VI

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La notte non riesci a chiudere occhio. Le parole di Yoongi continuano a tormentarti e milioni di domande ti frullano nella testa.

Non ho bisogno di una madre.

Chissà cosa voleva dire. In ogni caso hai deciso di volerti scusare con lui. Ovvio, il ragazzo è stato decisamente scortese con te e pretendi anche tu le tue dovute scuse, ma infondo hai capito che Yoongi non è un ragazzo come altri, e devi cercare di capirlo il più possibile.

Detto francamente, non sai nemmeno tu il motivo di tutto ciò. Lui ti incuriosisce e ti attrae come nessun altro ha mai fatto prima e senti di dovergli stare accanto. Inoltre ora che conosci il suo segreto non te lo farai sfuggire facilmente.

Questa mattina vai a scuola, come sempre del resto. Incontri Naji e passi con lei i pochi minuti di respiro prima che inizino le strazianti lezioni.

Non le hai detto niente, riguardo te e Yoongi. Non che abbiate una relazione segreta, certo che no, ma comunque preferisci tenerglielo nascosto ancora per un po'.

Lei è la tua migliore amica, ed è proprio per questo che starai zitta. Ti aveva detto chiaramente di stargli alla larga, mentre tu hai ignorato le sue raccomandazioni come se nulla fosse.

Un po' ci stai male ma sai che prima o poi glielo dirai e sei sicura che capirà.

Ora l'unico problema è riuscire a comunicare con Yoongi. Ieri sei stata "fortunata" ad averlo incontrato in detenzione, ma sai che non finirai di nuovo in punizione, almeno non di proposito, e alla ricreazione non puoi andare da lui come se foste amici d'infanzia. Sarebbe troppo strano e Naji potrebbe vedervi, quindi meglio non rischiare.

Le lezioni passano lente, e quanto lente. Ti annoi e non ne puoi più. Alleggerisci il tempo viaggiando con la fantasia mentre fissi un punto nel vuoto davanti a te, annuendo mentre il professore spiega e scarabocchiando a volte il quaderno facendo sembrare che tu stia prendendo appunti.

Quando suona la campanella fai un sorriso compiaciuto. Finalmente puoi permetterti una decina di minuti di pausa e mettere qualcosa sotto i denti.

Ti dirigi ai distributori, lì sai di poterci trovare Naji. Infatti la trovi davanti alla macchinetta del caffè col telefono in mano.

Appena ti nota, ripone il cellulare nella tasca posteriore dei suoi jeans e ti sorride. La raggiungi e ricambi il gesto tirando fuori dalla tasca della felpa un paio di spiccioli.

-la verifica di storia è stata uno schifo avrò preso tre- si lamenta la tua migliore amica, mentre inserisci le monete nel distributore e digiti il solito numero.

Il pacchetto contenente la brioche che avevi richiesto, viene erogato con lentezza, mentre Naji continua a preoccuparsi del voto della verifica fatta qualche minuto prima.

-tranquillizzati. L'importante è che raggiungi almeno la sufficienza- mormori chinandoti e raccogliendo la brioche dal cestino in metallo del distributore.

-come faccio a tranquillizzarmi?! Mia madre mi uccide se torno con un voto basso- mugola pensando alla sua imminente morte.

Quando ti raddrizzi e ti volti, i tuoi occhi cadono su una figura familiare, nascosta dietro a una miriade di persone.

Quegli inconfondibili capelli grigi, messi sempre alla rinfusa, che ricadono sugli occhi annoiati che fissano il cellulare.

Lo sguardo di Yoongi, con tua sorpresa, si sposta dal telefono e ricade sul tuo. Questa volta, però, nessuno dei due annulla il contatto.

Il mondo attorno a te diventa muto e buio. Vedi solo lui. Yoongi. Vedi qualcosa nei suoi occhi bruciare ardentemente e un bagliore che illumina il suo sguardo scuro e macabro.

☆myself☆ #WATTYS2021Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora