appoggiare la testa sulla spalla di Yoongi per sentire di nuovo il suo odore e senza pensarci due volte mi appoggio a lui, forse penserà che sto dormendo.«Guardate il piccolo si è addormentato, che carino!» La voce di Nam attira l'attenzione di tutti su di me sicuramente mi stanno fissando tutti, sorrido.
«Sembra quasi ti abbia sentito! È un vero bambino, Jimin sveglialo e andiamocene.» Urla quasi Tae, metto un piccolo broncio e mugolo come se stessi per svegliarmi.
«Shh fai silenzio! Andiamo lasciamolo qui, è in buone mani! Dopo quello che ha passato non voglio disturbarlo sempre se per Yoongi vada bene.» Sentii i suoi muscoli irrigidirsi e subito dopo rilassarsi.
«Va bene per me non c'è probl~» Yoongi venne bruscamente interrotto dalla furia di Tae.
«Ti avverto se gli succede qualcosa te la farò pagare.» Vengo percorso dai brividi, non ho mai sentito Tae parlare in questo modo. Suga posa una mano sulla mia spalla e mi accarezza come a riscaldarmi.
«Ok adesso basta! Avete visto prima Kook. Non vuole che litighiate siete delle persone importanti per lui. Non dovete essere amici ma andare d'accordo in sua presenza.» Nam è davvero un angelo, è riuscito a capirmi in pochi secondi. Sento dei passi allontanarsi e poi si fermano, credo verso l'ingresso.
«Yoongi... Ho solo una richiesta. Non farlo soffrire, ne ha passate tante» Oh Jiminie, ti voglio tanto bene. Dopo le sue parole la porta si chiude sono andati via.
«Adesso puoi svegliarti! È inutile fare finta!» Mi sussurra all'orecchio. Cavolo era eccitante e mi sono fatto scoprire pensavo di essere riuscito nel mio intento. Faccio finta di niente e continuo fingere di dormire. Non vedendomi sveglio Suga si alza e cado nel divano.
«Ok l'hai voluto tu!»Cosa vuol dire? All'improvviso mette un braccio sotto le mie gambe a l'altro nel mio collo e mi solleva in aria. Di scatto apro gli occhi e urlo, mi aggrappo al suo collo spaventato e lui ridacchia.
«Sapevo che eri sveglio! Con me non puoi fingere!» Mi stacco dal suo collo e lo fisso.
Siamo vicinissimi e riesco quasi a toccare il suo naso con il mio. Yoongi scruta ogni mio dettaglio del viso e si ferma su una parte del viso che non capisco, io faccio lo stesso con lui e mi soffermo sulle sue labbra. I suoi occhi si spostano e anche lui fissa le mie labbra, vorrei tanto baciarti. Come a leggermi nel pensiero si avvicina ma si ferma. Non resisto.
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Boy With Luv - Yoonkook/Kookga
Fanfiction[COMPLETATA] Da bambino, all'età di 5 anni circa, non avevo amici perché ero troppo timido e non riuscivo a socializzare. Venivo perseguitato dai bulli, ma tutto cambiò quando una persona si immischiò per difendermi. Diventammo amici e questo rese i...