XXXVII

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-grazie per la serata- dice Yoongi guardandoti, una volta davanti al portone di casa tua.
-grazie a te- rispondi -mi hai tirato su di morale-

Vi guardate per qualche secondo, con il volto assortito negli occhi dell'altro. Che armonia. La luce è poca, ma vedi comunque i suoi occhi brillare, e ti distrai dalle stelle per guardarli. Quanto ti erano mancati. Che sensazione indescrivibile.

Si avvicina a te, prendendoti le mani con dolcezza e accarezzandone i dorsi con i pollici.

-domani vengo da te verso le 11.30. Ti porto in un posto, per ricambiare- dice, dedicandoti uno sguardo sicuro.
Annuisci in risposta, sorridendogli.

Ti guarda con occhi dolci, per poi ricambiare il sorriso.
-sei bellissima-

Arrossisci alle sue parole. Per fortuna è buio e speri che non lo noti. Nessuno ti aveva mai detto certe cose, nemmeno Seokjin. Eppure da Yoongi non te lo saresti mai aspettato. Non avresti mai pensato che si sarebbe esposto così tanto. Invece l'ha fatto. E l'ha fatto con tale sicurezza che non puoi credere che stia mentendo. Lo pensa davvero e questo ti scalda il cuore.

Ti avvicini a lui e appoggi le tue labbra sulle sue, lasciandogli un leggero bacio.

-buonanotte- sussurri sorridendogli, per poi girarti e aprire la porta di casa. Prima di scomparire dietro il portone, ti volti verso il ragazzo, che ancora ti aspetta all'ingresso con le mani nelle tasche.
-buonanotte- ti risponde, per poi perderti di vista quando chiudi la porta alle tue spalle.

Entri nell'ingresso e ti appoggi con le spalle al muro, guardando il soffitto con un sorriso che va da un'orecchio all'altro.

Sei felice. Lo sei e non desideri altro. Ora ti sembra tutto così perfetto da assomigliare ad un sogno. Già. Un bellissimo sogno.

La mattina ti svegli con un crampo allucinante al collo. Ti eri addormentata in una posizione a dir poco scomoda.

Ma nemmeno il dolore fisico ti riesce a distrarre dalla tua felicità. Non vedi l'ora che arrivino le 11.30 per vedere Yoongi. Senti di aver bisogno di lui, come una droga della quale non puoi fare a meno.

Scendi le scale saltellando, per poi raggiungere la cucina, già occupata da tuo padre e Huna.

-buongiorno- canticchi, avvicinandoti ai due adulti e dedicando ad ognuno di loro un bacio sulla guancia. Ti siedi poi a tavola, già apparecchiata con la colazione.

I due ti guardano sorridendo, straniti dalla tua strana euforia.

-cosa è successo?- chiede tuo padre ridacchiando e sedendosi accanto a te con una tazza di caffè fumante.
-il fidanzato- canticchia Huna, capendo subito la situazione dai tuoi occhi.

Le sorridi in modo complice, per poi prendere una fetta biscottata con marmellata e infilartela in bocca.

-esco a pranzo- li informi, masticando la tua colazione.
-dove vai?- chiede tuo padre sorseggiando la bevanda scura e amara.
-non lo so a dire la verità- rispondi riflettendoci veramente con sguardo vago.
-esci con Seokjin?- chiede ancora tuo padre appoggiando la tazza sul tavolo.

Abbassi lo sguardo affranta. A loro non lo avevi ancora detto. Eppure è successo ieri. Ti sembrava già di averlo dimenticato. Provi un senso di disprezzo nei tuoi confronti che non si può descrivere a parole.

-noi veramente ci siamo lasciati ieri- confessi appoggiando la mezza fetta biscottata sgranocchiata sul piatto. Non hai più appetito.

-mi spiace tesoro- dice Huna avvicinandosi a te e abbracciandoti le spalle. Ricambi il contatto, per poi alzarti.

☆myself☆ #WATTYS2021Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora