XLVII

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-sai- continui -pensavo non avresti mai accettato la nostra proposta- confessi giocando con le mani e accavallando le gambe.

-è solo un piacere uscire con le mie migliori amiche- risponde Seokjin, sorridendoti.

Sospira e allunga il braccio verso di te, avvolgendolo attorno alle tue spalle e spingendoti verso di se. Strisci sulla panchina, fino a raggiungere il suo fianco. Ti stringe forte e ride.

Sorridi e ti appoggi alla sua spalla, per poi alzare lo sguardo sul cielo.

-torniamo ad essere amici come una volta- ti dice, guardando anche lui il cielo blu.

Lasci che una musica calma e lontana risuoni nelle tue, probabilmente proveniente da qualche appartamento. Ti trasmette una felicità incredibile.

-porta anche Yoongi-

Alzi lo sguardo sorpresa aggrottando la fronte. Sei stranita, ma il ragazzo sembra totalmente calmo e ancora tiene lo sguardo sul cielo illuminato solamente da qualche stella e dalla luna.

-come?- domandi confusa.

Seokjin, ancora tenendo il braccio sulle tue spalle, abbassa lo sguardo sul tuo.

-sì- risponde -porta anche Yoongi con noi al mare-

-ma dovevamo essere solo noi tre, come ai vecchi tempi- continui sempre più confusa.

-sono sicuro che non ti lascerebbe mai venire sapendo che ci sono anche io. Almeno se viene anche lui è più sicuro, no?- riprende il ragazzo.

-in effetti non avevo pensato a lui- rifletti abbassando lo sguardo.

-vedi?- ride il ragazzo alzando lo sguardo di nuovo sul cielo -poi sarà una bella occasione per fare amicizia con lui-

Sospiri e guardi avanti. L'ha proposto lui, eppure a te Naji aveva detto che Yoongi non lo voleva neanche vedere.

-sei sicuro che ti vada bene?- domandi.

Il ragazzo risponde annuendo con un gesto della testa e con un lieve mugolio di consenso. Riappoggi la testa sulla sua spalla e lasci che quella musica flebile attraversi le tue orecchie sensibili.

Ti sembra incredibile il comportamento di Seokjin. Pensavi che non ti avrebbe mai perdonato e che niente sarebbe mai tornato come una volta, ma ora sembra che tra voi non sia mai successo nulla.

Nulla della vostra storia, della vostra rottura. Tutto cancellato nel tempo, anche se era stato impresso con un pennarello indelebile. In fin dei conti forse lo state solo coprendo con la manica della maglia, cercando di ignorarlo il più possibile per dimenticarlo, ma un taglio sul banco inciso con le forbici non si cancella.

Dopo un quarto d'ora vi salutate e tornate entrambi a casa. Non sai che ore sono, ma quando entri le luci sono tutte spente e i due morosetti sono già a letto.

Con tutta la calma del mondo metti a posto le scarpe e sali le scale scricchiolanti, raggiungendo il bagno. Ti lavi i denti quasi ad occhi chiusi. Sei ubriaca dal sonno e quasi non ti reggi in piedi. Compi tutte le azioni in quel piccolo bagno senza neanche rendertene conto.

Strisci i piedi fino alla tua camera da letto, dove ti cambi, indossando il pigiama e infilandoti immediatamente sotto le coperte.

La mattina dopo ti svegli senza neanche sapere il motivo. Non è suonata nessuna sveglia, non c'è luce che ti può dare fastidio, la casa è completamente silenziosa e tu ancora muori dal sonno.

Richiudi gli occhi, ma proprio non riesci ad addormentarti. Dopo un'abbondante quarto d'ora nel quale cerchi disperatamente di riaddormentarti, perdi completamente le sperante. Sbuffi sonoramente e allunghi il braccio sul comodino, iniziando a tastare con la mano, alla ricerca del cellulare.

☆myself☆ #WATTYS2021Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora