Boy With Luv - Yoonkook/Kookga

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Ho ancora un po' di tempo per andare a scuola, oggi inizia molto più tardi.
Inoltre sono già vestito, decido così di rimanere in quel letto fatto di ricordi a me sfocati.
Adesso pian piano mi sta ritornando in mente la discussione avuta con Yoongi, lui si ricorda della promessa ma non di me. Che delusione!
Gli ho detto che lo odio e dovevo fermarmi lì, invece gli ho detto che gli voglio bene... che stupido che sono!
L'ho anche baciato sull'angolo della sua bocca, sto arrossendo me lo sento. OH JUNGKOOK CHE CAZZO FAI! Porto le mani alla testa come se stesse per scoppiare e stringo la presa sui capelli che voglio quasi strappare via.
Prendo il cuscino dove ha poggiato la sua testa, si sente ancora il suo profumo di cocco.

I miei amici hanno detto che aveva il sorriso nelle labbra. Ma stava sognando, no? Non stava sorridendo perché era con me!
Ad ogni modo devo dimenticarlo e passare avanti, quante possibilità ci sono di rivederlo? Mi basterà evitare di uscire con Hoseok e non lo vedrò.
Lascio uscire un sospiro, non voglio evitarlo ma forse è meglio, prendo lo zaino e controllo le materie di oggi.
Abbiamo Inglese con il giovane professore, due ore di Matematica -tra cui il pranzo in mezzo- e infine la mia ora preferita storia della musica.
Ci siamo iscritti all'università perché il nostro sogno è cantare, anche se a Jimin piace pure il ballo.
Questo però non evita di studiare le altre materie, ma per me la più importante è storia della musica.

Alcune volte, oltre studiare come è nata la musica e i vari generi che nel tempo si sono susseguiti, l'insegnate ci lascia fare dei progetti singoli o di gruppo.
Ci chiede di scrivere testi di canzoni, altre volte ci chiede di creare la melodia.
Non ci ha mai detto di cantare davanti a tutta la classe, ma dovremmo farlo perché siamo al terzo anno e anche se facciamo corsi di canto privati dovremmo pur farlo prima o poi.
Sfortunatamente il professore di storia della musica è malato e per qualche mese non ci sarà, ci hanno detto che ci sarà un supplente.
Spero solo che sia affidabile e abbia davvero competenze sulla musica.
Dopo aver lasciato la mia stanza mi dirigo in soggiorno dove Taehyung e Jimin mi aspettano mentre si baciano.

«Vogliamo andare? O volete rimanere a fare sesso nel divano?»

Chiedo sbuffando, perché farlo nel divano quando hanno una stanza a disposizione.
Certe volte penso lo facciano apposta, per rendermi geloso della loro vita sessuale.
Non sono mai stato fidanzato e non ho mai provato tutte quelle prime volte, non sono mai stato molto ricercato da ragazzo.
Non mi volevano perché indossavo gli occhiali e sembravo un secchione e i miei abiti lo dimostravano.
Ora sono diverso, crescendo la vista si è stabilizzato e adesso posso decidere se mettere o no gli occhiali. Preferisco sempre non metterli, ma in alcune occasioni li metto soprattutto quando non c'è nessuno!

«Oh, si si... Oggi abbiamo inglese con quello schianto di professore.»
Dice Jimin facendomi risvegliare dai miei ricordi e noto che mi fa l'occhiolino.

«Aspetta da quando ti interessa il professore Namjoon? E io non sarei uno schianto? Jimin hyung.» Osservo Tae sgridare il mio amico dai capelli rosa, ma non è serio sembrava che scherzasse.
Sa bene che Jimin ha occhi solo per lui, ma a volte gli fa credere di essersi stufato o di renderlo geloso. Un suo gioco bastardo solo per farlo innervosire, perché gli piace molto quando è incazzato.
Scoppio a ridere di fronte ai due, li prendo per il braccio e li tiro fuori da lì, oggi mi sento particolarmente bene.

Arriviamo in classe e dopo alcuni secondi compare il professore Namjoon, che si presenta per coloro che non c'erano il primo giorno in cui era arrivato.
È stato circa qualche giorno fa, il nostro vecchio professore di inglese aveva dato le dimissioni all'improvviso ed stato subito assunto lui.
È molto giovane e divertente rispetto agli altri professori, ma per questo non vuol dire che non sia un bravo insegnante.

«Jeon Jungkook! Terra chiama Jungkook!»
La voce profonda del professore richiama la mia attenzione e mi alzo dalla sedia.

«Si, Namjoon-Ssi. Mi scusi.»
Ecco sono stato richiamato, perché non posso rimanere concentrato? Perché devo distrarmi per ogni cazzata?

«E da un quarto d'ora che ti chiamo per l'appello rispondi così posso andare avanti.» Mi sorride e questo fa spuntare delle fossette nelle sue guance, è sempre gentile con tutti anche con coloro che non lo ritengono un bravo insegnate.

«Si, presente!»

Urlo per poi risedermi, posso già sentire le mie guance andare a fuoco e tutti i miei compagni ridere per la mia sbadataggine.
Che figura! Metto le mani attorno al viso e dopo essermi ripreso ascolto la lezione.
Finalmente arriva la ricreazione, così andiamo nella mensa a prendere il cibo quasi scadente.
Non lo è del tutto, ma la cuoca sembra essere stufa di cucinare per noi che non apprezziamo il suo cibo, ma a volte sa stupirci tutti.
Ci sediamo nel nostro tavolo fisso, iniziamo a mangiare e ogni tanto un professore ci supervisiona perché durante questa pausa scattino molte risse, soprattutto con il cibo.
Oggi è il turno del professore Namjoon, Jimin lo nota e inizia a parlare di lui.

«Ragazzi avete visto? Oggi c'è il professore Namjoon! Adesso farà come gli altri professori e starà solo! Mi dispiace per lui»
Fa un'espressione triste ed esce il labbro, lo fisso con un sopracciglio alzato, come per dire "E cosa vuoi da me?"

«E allora? È il suo lavoro. Cosa vorresti fare invitarlo a mangiare qui?»
Taehyung scherza ma sembra aver dato l'idea al suo ragazzo, che si alza e inizia ad urlare il nome del professore.

«Prof Namjoon? Può venire qui?»
Continua ad urlare Jimin attirando l'attenzione di quasi tutti gli studenti. Il prof si avvicina a noi e ci guarda uno per uno, per poi sorriderci facendo spuntare quelle sue adorabili fossette.
Oddio sto avendo strani pensieri sul nostro professore sono un caso perso!

«Dimmi Park Jimin, cosa hai da urlare così tanto? Cosa vuoi chiedermi?» Il suo tono è gentile, tanto gentile da riuscire a farti rilassare.

«Beh... Ecco, io... vedo sempre che è solo! Cose le volevo chiedere se le andava di unirsi a noi!»

Oh Jimin, perché? Sai che non potremo parlare apertamente se lui sarà qui. Cerco di attirare la sua attenzione dandogli un calcio sotto il tavolo.
Lui si gira e mi osserva, capisce a cosa sto pensando e continua a dire.

«Ma se deve fare altro la lascio libero! Ma mi sarebbe piaciuto parlare con lei»
Calca le ultime parole come a dire mi fa pena non essere scortese con lui. Prendo un lungo respiro e mi lascio andare per pochi secondi.

«Si si sieda con noi e ci racconti qualcosa su come ha deciso di diventare insegnante.»
L'unico rimasto a bocca aperta dalle nostre reazioni è Taehyung che non si sarebbe aspettato che Jimin lo avrebbe invitato.
Ma alla fine si rilassa e ascoltiamo il racconto del prof.

Aiutava spesso i figli dei vicini con i compiti di inglese visto che lui aveva imparato la lingua tramite una serie tv.
Così decide di intraprendere il percorso per diventare un insegnante di lingua inglese, si è laureato molto in fretta rispetto ai suoi coetanei e adesso insegna nella nostra scuola.

«E questa, in sintesi, è la storia di come sono diventato insegnante! Un po' ridicolo vero?»

«Non credo proprio! Io credo che voler aiutare gli altri sia qualcosa di nobile. Che sia aiutare gli altri come dottore o semplicemente nell'istruzione è sempre qualcosa di bello.»
Rispondo al professore che rimane a bocca aperta per le mie parole anche i miei amici sono scioccati.

«Ha ragione Kookie, il suo lavoro ci aiuta molto anche se per lei può sembrare ridicolo per noi è un momento di apprendimento fondamentale per la nostra formazione»
Dice Jimin, non sapevo che sapesse parlare in modo così forbito, di solito è un po' rozzo.

«Grazie ragazzi, è stupendo vedere che alcuni alunni si appassionino alle mie lezioni. Mi riempie di felicità.» Quando il professore finisce di parlare suona la campanella, suono orribile per noi studenti perché ci ricorda che dobbiamo andare a lezione.

«Adesso andate a lezione e Jungkookie cerca di non distrarti, sei un bravo studente forse il migliore della classe.»
Arrossisco un po' per i suoi complimenti, non mi sarei mai aspettato che un professore mi dicesse queste cose.

«G-Grazie! Cercherò di non distrarmi più lo prometto» Balbetto un po', lo salutiamo con un inchino e poi andiamo in classe per affrontare matematica.
Quest'ora sembrava non passare più ma finalmente è finita adesso abbiamo storia della musica, sono così eccitato di conoscere il nuovo insegnate e di scoprire cosa ci insegnerà.
La porta si apre ed entra lui con un sorriso sulle labbra. Ma che sta succedendo? Perché è di nuovo qui?