XXI

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Cosa avresti risposto.

In effetti ci hai pensato, ma la risposta non ti è ancora chiara.

-allora?- insiste.
-non lo so- ammetti.
-sì certo e io ci credo- ride spingendoti la spalla con una mano.
Ridi a tua volta, ricomponendoti dal colpo subito.
-ammettilo che diresti di sì- insiste.

La guardi, e il tuo sorriso si ammutulisce.
-sono seria- ripeti -non lo so-

Naji continua a sorridere, ma si ricompone.
-d'accordo- dice riaprendo il quaderno -riprendiamo dai-

La mattina dopo solita routine.

Le tue giornate stanno diventando sempre più piatte e monotone. Senza Yoongi non è più lo stesso.

Ma oggi qualcosa accade perché, proprio davanti al cancello della scuola, alla fine delle lezioni, trovi la causa della tua noia.

Sta tranquillamente guardando il cellulare, da solo e indisturbato. Probabilmente starà aspettando la sua ragazza per andare chissà dove a spendere soldi in cose inutili.

Ti avvicini a lui, nella speranza che ti noti. Ma quando lo sorpassi, non ti calcola minimamente e continua a farsi gli affari suoi.

Saresti patetica ad andare da lui e salutarlo per farti anche solo notare, ma infondo che ti importa? Se è ciò che costa fare pace con lui, allora ti renderai ridicola.

Per questo ti fermi e torni indietro, raggiungendolo e mettendoti davanti a lui.

Yoongi, però, non sembra comunque interessato a te.

-ciao- dici sicura.
-che vuoi?- risponde rude.
-parlare- rispondi ignorando la sua freddezza.
-non ti ascolterò-
-io parlerò comunque-

Il ragazzo distoglie lo sguardo dal telefono, per soffermarsi per un attimo sui tuoi occhi. Poi ritorna a testa bassa.

-c'è stato un malinteso l'altro giorno, al conservatorio. Ti ho dato l'impressione che io odi Youngjae, ma non è così credimi-

Aspetti qualche istante una risposta dal ragazzo, che però, come ti aspettavi, non arriva mai.

-vorrei potessimo tornare amici come prima-

Allora in lui scatta qualcosa. Una di quelle parole che hai detto ha attirato la sua attenzione. Ma non nella maniera in cui speravi.

Ti guarda negli occhi con sguardo spietato.

-mettiamo in chiaro alcune cose- dice riponendo il telefono nella tasca della felpa e avvicinandosi a te, guardandoti dall'alto con disprezzo.

-io e te non siamo mai stati amici e mai lo saremo. Ti davo lezioni di piano solo perché mi ricattavi. Non c'era niente di più. Ma ora non me ne frega più un cazzo. Fai quello che vuoi con quella foto. Pubblicala. Di a tutti che sono un fallito, un rammollito che scrive canzoni al pianoforte. Fallo. So che ne saresti capace. Ma non venire mai più da me. Non guardarmi. Non parlarmi. Stammi lontano. Io posso solo disprezzare le persone come te-

Vi guardate negli occhi, in silenzio, lasciando che gli altri studenti vi passino accanto, dandovi a volte alcune spallate per la fretta.

Tra questi spunta Youngjae, che si attacca con estrema felicità al braccio di Yoongi, per poi salutarlo dandogli un bacio sulla guancia. Ma i vostri sguardi sono ancora incrociati.

-ciao Y/n- dice Youngjae con falso interesse.
-non parlarle più- dice Yoongi. Nonostante si stesse rivolgendo alla sua ragazza, continuava a tenere gli occhi fissi su di te. Come se volesse vedere il dolore nel tuo sguardo.

Il contatto visivo che si era creato fra voi, però, svanisce quando la coppia si allontana per la via affollata.

Rimani così, nuovamente, sola. Una sensazione familiare, già provata, ma più dolorosa ancora.

L'ultima volta, al conservatorio, avevi speranza. Speranza di poter aggiustare le cose, di poter fargli cambiare idea. Ma ora sei perduta. Te lo ha detto chiaro e tondo. Non ti vuole mai più vedere. Ti odia a tal punto di non volerti neanche nel suo campo visivo. Che sia effettivamente tutto causa di un'incomprensione. Beh, questo è ciò che sei portata a pensare, ma sai benissimo che Yoongi è più sveglio e intelligente di quanto dia a vedere. Non può essere stato tutto qui. Eppure le sue parole ti sembravano così vere.

Sciocca sei stata a pensare che tra voi fosse nato qualcosa. Neanche amici. E tu che iniziavi a pensare di piacergli. Perché infondo, anche se non lo vuoi ammettere con te stessa, lo sai benissimo che ciò che provi per lui non è semplice conoscenza, non amicizia, ma non ti piace nemmeno. Tu lo ami.

Ma questo non cambia le cose. I tuoi sentimenti potrebbero solo peggiorare la situazione.

Torni a casa a testa bassa. Guardi i tuoi piedi succedersi in ripetizione, seguendo la solita strada, fino a quando non ti portando davanti al portone di casa, che apri, per poi entrare.

Subito vieni accolta dalla fidanzata di tuo padre che ti saluta dalla cucina. Rispondi in un sussurro, mettendo via le scarpe e la giacca.

-tutto bene Y/n?- domanda Huna notando il tuo tono.
-sì- menti, salendo le scale e chiudendoti in camera.

Ti butti sul letto a pancia all'aria coprendoti gli occhi con il braccio.

Non ti resta che piangere.

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☆myself☆ #WATTYS2021Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora