XXV

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Il suono ovattato dello sbattere di nocche sulla porta risuona nell'aula silenziosa, riempita solamente da te.

Alzi lo sguardo in direzione del rumore e ti sorprendi.

Lo riconosci, è l'amico di Yoongi. Uno di quei sei. Namjoon ricordi.

Ti sorride come fa sempre, mettendo in mostra la sua adorabile fossetta.

-sapevo che ti avrei trovata qui- dice continuando a guardarti con serenità.
Ti ricomponi, sistemandoti un attimo e alzandoti, camminando verso di lui e ricambiando il sorriso.
-da tanto che non ci vediamo- commenti.

Il ragazzo ridacchia e annuisce. Poi si appoggia con la spalla allo stipite della porta, si infila le mani in tasca e ti guada con aria stanca.

-ho saputo che tu e Yoongi avete litigato- sospira.
-se così si può dire.- rispondi incrociando le braccia.
-ho anche saputo- continua -che tu e Seokjin state assieme-

Strabuzzi gli occhi e lo guardi sorpresa.
-mi hai visto anche tu ieri in cortile?- chiedi stranita, non avendolo notato fra le persone.
-no- risponde veloce.

Stavi per domandargli per quale motivo, allora, lui fosse entrato a conoscenza della vostra relazione, ma, come se ti avesse letto la mente, Namjoon risponde.

-Yoongi vi ha visti- dice.

Lo guardi seria per qualche secondo.

-ve l'ha detto lui quindi- supponi.
-non ce l'ha solo detto- commenta -se ne è lamentato per tutto il pomeriggio-

Alzi un sopracciglio e sghignazzi.

-lamentato?- domandi retoricamente.
-lui può avere la fidanzata e io no? Che tipo- sospiri.

Il ragazzo davanti a te inizia a sghignazzare, coprendosi il sorriso con una mano.

-che c'è da ridere?- domandi spingendolo.
Il ragazzo si ricompone, mantenendo però un sorriso divertito.
-niente niente- risponde.

Incroci le braccia e gonfi le guance, chiaramente insoddisfatta.

La campanella suona improvvisamente, facendo spaventare sia te, che Namjoon. Entrambi vi guardate a vicenda con sguardi tristi.

Dura sempre troppo poco.

-devo andare- dice il ragazzo sorridendoti per poi rialzarsi dallo stipite.
-ci vediamo in giro- rispondi sorridendogli.

Vi salutate con un ulteriore gesto della mano, per poi tornare ognuno nelle rispettive classi.

Ciò che ti ha detto Namjoon non è affatto trascurabile. Yoongi si lamenta del fatto che tu abbia una relazione. Non può essere gelosia. Entrambi siete fidanzati e non avete nessun motivo di stare con qualcuno che non vi piace.

Nonostante tutto, cerchi di ignorare la cosa e pensare ad altro. Ora che stai con Seokjin non puoi concederti di pensare ad altri ragazzi. Che Yoongi faccia e pensi quello che gli pare. Hai fatto una promessa a te stessa, che non avresti più badato a lui. Da adesso in poi tu avrai occhi solamente per una singola persona, il tuo fidanzato.

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A casa trovi tuo padre, seduto al tavolo della cucina. Sembra parecchio nervoso. Ha un foglio davanti, con scritto qualcosa di illeggibile, una penna fra le dita, che continua insistentemente a chiudere e ad aprire, e la gamba che trema in modo spastico.

Non ti nota subito, solo quando chiudi la porta con un tonfo si gira verso di te con un sussulto di spavento misto a sorpreso.
Ti guarda con sguardo colmo di panico, e gli occhi tremanti.

-ciao papà- dici con insicurezza avvicinandoti a lui dopo esserti tolta le scarpe e la giacca.
-caio tesoro- dice con voce tremante, tornando a guardare il foglio con occhi spalancati.

Ti appoggi al tavolo con una mano, accanto a tuo padre, e osservi il foglio illeggibile.

-che fai?- domandi continuando a guardare il foglio.

L'uomo non ti risponde, invece continua a giocare con la penna nervosamente.
Allora lo fermi, prendendogli la mano e guardandolo negli occhi.
-che sta succedendo, dimmelo- dici in modo severo.

L'uomo ti fissa, ma per poco, per poi riabbassare lo sguardo sul tavolo legnoso.
Prende un respiro profondo, socchiudendo gli occhi.

-sta sera usciamo per cena- annuncia -vestiti bene. Andiamo in un posto vistoso- continua.

Lo guardi stranita.

-a quale evento dedichiamo tanta eleganza?- domandi ridacchiando.

Sciocca.

Soltanto che mai ti aveva portato in un luogo particolarmente vistoso. "Non ci serve spendere soldi e vestirci bene per mangiare" diceva. Cercate di risparmiare su tutto dal momento che ne lui ne Huna portano a casa uno stipendio abbastanza rilevante per permettervelo.

Ma avevi del tutto trascurato la situazione di tuo padre in quel momento e la risposta alla tua sbadataggine ti viene data pochi attimi dopo, proprio da lui stesso.

Tuo padre si gira e ti guarda, schiudendo le labbra e facendosi improvvisamente serio.

-voglio chiedere a Huna di sposarmi-

☆myself☆ #WATTYS2021Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora