Quelle maledette parole.
Ti sei bloccata per qualche secondo, sbalordita da ciò che Jin ti aveva appena detto.
Che cosa intendeva realmente? Speri sia uno scherzo. Jin non direbbe mai cose del genere.
Scrolli le spalle cercando di pensarci il meno possibile e ti prepari.
Poco dopo esci dalla camera, sistemandoti i capelli con le mani. Trovi Seokjin aspettarti dal lato opposto del corridoio, a braccia incrociate e con lo sguardo perso nel vuoto.
Il rumore della porta cigolante di camera tua che si apre attira la sua attenzione, e i suoi occhi cadono sulla tua figura. Ti squadra da capo a piedi con una faccia ammaliata e stupita, a bocca aperta.
-sei bellissima- dice venendoti in contro.
Rimani immobile sul posto, senza reagire.
Allunga il braccio e ti prende per il fianco, spingendoti verso di se.
Ti blocchi, con le mani appoggiate al suo petto. Alzi lo sguardo per incontrare il suo.Si avvicina con il capo, con la chiara intenzione di darti un bacio, ma non sai per quale motivo, a quale scopo, il tuo corpo si muove improvvisamente da solo.
Un braccio, con uno scatto, blocca la bocca del ragazzo, per infrapporsi fra la tua e la sua.
Rimanete qualche istante in quella posizione, guardandovi negli occhi.Ti senti in colpa, infondo è colpa tua, anche se è stato involontario il movimento. Tutto ciò ti fa sentire impotente e, anche se in quel momento non te ne rendi neanche conto, ti fa capire molte cose su cui prima passavi sopra con leggerezza e facevi a meno di pensarci. Un peso in meno pensavi.
Tutto ciò che puoi fare, è guardare. Le parole non escono dalla tua bocca e la tua mano non sembra intenzionata a spostarsi dalla posizione in cui è.
Infatti è Jin che, con delicatezza, ti afferra il polso e ti fa abbassare il braccio. Poi molla la presa sul tuo fianco e si allontana sorridendo. Lo guardi con le labbra serrate, senza dire una parola.
Vorresti scusarti, dirgli che ti dispiace, che non volevi e che è stato un gesto involontario, ma la voce si è bloccata in gola e le tue parole rimangono intrappolate in una ragnatela di rimorsi nel tuo petto dolorante.
-andiamo- dice Seokjin, parlando per primo -ci stanno aspettando-
Ti sorride e ti porge la mano, infilando l'altra nella tasca dei pantaloni.Sorridi a tua volta, accettando la stretta e lasciandoti accompagnare come una vera e propria principessa giù dalle scale.
Quando arrivi all'ingresso tuo padre ti riempie di baci e di complimenti sul fatto che il vestito ti stia divinamente.
In effetti aveva ragione.
Quel vestito ti stava una meraviglia.
Arrivati al ristorante, vi sedete al tavolo prenotato, già apparecchiato e in attesa del vostro arrivo. Come un vero gentiluomo, Seokjin prende la tua sedia e la sposta con delicatezza dal tavolo, facendoti gesto di accomodarti, sorridendoti.
Ricambi il sorriso e ti accomodi, sussurrando un grazie quasi impercettibile.
Una volta al tavolo ti guardi intorno.
Il locale è veramente bello e sfarzoso, con tende di velluto e lampadari di cristallo appesi al soffitto. Anche la disposizione dei tavoli è al quanto principesca, e al centro della sala non puoi che notare un piano a coda, nero lucido, con un pianista, anch'egli vestito in modo raffinato, intento a suonare un brano classico e armonioso, sovrastato, purtroppo, dalle voci di tutti i presenti.
Nonostante tu sia apparentemente l'unica della sala ad ascoltarlo, sembra non curarsi del baccano attorno a lui. Ha il volto sereno, gli occhi socchiusi e si concentra solo ed esclusivamente sulla musica che sta producendo, sulla sua arte. Davanti a se ha uno spartito che non legge neanche.
Lui suona.
E come lui muove le dita sulla tastiera, improvvisamente anche le tue iniziano a muoversi sul tavolo inconsapevolmente. E tutto ciò è strano ma allo stesso tempo familiare. Quella canzone non l'hai mai imparata, ne tanto meno letta. Eppure le tue dita è come se sapessero già come muoversi, che tasti premere e quali note battere.
Qualcosa si crea quando suoni. Un legame con la musica e lo strumento che nessuno potrà mai spezzare. E come tu sei legata al pianoforte, anche quel pianista lo è, e capisci che lui lo fa per passione. Lo capisci quando si gira, con lentezza e calma assoluta, e ti guarda negli occhi. Occhi pieni di colore e di vivacità, pieni di armonia e passione. Con viso sereno ti sorride, per poi ritornare con il volto verso la tastiera.
-Y/n- una voce e poi una mano che preme sopra le tue.
Tutto si blocca. Le tue mani, il tuo respiro, la musica. E torna il chiasso.Ti giri verso il tavolo, guardando dall'alto le tue mani, fermate da una molto più grande delle tue. Segui il braccio fino ad arrivare al volto della voce.
Seokjin.
Ti sorride, per poi porgerti un menù. Lo ringrazi sorridendogli a tua volta in modo forzato, ma allo stesso modo grato.
Sfogli le pagine una dopo l'altra, fino a trovare il piatto meno costoso. Non hai nemmeno guardato cosa sia, ma non ti importa. Sai che tuo padre ti farebbe storie se sapesse che hai scelto in base al prezzo, ma sai anche che non vi potete permettere tutto ciò. Quindi fai questo sacrificio, affinché gli altri possano ordinare ciò che vogliono senza badare a spese.
In pochi minuti arriva un cameriere in tenuta elegante e con portamento dritto e rigoroso che, dopo aver raccolto le vostre ordinazioni, si allontana nuovamente dal vostro tavolo, dirigendosi alla cucina.
Siete lì da una mezz'oretta soltanto, ma tuo padre è già in ansia. Le mani gli tremano e non fa altro che muoversi sulla sedia, come se fosse scomoda o fatta di pietra.
Gli tendi la mano e afferri la sua, accarezzandogli il dorso con il pollice.
Lo guardi negli occhi e gli sorridi.
-va tutto bene-
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☆myself☆ #WATTYS2021
FanfictionL'apparenza inganna. Una lezione di vita che Y/n imparerà grazie a Yoongi. Min Yoongi x Reader INIZIO: 21/10/2019 FINE: 1/11/2020